CAPALBIO CONGEDA IL 2006 CON UN CONSIGLIO AL VETRIOLO SULLE SALVAGUARDIE

DAL  VICE-SINDACO  DI  CAPALBIO
LUIGI  BELLUMORI  RICEVIAMO  E  PUBBLICHIAMO

Sulle norme di Salvaguardia del territorio aperto: la Minoranza di Capalbio volta le spalle a Provincia e Regione. Sono per la salvaguardia ma auspicano che tutto resti invariato. Per la Biagi è ora di mettere le regole. La proposta passa a maggioranza e l’appoggio di Capalbio nelle Tradizioni.

Capalbio

CAPALBIO –  E la tutela del territorio o meglio arrivare al Governo del Territorio a Capalbio è stato l’argomento che ha tenuto serrata la discussione nel consiglio comunale di fine anno convocato dal Sindaco Lucia Biagi. Un solo punto all’o.d.g.. Sospensione temporanea dell’efficacia delle previsioni di PRG nelle zone E1 e E2.  Il fenomeno del ricorso allo strumento del  PMAA in questi ultimi anni a Capalbio a raggiunto proporzioni preoccupanti tanto che l’Ente è stato più volte invitato dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto a fissare parametri maggiormente restrittivi ed in linea con l’orientamento regionale e provinciale.  Della durata di 5 mesi la proposta di congelare l’efficacia del PRG vigente nel c.d. territorio aperto non è piaciuta alle minoranze.  Benicchi Onelia capogruppo delle transfughe della maggioranza  non “ha capito i motivi di così tanta urgenza nell’adozione del provvedimento” ed “ha parlato di disprezzo della maggioranza nei confronti delle proposte dell’opposizione”. Per il Gruppo Capalbio Insieme, da una parte il consigliere Donati Marco chiede il ritiro del provvedimento e la creazione di una commissione per vagliare delle nuove regole condivise. Per Luigi Trabucco un tempo Assessore all’Urbanistica “devono essere salvaguardati tutti i capalbiesi quelli che a Capalbio ci vivono e lavorano.  Stiamo attenti” ha proseguito “ a quello che si fa, che non sia peggio di quello che oggi è”. Le critiche non mancano anche da  Viva Capalbio che  attraverso il suo capogruppo Francini Franco ribadisce come « l’amministrazione di Capalbio adotta gli atti da sola», ha sottolineato che « il TAR ha bocciato la norma di salvaguardia” e continua “Gli eventi pertanto c’hanno dato ragione. Il consiglio di stamani mi sembra una sorta d’ammissione di manifesta inferiorità nel salvaguardare il territorio ed una generale incapacità. Si tratta in entrambi i casi di provvedimenti tampone».  Fra la minoranza unica voce fuori dal coro è quella del capogruppo di Capalbio nelle Tradizioni: il consigliere  Nobile Carlo che rappresentando Capalbio come una terra di conquista, ha rivendicato di voler sostenere insieme a tutto il suo Gruppo “tutte quelle iniziative necessarie per salvaguardare il territorio ora come un  Far West  dove pochi speculano a destra a manca e rovinano quanto di più bello la natura abbia creato in questo pezzo di Maremma”.

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DAL  VICE-SINDACO  DI  CAPALBIO
LUIGI  BELLUMORI  RICEVIAMO  E  PUBBLICHIAMO

Sulle norme di Salvaguardia del territorio aperto: la Minoranza di Capalbio volta le spalle a Provincia e Regione. Sono per la salvaguardia ma auspicano che tutto resti invariato. Per la Biagi è ora di mettere le regole. La proposta passa a maggioranza e l’appoggio di Capalbio nelle Tradizioni.

Capalbio

CAPALBIO –  E la tutela del territorio o meglio arrivare al Governo del Territorio a Capalbio è stato l’argomento che ha tenuto serrata la discussione nel consiglio comunale di fine anno convocato dal Sindaco Lucia Biagi. Un solo punto all’o.d.g.. Sospensione temporanea dell’efficacia delle previsioni di PRG nelle zone E1 e E2.  Il fenomeno del ricorso allo strumento del  PMAA in questi ultimi anni a Capalbio a raggiunto proporzioni preoccupanti tanto che l’Ente è stato più volte invitato dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto a fissare parametri maggiormente restrittivi ed in linea con l’orientamento regionale e provinciale.  Della durata di 5 mesi la proposta di congelare l’efficacia del PRG vigente nel c.d. territorio aperto non è piaciuta alle minoranze.  Benicchi Onelia capogruppo delle transfughe della maggioranza  non “ha capito i motivi di così tanta urgenza nell’adozione del provvedimento” ed “ha parlato di disprezzo della maggioranza nei confronti delle proposte dell’opposizione”. Per il Gruppo Capalbio Insieme, da una parte il consigliere Donati Marco chiede il ritiro del provvedimento e la creazione di una commissione per vagliare delle nuove regole condivise. Per Luigi Trabucco un tempo Assessore all’Urbanistica “devono essere salvaguardati tutti i capalbiesi quelli che a Capalbio ci vivono e lavorano.  Stiamo attenti” ha proseguito “ a quello che si fa, che non sia peggio di quello che oggi è”. Le critiche non mancano anche da  Viva Capalbio che  attraverso il suo capogruppo Francini Franco ribadisce come « l’amministrazione di Capalbio adotta gli atti da sola», ha sottolineato che « il TAR ha bocciato la norma di salvaguardia” e continua “Gli eventi pertanto c’hanno dato ragione. Il consiglio di stamani mi sembra una sorta d’ammissione di manifesta inferiorità nel salvaguardare il territorio ed una generale incapacità. Si tratta in entrambi i casi di provvedimenti tampone».  Fra la minoranza unica voce fuori dal coro è quella del capogruppo di Capalbio nelle Tradizioni: il consigliere  Nobile Carlo che rappresentando Capalbio come una terra di conquista, ha rivendicato di voler sostenere insieme a tutto il suo Gruppo “tutte quelle iniziative necessarie per salvaguardare il territorio ora come un  Far West  dove pochi speculano a destra a manca e rovinano quanto di più bello la natura abbia creato in questo pezzo di Maremma”.

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Ma è stato il  sindaco di Capalbio – Lucia Biagi – ad aprire con un lungo e dettagliato discorso sulla problematica la sequenza degli  interventi: «Voglio precisare che il mantenimento dei beni costituisce un valore fondamentale per tutti. Non è mia intenzione trasformare questo paese in Disneyland . I nostri giovani meritano qualcosa di diverso. Quest’atto è necessario perché aiuterà il consiglio comunale circa la stesura di un futuro piano strutturale degno di questo nome. La pianificazione è affidata all’Ente in questa deregulation ognuno è autorizzato a costruire come e dove vuole». Luigi Bellumori si è invece chiesto «come mai – maggioranza e minoranza – da oltre  due anni e mezzo  parlano  dell’edilizia da regolamentare a Capalbio. E’ evidente che qualcosa non va. C’è un’identità del nostro territorio che deve essere salvaguardata. Non possiamo dimenticare , prendendo ad uso le domande già postesi dalla Regione, chi siamo ,  come eravamo e cosa dobbiamo diventare . Il cambiamento del paesaggio c’è stato nel corso degli anni – ha proseguito – prima d’affermare se è stato in bene o in male  necessita  gestire tale cambiamento. Muoviamoci prima che sia troppo tardi». E se il primo cittadino annuncia un ricorso innanzi al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR, la maggioranza fa quadrato intorno ad “un provvedimento necessario e non oltremodo rinviabile”  “che rappresenta il tramite per arrivare al piano strutturale, strumento di pianificazione nel quale  saranno riformalizzate le norme relative anche all’edificazione in campagna”.  Singolare è l’atteggiamento della  minoranza che  sostanzialmente condivide “la salvaguardia del territorio” richiamandosi ai valori  ed alle radici del centro sinistra, ma si fa beffa degli indirizzi dati dalla Provincia di Grosseto e dalla Regione Toscana e chiede tempi più lunghi per verificare. Lungaggini che però lascerebbero con le attuali norme lottizzare tutto il territorio svuotando di significato l’intero ruolo della pianificazione. Con 10 voti passa la proposta: con  la maggioranza vota Capalbio nelle Tradizioni.  Contrari i consiglieri Francini, Guidaldi, Benicchi, Donati e Trabucco. Si astiene la consigliera Sandoletti Francesca. E’ invece assente il consigliere Nenci Alberto. Il Sindaco prima di congedarsi dall’assise ha comunicato ai membri della commissione urbanistica che “a breve sarà calendarizzato il programma degli incontri per vagliare le proposte di modifica, adeguamento e rettifica, alla bozza di statuto del redigendo piano strutturale”.  (Luigi Bellumori, Vice-Sindaco di Capalbio)

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