GIUNAPOLI
SILVIO PERRELLA RACCONTA…
Giovedì 7 dicembre alle ore 18.30 presso la saletta degli eventi della Libreria Guida Capua, in c.so Gran Priorato di Malta 25, si terrà l’incontro con il critico e scrittore Silvio Perrella, autore di “Giùnapoli” (Neri Pozza).
La giornalista de Il Mattino Marinella Carotenuto discuterà con l’autore di un’opera che è il racconto di una lunga passeggiata a Napoli, attraverso le sue strade, la sua storia, le sue glorie, le sue rovine. Camminando, Silvio Perrella traccia alcune linee, a volte diritte, a volte a zigzag, altre curve, seguendo sempre l’estro conoscitivo del momento e dell’affabulazione, ma soccorrendola con la conoscenza della vasta cultura che la città ha prodotto soprattutto nel secolo scorso. Ne vengono fuori alcuni destini napoletani, sia di uomini e donne passati alla storia, come, ad esempio, Benedetto Croce, sia delle persone che s’incontrano camminando per strada. Persone comuni in cui risuona lo stesso accordo e la stessa voce degli uomini e delle donne celebri che Napoli ha generato.
“Giùnapoli” è “la storia di iniziazione di uno straniero. Che venga da Palermo è importante, ma lo è fino a un certo punto… E’ la storia di uno che non è nato a Napoli, ma che a Napoli cerca una conoscenza. Vuole fare esperienza, vuole capire se è possibile vivere a Napoli. Lui è affascinato, all’inizio. Napoli gli dà un impatto violento, difficile, lo spiazza, però nello stesso tempo gli suggerisce che la città è come se possedesse un corpo” – ha dichiarato l’autore in un’intervista.
Silvio Perrella è infatti nato a Palermo nel 1959, poi negli anni ’70 si è trasferito a Napoli, dove tutt’oggi vive e lavora.
Prima di “Giùnapoli”, ha scritto di “Calvino” (Laterza) e “Fino a Salgareda. La scrittura nomade di Goffredo Parise” (Rizzoli).
Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato a Raffaele La Capria. Per Adelphi si sta occupando dei libri di Goffredo Parise. Ha, tra l’altro, curato e introdotto: “Il critico come artista” di Oscar Wilde (Feltrinelli), “Nel ventre della balena e altri saggi” (Bompiani), “Lontano” di Goffredo Parise (Avagliano), “L’estate e altri saggi solari” di Albert Camus (Bompiani), “Opere” di Raffaele La Capria (Mondadori), “Cronache dell’al di qua di Ottiero Ottieni” (Avagliano, con Maria Pace Ottieri), “Il ragazzo morto e le comete” di Goffredo Parise (Adelphi, 2006) e molti altri.
Dirige la rivista mediterranea Mesogea. Collabora prevalentemente a L’Indice e a Il Mattino. È professore a contratto dell’Università Orientale di Napoli e vicepresidente della Fondazione Premio Napoli.
Prima di “Giùnapoli”, ha scritto di “Calvino” (Laterza) e “Fino a Salgareda. La scrittura nomade di Goffredo Parise” (Rizzoli).
Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato a Raffaele La Capria. Per Adelphi si sta occupando dei libri di Goffredo Parise. Ha, tra l’altro, curato e introdotto: “Il critico come artista” di Oscar Wilde (Feltrinelli), “Nel ventre della balena e altri saggi” (Bompiani), “Lontano” di Goffredo Parise (Avagliano), “L’estate e altri saggi solari” di Albert Camus (Bompiani), “Opere” di Raffaele La Capria (Mondadori), “Cronache dell’al di qua di Ottiero Ottieni” (Avagliano, con Maria Pace Ottieri), “Il ragazzo morto e le comete” di Goffredo Parise (Adelphi, 2006) e molti altri.
Dirige la rivista mediterranea Mesogea. Collabora prevalentemente a L’Indice e a Il Mattino. È professore a contratto dell’Università Orientale di Napoli e vicepresidente della Fondazione Premio Napoli.
(Alessandro Sacripanti)
SILVIO PERRELLA RACCONTA…
Giovedì 7 dicembre alle ore 18.30 presso la saletta degli eventi della Libreria Guida Capua, in c.so Gran Priorato di Malta 25, si terrà l’incontro con il critico e scrittore Silvio Perrella, autore di “Giùnapoli” (Neri Pozza).
La giornalista de Il Mattino Marinella Carotenuto discuterà con l’autore di un’opera che è il racconto di una lunga passeggiata a Napoli, attraverso le sue strade, la sua storia, le sue glorie, le sue rovine. Camminando, Silvio Perrella traccia alcune linee, a volte diritte, a volte a zigzag, altre curve, seguendo sempre l’estro conoscitivo del momento e dell’affabulazione, ma soccorrendola con la conoscenza della vasta cultura che la città ha prodotto soprattutto nel secolo scorso. Ne vengono fuori alcuni destini napoletani, sia di uomini e donne passati alla storia, come, ad esempio, Benedetto Croce, sia delle persone che s’incontrano camminando per strada. Persone comuni in cui risuona lo stesso accordo e la stessa voce degli uomini e delle donne celebri che Napoli ha generato.
“Giùnapoli” è “la storia di iniziazione di uno straniero. Che venga da Palermo è importante, ma lo è fino a un certo punto… E’ la storia di uno che non è nato a Napoli, ma che a Napoli cerca una conoscenza. Vuole fare esperienza, vuole capire se è possibile vivere a Napoli. Lui è affascinato, all’inizio. Napoli gli dà un impatto violento, difficile, lo spiazza, però nello stesso tempo gli suggerisce che la città è come se possedesse un corpo” – ha dichiarato l’autore in un’intervista.
Silvio Perrella è infatti nato a Palermo nel 1959, poi negli anni ’70 si è trasferito a Napoli, dove tutt’oggi vive e lavora.
Prima di “Giùnapoli”, ha scritto di “Calvino” (Laterza) e “Fino a Salgareda. La scrittura nomade di Goffredo Parise” (Rizzoli).
Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato a Raffaele La Capria. Per Adelphi si sta occupando dei libri di Goffredo Parise. Ha, tra l’altro, curato e introdotto: “Il critico come artista” di Oscar Wilde (Feltrinelli), “Nel ventre della balena e altri saggi” (Bompiani), “Lontano” di Goffredo Parise (Avagliano), “L’estate e altri saggi solari” di Albert Camus (Bompiani), “Opere” di Raffaele La Capria (Mondadori), “Cronache dell’al di qua di Ottiero Ottieni” (Avagliano, con Maria Pace Ottieri), “Il ragazzo morto e le comete” di Goffredo Parise (Adelphi, 2006) e molti altri.
Dirige la rivista mediterranea Mesogea. Collabora prevalentemente a L’Indice e a Il Mattino. È professore a contratto dell’Università Orientale di Napoli e vicepresidente della Fondazione Premio Napoli.
Prima di “Giùnapoli”, ha scritto di “Calvino” (Laterza) e “Fino a Salgareda. La scrittura nomade di Goffredo Parise” (Rizzoli).
Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato a Raffaele La Capria. Per Adelphi si sta occupando dei libri di Goffredo Parise. Ha, tra l’altro, curato e introdotto: “Il critico come artista” di Oscar Wilde (Feltrinelli), “Nel ventre della balena e altri saggi” (Bompiani), “Lontano” di Goffredo Parise (Avagliano), “L’estate e altri saggi solari” di Albert Camus (Bompiani), “Opere” di Raffaele La Capria (Mondadori), “Cronache dell’al di qua di Ottiero Ottieni” (Avagliano, con Maria Pace Ottieri), “Il ragazzo morto e le comete” di Goffredo Parise (Adelphi, 2006) e molti altri.
Dirige la rivista mediterranea Mesogea. Collabora prevalentemente a L’Indice e a Il Mattino. È professore a contratto dell’Università Orientale di Napoli e vicepresidente della Fondazione Premio Napoli.
(Alessandro Sacripanti)