L'AMBIENTE INDENTITA' DELLA TUSCIA
Guide naturalistiche: iniziate le lezioni
Iniziato a Tuscania il corso per guide naturalistiche organizzato dalla Provincia di Viterbo. Le lezioni, per un totale di 106 ore, coinvolgeranno 30 partecipanti selezionati in base al titolo di studio tra i 140 che hanno fatto richiesta di partecipazione.
“Scopo dell’iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai – è promuovere la conoscenza delle due riserve di Tuscania e Bomarzo, gestite direttamente dalla Provincia, in modo da fornire gli strumenti necessari per condurre visite e organizzare attività educative in ambito escursionistico”.
“Scopo dell’iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai – è promuovere la conoscenza delle due riserve di Tuscania e Bomarzo, gestite direttamente dalla Provincia, in modo da fornire gli strumenti necessari per condurre visite e organizzare attività educative in ambito escursionistico”.
Destinatari del corso sono cittadini di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Dei 30 posti disponibili, 10 erano riservati ai cittadini di Tuscania e altrettanti a quelli di Bomarzo. In quest’ultimo caso, però, sono solo otto le domande pervenute, per cui 12 sono i partecipanti che provengono da diversi centri del Viterbese. Oltre a un modulo teorico, incentrato sullo studio delle aree protette e sul turismo sostenibile, sono previsti anche lavori di gruppo e quattro visite sul campo che, oltre alle riserve di Tuscania e Monte Casoli, riguarderanno Monte Rufeno ad Acquapendente e il parco nazionale del Circeo.
“Nella nostra provincia – afferma Piazzai – disponiamo di una natura straordinariamente ricca che va preservata, specie nella sua biodiversità, ma va anche valorizzata, studiando lo sviluppo di un turismo sostenibile. E’ nell’ambiente che ritroviamo la carta d’identità della Tuscia e questo corso mira proprio a formare operatori preparati a far apprezzare questo patrimonio”. Le lezioni, che si terranno tra Tuscania e Bomarzo – dove i rispettivi Comuni hanno messo a disposizione delle apposite sale – in collaborazione con esperti dell’Agenzia regionale Parchi e docenti dell’Università della Tuscia, si concluderanno il 16 aprile con una prova finale, propedeutica al rilascio di un attestato di partecipazione. Alla presentazione del corso, oltre all’assessore all’Ambiente Piazzai, erano presenti il suo omologo di Tuscania Augusto Ciccioli e il consigliere provinciale Pino Brachetti.
Guide naturalistiche: iniziate le lezioni
Iniziato a Tuscania il corso per guide naturalistiche organizzato dalla Provincia di Viterbo. Le lezioni, per un totale di 106 ore, coinvolgeranno 30 partecipanti selezionati in base al titolo di studio tra i 140 che hanno fatto richiesta di partecipazione.
“Scopo dell’iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai – è promuovere la conoscenza delle due riserve di Tuscania e Bomarzo, gestite direttamente dalla Provincia, in modo da fornire gli strumenti necessari per condurre visite e organizzare attività educative in ambito escursionistico”.
“Scopo dell’iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai – è promuovere la conoscenza delle due riserve di Tuscania e Bomarzo, gestite direttamente dalla Provincia, in modo da fornire gli strumenti necessari per condurre visite e organizzare attività educative in ambito escursionistico”.
Destinatari del corso sono cittadini di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Dei 30 posti disponibili, 10 erano riservati ai cittadini di Tuscania e altrettanti a quelli di Bomarzo. In quest’ultimo caso, però, sono solo otto le domande pervenute, per cui 12 sono i partecipanti che provengono da diversi centri del Viterbese. Oltre a un modulo teorico, incentrato sullo studio delle aree protette e sul turismo sostenibile, sono previsti anche lavori di gruppo e quattro visite sul campo che, oltre alle riserve di Tuscania e Monte Casoli, riguarderanno Monte Rufeno ad Acquapendente e il parco nazionale del Circeo.
“Nella nostra provincia – afferma Piazzai – disponiamo di una natura straordinariamente ricca che va preservata, specie nella sua biodiversità, ma va anche valorizzata, studiando lo sviluppo di un turismo sostenibile. E’ nell’ambiente che ritroviamo la carta d’identità della Tuscia e questo corso mira proprio a formare operatori preparati a far apprezzare questo patrimonio”. Le lezioni, che si terranno tra Tuscania e Bomarzo – dove i rispettivi Comuni hanno messo a disposizione delle apposite sale – in collaborazione con esperti dell’Agenzia regionale Parchi e docenti dell’Università della Tuscia, si concluderanno il 16 aprile con una prova finale, propedeutica al rilascio di un attestato di partecipazione. Alla presentazione del corso, oltre all’assessore all’Ambiente Piazzai, erano presenti il suo omologo di Tuscania Augusto Ciccioli e il consigliere provinciale Pino Brachetti.
