DISTRETTO RURALE DELLA MAREMMA – SI CONCLUDE L'ITER PER IL RICONOSCIMENTO

La richiesta avanzata dalla Provincia di Grosseto

Susanna Cenni:
Una prospettiva che apre nuove opportunità e un nuovo livello di concertazione

Maremma - Distretto Rurale

La Toscana rurale di qualità sta per conquistare una marcia in più. Nasce il Distretto Rurale della Maremma che, terminata la fase sperimentale, avrà il  ‘bollino’ ufficiale.

Si è concluso l’iter avviato dalla Provincia di Grosseto dopo aver presentato al Comitato di valutazione dell’Arsia la candidatura per il riconoscimento del distretto in tutto il territorio provinciale, come stabilito da un accordo sottoscritto dalla Provincia stessa, i 28 Comuni e le tre Comunità montane oltre a soggetti privati.

Susanna Cenni

Di fronte – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Susanna Cenniad una fase che chiede di scegliere, di fare sistema, di ottimizzare le risorse e accrescere la competitività, questo primo risultato apre nuove opportunità per i territori rurali e soprattutto un nuovo importante livello di concertazione. Una concertazione significativa e fertile perché proveniente direttamente dal territorio e pertanto rappresentativa delle reali esigenze e della forte convinzione della Provincia e degli operatori locali sia pubblici che privati.

Favorire lo sviluppo sviluppo economico e sociale sostenibile in ambito agricolo e concorrere alla definizione di un sistema territoriale di qualità: questo l’obiettivo del distretto rurale della Maremma nato in via sperimentale nel 2002 che ha laureato la Toscana prima regione in Italia nella creazione di istituti del genere.



La richiesta avanzata dalla Provincia di Grosseto

Susanna Cenni:
Una prospettiva che apre nuove opportunità e un nuovo livello di concertazione

Maremma - Distretto Rurale

La Toscana rurale di qualità sta per conquistare una marcia in più. Nasce il Distretto Rurale della Maremma che, terminata la fase sperimentale, avrà il  ‘bollino’ ufficiale.

Si è concluso l’iter avviato dalla Provincia di Grosseto dopo aver presentato al Comitato di valutazione dell’Arsia la candidatura per il riconoscimento del distretto in tutto il territorio provinciale, come stabilito da un accordo sottoscritto dalla Provincia stessa, i 28 Comuni e le tre Comunità montane oltre a soggetti privati.

Susanna Cenni

Di fronte – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Susanna Cenniad una fase che chiede di scegliere, di fare sistema, di ottimizzare le risorse e accrescere la competitività, questo primo risultato apre nuove opportunità per i territori rurali e soprattutto un nuovo importante livello di concertazione. Una concertazione significativa e fertile perché proveniente direttamente dal territorio e pertanto rappresentativa delle reali esigenze e della forte convinzione della Provincia e degli operatori locali sia pubblici che privati.

Favorire lo sviluppo sviluppo economico e sociale sostenibile in ambito agricolo e concorrere alla definizione di un sistema territoriale di qualità: questo l’obiettivo del distretto rurale della Maremma nato in via sperimentale nel 2002 che ha laureato la Toscana prima regione in Italia nella creazione di istituti del genere.

E’ stata poi la legge regionale 21 del 5 aprile del 2004 a disciplinare l’iter per la costituzione e il riconoscimento dei disretti rurali definendo il distretto ‘un sistema economico territoriale che ha come caratteristiche la  produzione agricola coerente con le vocazioni naturali del territorio e significativa per l’economia locale, un’identità storica omogena, una consolidata integrazione tra attività rurali e altre attività locali, la produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali del territorio’.
Aperta la strada dalla Maremma, adesso sono in dirittura d’arrivo altri due importanti realtà. All’esame, che arriverà presto a conclusione, del comitato isituito presso l’Arsia, ci sono le richieste del distretto rurale vivaistico ornamentale presentata dalla Provincia di Pistoia e quella del  floricolo interprovonciale Lucca-Pistoia presentata congiuntamente dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Pescia.
 
Questi i soggetti privati che hanno sottoscritto l’accordo per il riconoscimento del distretto rurale della Maremma: la Camera di Commercio di Grosseto, il Consorzio dell’acquedotto del Fiora, il Consorzio di bonifica grossetana, il Consorzio di bonifica Osa Albegna, Cgil, Cisl, Uil, Lega regionale Coop comitato di Grosseto, Confederazione cooperative unione provinciale, Confederazione italiana agricoltori, Unione provinciale agricoltori, Federazione provinciale coltivatori diretti, Consorzio agrario provinciale, Confederazione nazionale artigianato, Confesecenti, Confcommercio, Associazione industriali, Associazione albergatori, Associazione imprese edili, Sps consortile a.r.l. F.A.R. Maremma, Associazione esercizi macchine agricole e frantoi.

Chiara Bini – Ufficio Stampa Giunta Regionale Toscana

mikronet

Lascia un commento