POST@ ELETTRONICA CERTIFICATA: I COMUNI DELLA TUSCIA SCELGONO L'INNOVAZIONE

Adesione massiccia delle Amministrazioni comunali alla proposta della
Camera di Commercio di  Viterbo per l’attivazione di e-mail con valore legale.

Posta elettronica

Sono già una trentina i Comuni che al termine dell’incontro svoltosi questa mattina, nella sala conferenze di via Fratelli Rosselli, hanno aderito alla proposta della Camera di Commercio di Viterbo di attivare la Posta elettronica certificata (PEC), mentre altri hanno manifestato forte interesse e probabilmente si aggiungeranno nei prossimi giorni.
E’ ancora presto per parlare di rivoluzione digitale – ha dichiarato Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – ma certamente questo è il segnale incoraggiante di una Pubblica Amministrazione che vuole essere più efficiente e recuperare il tempo perduto.
In effetti nella provincia di Viterbo i soggetti istituzionali che utilizzano questo strumento di comunicazione sono al massimo una decina, nonostante il Codice dell’Amministrazione Digitale imponga a tutti gli Enti di dotarsi di un indirizzo PEC già a decorrere dal 1° settembre 2006.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i vantaggi derivanti dalla Posta elettronica certificata realizzata da InfoCamere,

–         risparmi consistenti (fino al 90%) rispetto ai costi degli strumenti tradizionali (raccomandata, fax);
–         maggiore efficienza grazie all’eliminazione della gestione della carta, delle code agli sportelli e dei tempi di consegna;
–         certificazione dell’invio e dell’avvenuta consegna, tramite ricevute, con attestazione dell’ora esatta;
–         opponibilità a terzi delle ricevute in caso di contenzioso, come previsto dalla norma;
–         certificazione completa del contenuto delle comunicazioni (messaggio e allegati);
–         100 MB di spazio a casella, espandibili a richiesta, e 30 MB, dimensione massima per singolo messaggio inviato a un destinatario;
–         semplice utilizzo attraverso i più comuni strumenti di gestione delle mail (Outlook, Mozilla, ecc.) o via webmail da una qualsiasi postazione collegata ad Internet;
–         invio simultaneo a più destinatari;
–         antivirus, aggiornato più volte al giorno, per i messaggi in entrata ed in uscita;
–         antispamming compatibile con la normativa;
–         possibilità di firmare e crittografare tramite smart card il messaggio direttamente dall’interfaccia Web in ambiente Windows;
–         servizi aggiuntivi opzionali quali archivio Storico per il salvataggio automatico e sicuro dei messaggi e notifica via SMS della ricezione dei messaggi

In questo modo – ha spiegato Giuseppe Tusa di Infocamere – la PEC può sostituire la raccomandata, il fax o altri strumenti tradizionali nei rapporti ufficiali con soggetti che dispongono di posta certificata oppure può essere utile ad accertare l’invio della comunicazione laddove non è richiesta la certificazione della consegna. Qualche esempio: invio di ordini, contratti, fatture; la trasmissione di documenti alle Pubbliche Amministrazioni; la Convocazione di Consigli, Assemblee, Giunte; l’inoltro di circolari e direttive; la gestione di gare di appalto.
Lo sviluppo della Posta elettronica certificata negli enti pubblici è solo agli inizi, ma si sta diffondendo rapidamente, così come sta crescendo l’interesse anche tra scuole, imprese e ordini professionali.
I Comuni interessati a ricevere gratuitamente dalla Camera di Commercio di Viterbo la casella di posta elettronica certificata possono contattare i Servizi innovativi del Registro imprese, via Fratelli Rosselli n. 4 – tel. 0761.234457, registro.imprese@vt.camcom.it

Adesione massiccia delle Amministrazioni comunali alla proposta della
Camera di Commercio di  Viterbo per l’attivazione di e-mail con valore legale.

Posta elettronica

Sono già una trentina i Comuni che al termine dell’incontro svoltosi questa mattina, nella sala conferenze di via Fratelli Rosselli, hanno aderito alla proposta della Camera di Commercio di Viterbo di attivare la Posta elettronica certificata (PEC), mentre altri hanno manifestato forte interesse e probabilmente si aggiungeranno nei prossimi giorni.
E’ ancora presto per parlare di rivoluzione digitale – ha dichiarato Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – ma certamente questo è il segnale incoraggiante di una Pubblica Amministrazione che vuole essere più efficiente e recuperare il tempo perduto.
In effetti nella provincia di Viterbo i soggetti istituzionali che utilizzano questo strumento di comunicazione sono al massimo una decina, nonostante il Codice dell’Amministrazione Digitale imponga a tutti gli Enti di dotarsi di un indirizzo PEC già a decorrere dal 1° settembre 2006.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i vantaggi derivanti dalla Posta elettronica certificata realizzata da InfoCamere,

–         risparmi consistenti (fino al 90%) rispetto ai costi degli strumenti tradizionali (raccomandata, fax);
–         maggiore efficienza grazie all’eliminazione della gestione della carta, delle code agli sportelli e dei tempi di consegna;
–         certificazione dell’invio e dell’avvenuta consegna, tramite ricevute, con attestazione dell’ora esatta;
–         opponibilità a terzi delle ricevute in caso di contenzioso, come previsto dalla norma;
–         certificazione completa del contenuto delle comunicazioni (messaggio e allegati);
–         100 MB di spazio a casella, espandibili a richiesta, e 30 MB, dimensione massima per singolo messaggio inviato a un destinatario;
–         semplice utilizzo attraverso i più comuni strumenti di gestione delle mail (Outlook, Mozilla, ecc.) o via webmail da una qualsiasi postazione collegata ad Internet;
–         invio simultaneo a più destinatari;
–         antivirus, aggiornato più volte al giorno, per i messaggi in entrata ed in uscita;
–         antispamming compatibile con la normativa;
–         possibilità di firmare e crittografare tramite smart card il messaggio direttamente dall’interfaccia Web in ambiente Windows;
–         servizi aggiuntivi opzionali quali archivio Storico per il salvataggio automatico e sicuro dei messaggi e notifica via SMS della ricezione dei messaggi

In questo modo – ha spiegato Giuseppe Tusa di Infocamere – la PEC può sostituire la raccomandata, il fax o altri strumenti tradizionali nei rapporti ufficiali con soggetti che dispongono di posta certificata oppure può essere utile ad accertare l’invio della comunicazione laddove non è richiesta la certificazione della consegna. Qualche esempio: invio di ordini, contratti, fatture; la trasmissione di documenti alle Pubbliche Amministrazioni; la Convocazione di Consigli, Assemblee, Giunte; l’inoltro di circolari e direttive; la gestione di gare di appalto.
Lo sviluppo della Posta elettronica certificata negli enti pubblici è solo agli inizi, ma si sta diffondendo rapidamente, così come sta crescendo l’interesse anche tra scuole, imprese e ordini professionali.
I Comuni interessati a ricevere gratuitamente dalla Camera di Commercio di Viterbo la casella di posta elettronica certificata possono contattare i Servizi innovativi del Registro imprese, via Fratelli Rosselli n. 4 – tel. 0761.234457, registro.imprese@vt.camcom.it

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