IV° SPEDIZIONE SCIENTIFICA SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO IN SUDAFRICA

Gansbaai - Dyer Island

Ormai tutto è ok per la partenza dopo  il briefing che si è svolto sabato scorso presso l’Acquario Lagunare di Orbetello a Talamone (Grosseto).
La IV° Spedizione di Studio sul Grande Squalo Bianco, che si svolgerà dal 25 marzo al 2 aprile in Sudafrica nelle acque dell’Oceano Indiano ha i bagagli pronti per far rotta su Capetown ed approdare a Gansbaai-Dyer Island.

Guide scientifiche

Primo Micarelli, Sara Spinetti, Emilio Sperone

Guida ed Esperto locale a Gansbaai
Michael Rutzen

Esperti e Subacquei
Andrea Amitrano, Sara Andreotti, Giuseppe Camigliano, Jacopo Corso Cresti, Mirko Didimi, Giovanna Manca, David Monnard, Enrico Rabboni, Gabriele Sanchini,  Baptiste Saudan.

S T U D Y   T R I P   2 0 0 7  :     G R E A T   W H I T E   S H A R K

BARRACUDA(Alessandro Sacripanti) – Nell’incontro in terra Toscana, a fare il punto sulla situazione, il Dr. Primo Micarelli, Biologo, Responsabile Scientifico e guida della missione insieme a Sara Spinetti, collaboratrice scientifica. Hanno illustrato al team degli esperti e degli appassionati subacquei che parteciperanno a questa affascinante “sfida” di studio tutti i particolari soffermandosi  sulle  specifiche attenzioni che dovranno essere osservate, nel momento in cui si troveranno sia in acqua che sull’imbarcazione, il mitico e fedele Barracuda, che li porterà in pieno oceano alla ricerca degli esemplari di Squalo Bianco da osservare e studiare.

Per  alcuni di loro trovarsi faccia a faccia con uno squalo sarà la prima volta, e il Dr. Micarelli, si è soffermato con particolare attenzione sulla necessità di osservare nei minimi dettagli tutte le indicazioni  che saranno date soprattutto nel corso dell‘escursione in mare. Prima di affrontare l’oceano è previsto un altro briefing in Sud Africa con la terza guida scientifica della spedizione, il Dr. Emilio Sperone , e l’incontro con un noto conoscitore  di quelle acque con alle spalle un non trascurabile bagaglio di esperienze di Free Diving come Michael Rutzen.  Protagononista di Documentari  del National Geographic e Discovery Channel, allievo di Andrè Artman nuota in acque libere senza la protezione della gabbia  in presenza del Grande Squalo Bianco.   

Dal 2003 al 2005 hanno partecipato alle precedenti spedizioni oltre 30 appassionati, tra biologi, naturalisti, veterinari, studenti in biologia e subacquei. Ciascuno di loro ha potuto osservare una media di circa 20 diversi squali bianchi durante le uscite in barca. I partecipanti hanno sempre seguito le indicazioni della guida scientifica, consci che non si tratta di un viaggio vacanze, ma finalizzato allo studio ed alla comprensione della biologia di una specie marina tra le più interessanti nel panorama scientifico.

segue …>>



Gansbaai - Dyer Island

Ormai tutto è ok per la partenza dopo  il briefing che si è svolto sabato scorso presso l’Acquario Lagunare di Orbetello a Talamone (Grosseto).
La IV° Spedizione di Studio sul Grande Squalo Bianco, che si svolgerà dal 25 marzo al 2 aprile in Sudafrica nelle acque dell’Oceano Indiano ha i bagagli pronti per far rotta su Capetown ed approdare a Gansbaai-Dyer Island.

Guide scientifiche

Primo Micarelli, Sara Spinetti, Emilio Sperone

Guida ed Esperto locale a Gansbaai
Michael Rutzen

Esperti e Subacquei
Andrea Amitrano, Sara Andreotti, Giuseppe Camigliano, Jacopo Corso Cresti, Mirko Didimi, Giovanna Manca, David Monnard, Enrico Rabboni, Gabriele Sanchini,  Baptiste Saudan.

S T U D Y   T R I P   2 0 0 7  :     G R E A T   W H I T E   S H A R K

BARRACUDA(Alessandro Sacripanti) – Nell’incontro in terra Toscana, a fare il punto sulla situazione, il Dr. Primo Micarelli, Biologo, Responsabile Scientifico e guida della missione insieme a Sara Spinetti, collaboratrice scientifica. Hanno illustrato al team degli esperti e degli appassionati subacquei che parteciperanno a questa affascinante “sfida” di studio tutti i particolari soffermandosi  sulle  specifiche attenzioni che dovranno essere osservate, nel momento in cui si troveranno sia in acqua che sull’imbarcazione, il mitico e fedele Barracuda, che li porterà in pieno oceano alla ricerca degli esemplari di Squalo Bianco da osservare e studiare.

Per  alcuni di loro trovarsi faccia a faccia con uno squalo sarà la prima volta, e il Dr. Micarelli, si è soffermato con particolare attenzione sulla necessità di osservare nei minimi dettagli tutte le indicazioni  che saranno date soprattutto nel corso dell‘escursione in mare. Prima di affrontare l’oceano è previsto un altro briefing in Sud Africa con la terza guida scientifica della spedizione, il Dr. Emilio Sperone , e l’incontro con un noto conoscitore  di quelle acque con alle spalle un non trascurabile bagaglio di esperienze di Free Diving come Michael Rutzen.  Protagononista di Documentari  del National Geographic e Discovery Channel, allievo di Andrè Artman nuota in acque libere senza la protezione della gabbia  in presenza del Grande Squalo Bianco.   

Dal 2003 al 2005 hanno partecipato alle precedenti spedizioni oltre 30 appassionati, tra biologi, naturalisti, veterinari, studenti in biologia e subacquei. Ciascuno di loro ha potuto osservare una media di circa 20 diversi squali bianchi durante le uscite in barca. I partecipanti hanno sempre seguito le indicazioni della guida scientifica, consci che non si tratta di un viaggio vacanze, ma finalizzato allo studio ed alla comprensione della biologia di una specie marina tra le più interessanti nel panorama scientifico.

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I relatori di Talamone, prima di proiettare un filmato della National Geografic sugli squali (video che mostra in particolare come vengono studiati questi interessanti animali da vicino, proprio da M. Rutzen), hanno espressamente sottolineato che gli Squali sono a rischio di estinzione. Se si continuerà a sterminarli come si fa oggi, non passeranno molti anni per assistere alla scomparsa di molte specie. Anche se non sembra, gli esperti riferiscono che nel solo Mediterraneo ce ne sono ben 85  delle quali molte a rischio.

Foto E. Sperone

Il Team della spedizione estenderà le proprie ricerche nell’ambito dell’Ecosistema Marino di Dyer Island. Nel corso dei cinque giorni clou della missione, dopo aver effettuato una attenta pasturazione per fare avvicinare gli squali, entreranno in acqua all’interno di una gabbia dalla quale fare particolari osservazioni che altrimenti non sarebbero possibili dalla barca. Si cercherà di studiare da vicino il loro comportamento per avere maggiori elementi di studio oltre quelli già in possesso con una tecnica denominata “marcatura” che consiste nell’applicazione di una targhetta radio-metallica, che non comporta nessuno scompenso all’animale, per  seguirlo con il satellite.

Questa tecnica viene seguita  attraverso dal posizionamento di un antenna in fondo al mare che recepisce tutti i dati durante i passaggi degli squali. In questo modo è possibile conoscere sia la velocità che la profondità raggiunte durante gli spostamenti.
Tale metodologia, purtroppo per gli esperti, è poco usata solo per il fatto che un marcatore sat costa circa temila dollari, e questo comporta la ricerca di fondi per averne in quantità utile per studiare gli squali.

Gli squali bianchi in genere non attaccano l’uomo, anzi, da come è stato evidenziato dal video-documentario proiettato nel corso del briefing di Talamone, possono anche temerlo. La loro alimentazione si basa su altri animali a sangue caldo: leoni di mare, foche e addirittura altri squali.

Il Team 2007 della Missione Scientifica Sulle Orme del Grande Squalo Bianco con la Bandiera dei Sogni di Oltrepensiero

Al termine dell’incontro di Talamone è stata consegnata a tutti gli studiosi la bandiera dei “sogni” di Oltrepensiero.it, che insieme a loro solcherà l’Oceano Indiano come simbolo di speranza per un ambiente ed un mondo migliore.

Aggiornamenti quotidiani
 della spedizione, che è stata Sponsorizzata anche dall’Associazione Posidonia, dal Center Gross di Bovalino e dall’AIN Associazione Italiana Naturalisti  (sezione Calabria), saranno effettuati dalla nostra rivista in un’apposita sezione che sarà creata per l’occasione accanto a quella informativa già esistemte.

mikronet

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