ASTROLOGIA
“…l’Astrologia è una scienza a sé, illuminatrice; io ho molto imparato ed ho avuto vantaggi dalla sua conoscenza. Le cognizioni fisiche sottolineano il potere delle stelle sul destino terrestre. A sua volta l’Astrologia, in un certo senso, lo rinforza: perciò è una specie di elisir di vita per l’umanità…” (Albert Einstein)
…e se provassimo a vedere gli eventi da un’altra prospettiva?
Non semplicemente come fatti che capitano e rispetto ai quali essere passivi?
di G I O I A O D D I
È molto frequente inglobare questa disciplina nel grande calderone delle “arti magiche”, confonderla con la numerologia, la lettura dei tarocchi o della mano –che hanno tra l’altro una grande tradizione alle spalle- e nei casi limite, non sono pochi coloro che credono che l’oroscopo porti negatività o positività a chi decide di capirne di più. In questa diffusa “non chiarezza” non è raro cadere vittima di personaggi discutibili che traggono il loro vantaggio dalla credulità popolare.
L’incompetenza e la scorrettezza sono sempre e comunque da biasimare, ma ancor di più se vanno ad agire su persone emotivamente e psicologicamente più vulnerabili. Un punto di partenza sano e costruttivo potrebbe consistere nel rendere attive e partecipi le persone che si rivolgono ad un astrologo, far capire loro che sono protagoniste della loro vita e assolutamente libere nelle scelte. Lasciare che un individuo resti autonomo, aiutarlo ad orientarsi nella sua carta del cielo fornendogli una intelligente e nuova prospettiva di osservazione, avviare con lui un reale percorso conoscitivo.
Questo tipo di approccio fa bene all’intenditore di stelle e a chi lo consulta: permette di creare un piacevolissimo scambio umano. “Ognuno è maestro di se stesso” sostengono da sempre gli orientali.
L’astrologia offre due possibilità di indagine: una strettamente conoscitiva, legata ad un percorso interiore, l’altra più concentrata sulla previsione e sull’evento.
Se provassimo a vedere gli eventi da un’altra prospettiva, non semplicemente come fatti che capitano e rispetto ai quali essere passivi, potremmo cogliere l’intima connessione che esiste tra le due vie di indagine. E forse accetteremmo con maggiore serenità di essere “responsabili” , almeno in parte, della nostra vita, con tutto l’impegno che questa prospettiva implica.
(tratto dal giornale Il Tempo, redazione di Viterbo, a cura di Gioia Oddi)
oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica
claireandjune@hotmail.com
“…l’Astrologia è una scienza a sé, illuminatrice; io ho molto imparato ed ho avuto vantaggi dalla sua conoscenza. Le cognizioni fisiche sottolineano il potere delle stelle sul destino terrestre. A sua volta l’Astrologia, in un certo senso, lo rinforza: perciò è una specie di elisir di vita per l’umanità…” (Albert Einstein)
…e se provassimo a vedere gli eventi da un’altra prospettiva?
Non semplicemente come fatti che capitano e rispetto ai quali essere passivi?
di G I O I A O D D I
È molto frequente inglobare questa disciplina nel grande calderone delle “arti magiche”, confonderla con la numerologia, la lettura dei tarocchi o della mano –che hanno tra l’altro una grande tradizione alle spalle- e nei casi limite, non sono pochi coloro che credono che l’oroscopo porti negatività o positività a chi decide di capirne di più. In questa diffusa “non chiarezza” non è raro cadere vittima di personaggi discutibili che traggono il loro vantaggio dalla credulità popolare.
L’incompetenza e la scorrettezza sono sempre e comunque da biasimare, ma ancor di più se vanno ad agire su persone emotivamente e psicologicamente più vulnerabili. Un punto di partenza sano e costruttivo potrebbe consistere nel rendere attive e partecipi le persone che si rivolgono ad un astrologo, far capire loro che sono protagoniste della loro vita e assolutamente libere nelle scelte. Lasciare che un individuo resti autonomo, aiutarlo ad orientarsi nella sua carta del cielo fornendogli una intelligente e nuova prospettiva di osservazione, avviare con lui un reale percorso conoscitivo.
Questo tipo di approccio fa bene all’intenditore di stelle e a chi lo consulta: permette di creare un piacevolissimo scambio umano. “Ognuno è maestro di se stesso” sostengono da sempre gli orientali.
L’astrologia offre due possibilità di indagine: una strettamente conoscitiva, legata ad un percorso interiore, l’altra più concentrata sulla previsione e sull’evento.
Se provassimo a vedere gli eventi da un’altra prospettiva, non semplicemente come fatti che capitano e rispetto ai quali essere passivi, potremmo cogliere l’intima connessione che esiste tra le due vie di indagine. E forse accetteremmo con maggiore serenità di essere “responsabili” , almeno in parte, della nostra vita, con tutto l’impegno che questa prospettiva implica.
(tratto dal giornale Il Tempo, redazione di Viterbo, a cura di Gioia Oddi)
oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica
claireandjune@hotmail.com
Gioia Oddi