PORTO ERCOLE (MONTE ARGENTARIO)

L’assessore delegato alle problematiche territoriali di Porto Ercole,
Franco Trillocco, è così interven
uto a proposito di quanto apparso
nei giorni scorsi sulla stampa circa le difficoltà create dal transito
delle imbarcazioni nel centro abitato della frazione.

Porto Ercole

Credo che le aspettative a cui ha dato voce il signor Fois con l’articolo pubblicato siano le legittime aspettative della stragrande maggioranza della popolazione di Porto Ercole, – sottolinea Trillocco – che ormai da troppo tempo chiede la soluzione di un problema annoso, che ad oggi, a mio modo di vedere, doveva aver già trovato una soluzione. Preliminarmente vorrei chiarire che il porto di Porto Ercole, essendo tuttora classificato di prima categoria e quindi di interesse nazionale, si trova, soprattutto per quanto riguarda le norme di sicurezza e di controllo al suo interno, sotto la giurisdizione dell’Autorità Marittima. Detto questo – continua l’assessore Franco Trillocco – è opportuno ricordare che, con spirito di collaborazione e di attenzione alle esigenze del territorio, l’Amministrazione Comunale, attraverso il sindaco e i componenti della giunta competenti, ha a più riprese cercato una mediazione per contemperare le esigenze di chi svolge un’attività imprenditoriale con quelle dei cittadini che non possono subire e sopportare che uno degli aspetti dello svolgimento di tale attività crei danno e pregiudizio ad un’ intera comunità. Purtroppo questi tentativi, che avevano portato a mettere sul tavolo soluzioni che l’Amministrazione riteneva auspicabili e accettabili e che avrebbero portato, a breve, a ridurre notevolmente l’impatto che il traffico dei veicoli provoca in paese, non hanno trovato la condivisione degli operatori interessati. Sul fatto che tali soluzioni siano accettabili e condivisibili l’Amministrazione ne è più che certa ed è infatti pronta ad illustrarle ai cittadini qualora questi lo ritengano opportuno.
D’altra parte, – conclude l’assessore alle problematiche territoriali – la soluzione evidenziata dall’articolo, cioè l’individuazione di un’area esterna al porto (sulla spiaggia di Cala Galera?), non può che essere oggetto di confronto con la cittadinanza e di eventuale studio di previsione di strumenti urbanistici che, per loro natura, mal si prestano a risolvere problematiche così sentite e così urgenti. In questo contesto e con questi dati di fatto l’Amministrazione e il sindaco in prima persona si stanno facendo parte diligente per sensibilizzare le altre autorità preposte affinché siano di aiuto e di supporto per concertare una soluzione che, a questo punto,dovrà tenere in considerazione e prioritarie le aspettative dei cittadini .



L’assessore delegato alle problematiche territoriali di Porto Ercole,
Franco Trillocco, è così interven
uto a proposito di quanto apparso
nei giorni scorsi sulla stampa circa le difficoltà create dal transito
delle imbarcazioni nel centro abitato della frazione.

Porto Ercole

Credo che le aspettative a cui ha dato voce il signor Fois con l’articolo pubblicato siano le legittime aspettative della stragrande maggioranza della popolazione di Porto Ercole, – sottolinea Trillocco – che ormai da troppo tempo chiede la soluzione di un problema annoso, che ad oggi, a mio modo di vedere, doveva aver già trovato una soluzione. Preliminarmente vorrei chiarire che il porto di Porto Ercole, essendo tuttora classificato di prima categoria e quindi di interesse nazionale, si trova, soprattutto per quanto riguarda le norme di sicurezza e di controllo al suo interno, sotto la giurisdizione dell’Autorità Marittima. Detto questo – continua l’assessore Franco Trillocco – è opportuno ricordare che, con spirito di collaborazione e di attenzione alle esigenze del territorio, l’Amministrazione Comunale, attraverso il sindaco e i componenti della giunta competenti, ha a più riprese cercato una mediazione per contemperare le esigenze di chi svolge un’attività imprenditoriale con quelle dei cittadini che non possono subire e sopportare che uno degli aspetti dello svolgimento di tale attività crei danno e pregiudizio ad un’ intera comunità. Purtroppo questi tentativi, che avevano portato a mettere sul tavolo soluzioni che l’Amministrazione riteneva auspicabili e accettabili e che avrebbero portato, a breve, a ridurre notevolmente l’impatto che il traffico dei veicoli provoca in paese, non hanno trovato la condivisione degli operatori interessati. Sul fatto che tali soluzioni siano accettabili e condivisibili l’Amministrazione ne è più che certa ed è infatti pronta ad illustrarle ai cittadini qualora questi lo ritengano opportuno.
D’altra parte, – conclude l’assessore alle problematiche territoriali – la soluzione evidenziata dall’articolo, cioè l’individuazione di un’area esterna al porto (sulla spiaggia di Cala Galera?), non può che essere oggetto di confronto con la cittadinanza e di eventuale studio di previsione di strumenti urbanistici che, per loro natura, mal si prestano a risolvere problematiche così sentite e così urgenti. In questo contesto e con questi dati di fatto l’Amministrazione e il sindaco in prima persona si stanno facendo parte diligente per sensibilizzare le altre autorità preposte affinché siano di aiuto e di supporto per concertare una soluzione che, a questo punto,dovrà tenere in considerazione e prioritarie le aspettative dei cittadini .

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