LA TOSCANA E LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Un treno da mezzo chilometro per guardare negli occhi l’orrore di Auschwitz

Studenti

500 gli studenti toscani in rappresentanza di 79 istituti superiori della regione che, con un centinaio di loro insegnanti, sono saliti sul Treno della memoria, oggi domenica 28 gennaio, in direzione Auschwitz: entreranno nel campo di sterminio di Birkenau e in quello di Auschwitz1 visitandone il museo storico. Ci saranno anche 40 universitari dei tre atenei toscani, 40 amministratori locali (di Province e Comuni) e qualche altra decina di persone in rappresentanza di associazioni, gruppi e comunità ebraiche.
L’edizione 2007 del Treno della Memoria – presentata in una conferenza stampa che si è svolta, a Firenze, nei locali del Mandela Forum dove è stata inaugurato uno spazio espositivo permanente, curato da Marcello Flores D’Arcais, sulla storia della Shoa e del Treno Memoria – è l’iniziativa centrale fra le tante (circa 250), messe in piedi in una Toscana che non vuole dimenticare la tragedia dell’Olocausto. Oltre al treno (13 carrozze più due ristorante con una lunghezza complessiva di mezzo chilometro, 2 macchinisti, 7 cuccettisti e 12 persone per il servizio pasti) da Firenze è partito anche un aereo.
In conferenza stampa sono intervenuti i presidenti di Giunta e Consiglio, Claudio Martini e Riccardo Nencini, l’assessore all’Istruzione Gianfranco Simoncini e il vicepresidente dell’assemblea regionale Alessandro Starnini.
Per non dimenticareL’orrore non tornerà – ha scritto Claudio Martini illustrando le iniziative toscane per la Giornata 2007 – se sapremo sempre guardarlo negli occhi. Vorremmo che i partecipanti al viaggio cogliessero l’occasione dell’incontro con l’universo del dolore e l’annientamento del popolo ebraico per sentire la responsabilità di una difesa consapevole della libertà: questa è l’unica arma efficace per impedire la degenerazione della vita collettiva e la distruzione della ragione.
Il Treno della MemoriaIl Treno della Memoria è organizzato dalla Regione Toscana – in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali, le Aziende per il diritto allo studio universitario e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena – come iniziativa formativa rivolta alle scuole: è alla quinta edizione. Nato nel 2001, rappresenta il modo peculiare con cui la Toscana ha voluto attuare i principi ispiratori della legge 211/2000 istitutiva del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Il treno si è mosso dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella oggi domenica 28 gennaio per rientrarvi giovedì 1 febbraio. La Regione è rappresentata da Gianfranco Simoncini, assessore all’Istruzione, e dal consigliere Pieraldo Ciucchi. Della delegazione fa parte anche il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, Cesare Angotti. Tre i testimoni diretti che, sul treno, saranno a disposizione degli studenti e dei loro insegnanti: Marcello Martini (14 anni nel 1944, staffetta partigiana nel gruppo Radio Cora, arrestato e deportato a Mauthausen); Andra e Tatiana Bucci (avevano 4 e 6 anni, nel marzo 1944, quando furono deportate ad Auschwitz insieme a un cugino, Sergio, di 6 anni. Miracolosamente scampate alla crudele selezione del campo, le due sorelle furono liberate il 27 gennaio 1945, il giorno della liberazione del campo di Auschwitz. Il cuginetto, usato come cavia per orribili esperimenti, non fece più ritorno a casa).  –  Fonte: Ufficio Stampa Giunta Regionale Toscana.

Un treno da mezzo chilometro per guardare negli occhi l’orrore di Auschwitz

Studenti

500 gli studenti toscani in rappresentanza di 79 istituti superiori della regione che, con un centinaio di loro insegnanti, sono saliti sul Treno della memoria, oggi domenica 28 gennaio, in direzione Auschwitz: entreranno nel campo di sterminio di Birkenau e in quello di Auschwitz1 visitandone il museo storico. Ci saranno anche 40 universitari dei tre atenei toscani, 40 amministratori locali (di Province e Comuni) e qualche altra decina di persone in rappresentanza di associazioni, gruppi e comunità ebraiche.
L’edizione 2007 del Treno della Memoria – presentata in una conferenza stampa che si è svolta, a Firenze, nei locali del Mandela Forum dove è stata inaugurato uno spazio espositivo permanente, curato da Marcello Flores D’Arcais, sulla storia della Shoa e del Treno Memoria – è l’iniziativa centrale fra le tante (circa 250), messe in piedi in una Toscana che non vuole dimenticare la tragedia dell’Olocausto. Oltre al treno (13 carrozze più due ristorante con una lunghezza complessiva di mezzo chilometro, 2 macchinisti, 7 cuccettisti e 12 persone per il servizio pasti) da Firenze è partito anche un aereo.
In conferenza stampa sono intervenuti i presidenti di Giunta e Consiglio, Claudio Martini e Riccardo Nencini, l’assessore all’Istruzione Gianfranco Simoncini e il vicepresidente dell’assemblea regionale Alessandro Starnini.
Per non dimenticareL’orrore non tornerà – ha scritto Claudio Martini illustrando le iniziative toscane per la Giornata 2007 – se sapremo sempre guardarlo negli occhi. Vorremmo che i partecipanti al viaggio cogliessero l’occasione dell’incontro con l’universo del dolore e l’annientamento del popolo ebraico per sentire la responsabilità di una difesa consapevole della libertà: questa è l’unica arma efficace per impedire la degenerazione della vita collettiva e la distruzione della ragione.
Il Treno della MemoriaIl Treno della Memoria è organizzato dalla Regione Toscana – in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali, le Aziende per il diritto allo studio universitario e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena – come iniziativa formativa rivolta alle scuole: è alla quinta edizione. Nato nel 2001, rappresenta il modo peculiare con cui la Toscana ha voluto attuare i principi ispiratori della legge 211/2000 istitutiva del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Il treno si è mosso dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella oggi domenica 28 gennaio per rientrarvi giovedì 1 febbraio. La Regione è rappresentata da Gianfranco Simoncini, assessore all’Istruzione, e dal consigliere Pieraldo Ciucchi. Della delegazione fa parte anche il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, Cesare Angotti. Tre i testimoni diretti che, sul treno, saranno a disposizione degli studenti e dei loro insegnanti: Marcello Martini (14 anni nel 1944, staffetta partigiana nel gruppo Radio Cora, arrestato e deportato a Mauthausen); Andra e Tatiana Bucci (avevano 4 e 6 anni, nel marzo 1944, quando furono deportate ad Auschwitz insieme a un cugino, Sergio, di 6 anni. Miracolosamente scampate alla crudele selezione del campo, le due sorelle furono liberate il 27 gennaio 1945, il giorno della liberazione del campo di Auschwitz. Il cuginetto, usato come cavia per orribili esperimenti, non fece più ritorno a casa).  –  Fonte: Ufficio Stampa Giunta Regionale Toscana.

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