GROSSETO

Coordinato dal professor Giannino Sebastiani, istruttore di diritto internazionale ed umanitario della CRI Provinciale di Grosseto, è iniziata  nella giornata di domenica 15 aprile del 2007, in varie sedi della cri grossetana, fra cui quella del Capoluogo Maremmano, poi Follonica, Capalbio, Orbetello la distribuzione del materiale divulgativo ed informativo relativo alla campagna nazionale della CRI uniti per i Bambini uniti contro l’aids. 

Nel mondo più di due milioni di bambini e bambine sotto i 15 anni sono sieropositivi e 15 milioni sono orfani e vulnerabili a causa della infezione. 

Le associazioni che aderiscono a questa campagna, fra cui Unicef e Cri chiedono al Governo Nazionale di impegnarsi in 4 punti,  adempimento degli obblighi internazionali in materia di aids, assegnazione di almeno il 2° per cento delle risorse destinate alla prevenzione e cura dell’aids a trattamenti pediatrici, la sensibilizzazione permanente degli adolescenti, accesso ai farmaci e impegno per la ricerca.  Ulteriori informazioni su questa iniziativa alle sedi Cri o sul sito www.cri.it

Presso le Sedi Cri della Provincia è possibile ritirare il materiale di documentazione e di informazione suddetto e di apporre le firme alla iniziativa della CRI che verrà inviata al Governo Nazionale.

Coordinato dal professor Giannino Sebastiani, istruttore di diritto internazionale ed umanitario della CRI Provinciale di Grosseto, è iniziata  nella giornata di domenica 15 aprile del 2007, in varie sedi della cri grossetana, fra cui quella del Capoluogo Maremmano, poi Follonica, Capalbio, Orbetello la distribuzione del materiale divulgativo ed informativo relativo alla campagna nazionale della CRI uniti per i Bambini uniti contro l’aids. 

Nel mondo più di due milioni di bambini e bambine sotto i 15 anni sono sieropositivi e 15 milioni sono orfani e vulnerabili a causa della infezione. 

Le associazioni che aderiscono a questa campagna, fra cui Unicef e Cri chiedono al Governo Nazionale di impegnarsi in 4 punti,  adempimento degli obblighi internazionali in materia di aids, assegnazione di almeno il 2° per cento delle risorse destinate alla prevenzione e cura dell’aids a trattamenti pediatrici, la sensibilizzazione permanente degli adolescenti, accesso ai farmaci e impegno per la ricerca.  Ulteriori informazioni su questa iniziativa alle sedi Cri o sul sito www.cri.it

Presso le Sedi Cri della Provincia è possibile ritirare il materiale di documentazione e di informazione suddetto e di apporre le firme alla iniziativa della CRI che verrà inviata al Governo Nazionale.