FIERA VERONA CAVALLI – ALLA RIBALTA I PRODOTTI DELLA TUSCIA

L’Assessore Provinciale Trapè traccia
un bilancio dopo la presenza all’evento

Lo stand della Maremma Tosco-Laziale a Maremma Cavalli

“Quattro giorni di passione ippica e spettacolo. In cui i cavalli della Maremma laziale sono stati al centro delle scena internazionale”. L’assessore all’Agricoltura e alla valorizzazione dei prodotti tipici della provincia di Viterbo, Mario Trapè, tira le somme dopo la manifestazione “Fiera cavalli”, svoltasi nei giorni scorsi a Verona.
La Provincia di Viterbo, presente in uno stand riservato, ha contribuito alla presenza delle aziende locali dei comuni della Maremma laziale con un finanziamento di 10.000 euro. “L’appuntamento di Verona è di fondamentale importanza non solo perché raccoglie oltre 140.000 presenze di appassionati del nobile animale, ma perché rappresenta anche una splendida occasione per mettere in vetrina i prodotti agroalimentari e di artigianato che la nostra terra produce”.
Oltre alle manifestazioni legate ai cavalli, infatti, nello stand si potevano degustare prodotti tipici come olio, formaggio, vino, dolci e inoltre erano presenti nello stand artigiani che esponevano manufatti pregiati come selle rigorosamente cucite a mano.
“Abbiamo cercato di impegnarci al massimo – afferma l’assessore Agricoltura – affinché tutte le imprese presenti potessero avere l’attenzione che meritano. L’evento poi è stato anche un’occasione per portare alla ribalta anche la realtà agrituristica della Tuscia. Una realtà di cui andiamo fieri e che siamo lieti di mettere al centro dell’attenzione. Grazie al vasto pubblico presente all’iniziativa di Verona gli agriturismi viterbesi hanno avuto la possibilità di farsi conoscere e ampliare la propria ricettività”.
Le aziende presenti alla fiera erano circa 20, riunite sotto lo stesso stand “Maremma laziale” dove ogni giorno sono state preparate degustazioni di prodotti tipici per i visitatori. “E’ il primo anno – conclude Mario Trapè – che le aziende sono riunite sotto lo stesso tetto, è un modo per fare sintesi e dimostrare che l’unione fa la forza anche in questo caso. Andare separati, ognuno con il proprio bagaglio, in questo particolare contesto, non porta buoni frutti e sono convinto che anche il prossimo anno cercheremo di fare alla stessa maniera”.

L’Assessore Provinciale Trapè traccia
un bilancio dopo la presenza all’evento

Lo stand della Maremma Tosco-Laziale a Maremma Cavalli

“Quattro giorni di passione ippica e spettacolo. In cui i cavalli della Maremma laziale sono stati al centro delle scena internazionale”. L’assessore all’Agricoltura e alla valorizzazione dei prodotti tipici della provincia di Viterbo, Mario Trapè, tira le somme dopo la manifestazione “Fiera cavalli”, svoltasi nei giorni scorsi a Verona.
La Provincia di Viterbo, presente in uno stand riservato, ha contribuito alla presenza delle aziende locali dei comuni della Maremma laziale con un finanziamento di 10.000 euro. “L’appuntamento di Verona è di fondamentale importanza non solo perché raccoglie oltre 140.000 presenze di appassionati del nobile animale, ma perché rappresenta anche una splendida occasione per mettere in vetrina i prodotti agroalimentari e di artigianato che la nostra terra produce”.
Oltre alle manifestazioni legate ai cavalli, infatti, nello stand si potevano degustare prodotti tipici come olio, formaggio, vino, dolci e inoltre erano presenti nello stand artigiani che esponevano manufatti pregiati come selle rigorosamente cucite a mano.
“Abbiamo cercato di impegnarci al massimo – afferma l’assessore Agricoltura – affinché tutte le imprese presenti potessero avere l’attenzione che meritano. L’evento poi è stato anche un’occasione per portare alla ribalta anche la realtà agrituristica della Tuscia. Una realtà di cui andiamo fieri e che siamo lieti di mettere al centro dell’attenzione. Grazie al vasto pubblico presente all’iniziativa di Verona gli agriturismi viterbesi hanno avuto la possibilità di farsi conoscere e ampliare la propria ricettività”.
Le aziende presenti alla fiera erano circa 20, riunite sotto lo stesso stand “Maremma laziale” dove ogni giorno sono state preparate degustazioni di prodotti tipici per i visitatori. “E’ il primo anno – conclude Mario Trapè – che le aziende sono riunite sotto lo stesso tetto, è un modo per fare sintesi e dimostrare che l’unione fa la forza anche in questo caso. Andare separati, ognuno con il proprio bagaglio, in questo particolare contesto, non porta buoni frutti e sono convinto che anche il prossimo anno cercheremo di fare alla stessa maniera”.

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