NELLA TUSCIA I 2/3 DELLE AZIENDE DI AGRITURISMO DEL LAZIO
Nel viterbese si prevede l’aperetura di circa
400 nuovi agriturismo nel giro di pochi anni.
Su 273 aziende agrituristiche in attivita’ nel Lazio, ben 175 sono concentrate nel Viterbese. E il settore ha ancora grandi capacita’ d’espansione se si considera che una parte consistente del patrimonio edilizio rurale della Tuscia e’ in attesa di restauro e che l’agricoltura occupa ancora oltre il 10% della forza lavoro, una delle percentuali piu’ alte d’Italia, oltre sette punti al di sopra della media nazionale.
Un esempio per tutti: nel capoluogo (Viterbo), su una popolazione complessiva di 59 mila abitanti, almeno 15 mila persone vivono nelle frazioni e circa 14 mila nelle campagne. Nella maggior parte dei casi le abitazioni sono di recente costruzione, ma si calcola il 5-7% viva in vecchi casolari ristrutturati, che dispongono di almeno un ettaro di terreno a coltura. Un dato, quest’ultimo, riscontrabile anche lungo la costa, tra Tarquinia, Montalto di Castro e Pescia Romana, i cui territori sono disseminati di abitazioni costruite dall’ex Ente Maremma. Solo a Tarquinia le aziende agricole iscritte alla Camera di Commercio sono 1.650 e circa la meta’ dispone di una casa colonica.
Analoga la situazione nel territorio che costituiva il patrimonio di San Pietro in Tuscia, in particolare a Monte Romano.
Se le previsioni scaturite nel corso del dibattito per l’approvazione della nuova legge sugli agriturismo, secondo le quali, nei prossimi anni, a livello regionale nel Lazio potrebbero sorgere altri 750 aziende agrituristiche, e’ prevedibile che 350-400 si trovino in provincia di Viterbo. (fonte: ANSA)
Nel viterbese si prevede l’aperetura di circa
400 nuovi agriturismo nel giro di pochi anni.
Su 273 aziende agrituristiche in attivita’ nel Lazio, ben 175 sono concentrate nel Viterbese. E il settore ha ancora grandi capacita’ d’espansione se si considera che una parte consistente del patrimonio edilizio rurale della Tuscia e’ in attesa di restauro e che l’agricoltura occupa ancora oltre il 10% della forza lavoro, una delle percentuali piu’ alte d’Italia, oltre sette punti al di sopra della media nazionale.
Un esempio per tutti: nel capoluogo (Viterbo), su una popolazione complessiva di 59 mila abitanti, almeno 15 mila persone vivono nelle frazioni e circa 14 mila nelle campagne. Nella maggior parte dei casi le abitazioni sono di recente costruzione, ma si calcola il 5-7% viva in vecchi casolari ristrutturati, che dispongono di almeno un ettaro di terreno a coltura. Un dato, quest’ultimo, riscontrabile anche lungo la costa, tra Tarquinia, Montalto di Castro e Pescia Romana, i cui territori sono disseminati di abitazioni costruite dall’ex Ente Maremma. Solo a Tarquinia le aziende agricole iscritte alla Camera di Commercio sono 1.650 e circa la meta’ dispone di una casa colonica.
Analoga la situazione nel territorio che costituiva il patrimonio di San Pietro in Tuscia, in particolare a Monte Romano.
Se le previsioni scaturite nel corso del dibattito per l’approvazione della nuova legge sugli agriturismo, secondo le quali, nei prossimi anni, a livello regionale nel Lazio potrebbero sorgere altri 750 aziende agrituristiche, e’ prevedibile che 350-400 si trovino in provincia di Viterbo. (fonte: ANSA)