QUELLA PORTA DI CONFRONTO TRA NOI STESSI E GLI ALTRI

Torino 2007 

I L   C O N FI N E    E’   U N A   L I N E A   M O B I L E

C H E   E SI G E   U N A   C O N T I N U A   R I D E F I N I Z I O N E

La Fiera del Libro di Torino apre i cancelli ai Confini

L’edizione 2007, con cui la Fiera Internazionale del Libro di Torino festeggia i suoi vent’anni, ha per tema conduttore i confini.
 

Il confine è infatti ciò che segna un limite, e dunque separa, ma insieme unisce, mette in relazione. E’ il limite che bisogna darsi per cercare di superarlo. E’ la porta del confronto con noi stessi e con gli altri. E’ una linea mobile che esige una continua ridefinizione. Un concetto che la Fiera intende appunto declinare nella sua accezione di apertura e di scambio.
Il confine mette in gioco un’idea di polarità, di opposizioni chiamate a misurarsi, a rispettarsi e a dialogare. E allo stesso tempo ci rimanda l’immagine complessa, paradossale e contraddittoria del mondo d’oggi.
Primo paradosso: un mondo sempre più virtualizzato e globale sembrerebbe avere attenuato o addirittura abolito il concetto di separatezza, sostituito da quello di un gigantesco mercato, che consuma ovunque i medesimi prodotti. Eppure i confini cancellati dai mercati ritornano drammaticamente sia nella crescente divaricazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri, sia nell’affermazione di esasperate identità locali, opposte le une e altre, che si risolvono in tensioni, conflitti, guerre di tutti contro tutti. Le divisioni etniche e religiose, lungi dal conciliarsi in un dialogo possibile, scatenano opposizioni sempre più radicali e devastanti, che si affidano al braccio armato dei terrorismi. La miscela di cosmopolitismo, globalizzazione e fanatismi locali produce nuovi recinti e innalza nuovi muri.
Una scelta che cambia la vitaDi qui anche le diversità tra il multiculturalismo di ieri e di oggi. Se ieri i flussi migratori tendevano a integrarsi nelle società d’arrivo (come nel caso degli italiani d’America), oggi i nuovi migranti tendono a isolarsi nelle grandi città dell’Occidente, in una spirale perversa di frustrazioni e risentimenti. Tipico è il caso di Londra, ma anche di Parigi, in cui i confini d’un tempo si sono trasferiti all’interno della città. Le periferie invadono i centri storici, ma non se ne fanno assorbire, restano delle enclaves.
E’ andato in crisi anche il modello dello Stato-nazione, troppo esteso per assorbire movimenti regionalistici o localistici, e per garantire a tutti una rappresentanza equilibrata.
Confini tracciati astrattamente sulla carta geografica, come nel caso dell’Irak, diventano dei contenitori di scontri senza remissione. A sua volta, l’integralismo religioso rappresenta un modello totalitario diverso da quello dei regimi autoritari tradizionali, e impone nuove analisi e nuove risposte.

Torino 2007 

I L   C O N FI N E    E’   U N A   L I N E A   M O B I L E

C H E   E SI G E   U N A   C O N T I N U A   R I D E F I N I Z I O N E

La Fiera del Libro di Torino apre i cancelli ai Confini

L’edizione 2007, con cui la Fiera Internazionale del Libro di Torino festeggia i suoi vent’anni, ha per tema conduttore i confini.
 

Il confine è infatti ciò che segna un limite, e dunque separa, ma insieme unisce, mette in relazione. E’ il limite che bisogna darsi per cercare di superarlo. E’ la porta del confronto con noi stessi e con gli altri. E’ una linea mobile che esige una continua ridefinizione. Un concetto che la Fiera intende appunto declinare nella sua accezione di apertura e di scambio.
Il confine mette in gioco un’idea di polarità, di opposizioni chiamate a misurarsi, a rispettarsi e a dialogare. E allo stesso tempo ci rimanda l’immagine complessa, paradossale e contraddittoria del mondo d’oggi.
Primo paradosso: un mondo sempre più virtualizzato e globale sembrerebbe avere attenuato o addirittura abolito il concetto di separatezza, sostituito da quello di un gigantesco mercato, che consuma ovunque i medesimi prodotti. Eppure i confini cancellati dai mercati ritornano drammaticamente sia nella crescente divaricazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri, sia nell’affermazione di esasperate identità locali, opposte le une e altre, che si risolvono in tensioni, conflitti, guerre di tutti contro tutti. Le divisioni etniche e religiose, lungi dal conciliarsi in un dialogo possibile, scatenano opposizioni sempre più radicali e devastanti, che si affidano al braccio armato dei terrorismi. La miscela di cosmopolitismo, globalizzazione e fanatismi locali produce nuovi recinti e innalza nuovi muri.
Una scelta che cambia la vitaDi qui anche le diversità tra il multiculturalismo di ieri e di oggi. Se ieri i flussi migratori tendevano a integrarsi nelle società d’arrivo (come nel caso degli italiani d’America), oggi i nuovi migranti tendono a isolarsi nelle grandi città dell’Occidente, in una spirale perversa di frustrazioni e risentimenti. Tipico è il caso di Londra, ma anche di Parigi, in cui i confini d’un tempo si sono trasferiti all’interno della città. Le periferie invadono i centri storici, ma non se ne fanno assorbire, restano delle enclaves.
E’ andato in crisi anche il modello dello Stato-nazione, troppo esteso per assorbire movimenti regionalistici o localistici, e per garantire a tutti una rappresentanza equilibrata.
Confini tracciati astrattamente sulla carta geografica, come nel caso dell’Irak, diventano dei contenitori di scontri senza remissione. A sua volta, l’integralismo religioso rappresenta un modello totalitario diverso da quello dei regimi autoritari tradizionali, e impone nuove analisi e nuove risposte.

Inaugurazione Fiera del Libro 2007 Torino

Sono 51.000 i metri quadrati della Fiera 2007, 6.000 in più rispetto alla scorsa edizione.
La ricca offerta della edizione 2007 – 1.414 gli espositori – ha richiesto l’aggiunta di un padiglione ai tradizionali 1, 2, 3 e 5. Debutta, così, il padiglione 4, ospitato da una tensostruttura di 6.000 metri a fianco della Sala Gialla. Di seguito un breve sunto di quel che i padiglioni accolgono.

Padiglione 1
Sala Rossa – Lituania – Incubatore – Spazi Autori A, Spazio Autori D
Padiglione 2
Sala Blu – Lingua Madre – Libri Antichi & Rari – Spazio Interistituzionale, Caffè Letterario, Spazio Autori C
Padiglione 3
Sala Azzurra – Libro e cioccolato – Spazio Autori B – Rai e teatrino Carosello
Padiglione 4

International Book Forum – Torino Comics
Padiglione 5
Bookstock Village: Arena, Sala Book, Sala Stock, Laboratori, Libreria, Biblioteca – Studyinpiemonte

PROTAGONISTI

In occasione della celebrazione dei vent’anni, la Fiera del Libro apre le porte alle piccolissime case editrici – nate negli ultimi 24 mesi – e dedica loro l’Incubatore, un’ampia area nel padiglione 1 dove da sempre la piccola e media editoria hanno un ruolo centrale. Da questo padiglione, infatti, inizia il percorso dei visitatori all’interno della Fiera, con la ricca e preziosa produzione dei più piccoli, uno degli elementi portanti della manifestazione.

Agli editori presenti lo scorso anno si aggiungono molti nuovi arrivi, come Aboca Museum, Agar Edizioni, Arte Stampa, Becco Giallo, Bnd Books, Cairo Editore, Centro Minerva Edizioni, Clut Editrice, Comunica Edizioni, Cooperativa Libraria Universitaria Torinese, Cristiano Giraldi Editore, Deastore, Dal segno alla Scrittura, Drago Media Company, Edises, Editori Villa Calliope, Editoriale Lotta Comunista, Editrice Coradi, Editrice Uni Service, Edizioni Estemporanee, Eumeswil, Excelsior, Fondazione Liberal, Gedis, Golfarelli Edizioni, Google. Hapax, Itaca Libri, Kimerik, Klipper, Lavieri, Le Nove Muse, Logos, Lubrina Editore, Lulu Enterprise, Edizioni Giorgio La Pira, Runde Taarn Edizioni, Sigma Edizione, Supernova Edizioni, Toilet, Transeuropa, Walter Casini Edizioni, Wip Edizioni.

Scelgono di essere alla Fiera del Libro 2007 le Istituzioni: Senato della Repubblica Camera dei Deputati, Ministero dell’Istruzione, Ministero dei beni Culturali, Ministero della Difesa; le Regioni: Basilicata, Campania, Calabria, Friuli, Marche, Umbria, Puglia, Piemonte, Sicilia, Sardegna, Valle D’Aosta, Veneto; le Università: Edizioni Università di Macerata, Università Bocconi, Edizioni della Normale, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche,

L’Incubatore, questo il nome dello spazio dedicato agli editori giovanissimi, nasce in coerenza al tema della Fiera: il confine. L’obiettivo è agevolare l’accesso delle nuove case editrici alla prima esperienza al Lingotto, accoglierle nell’universo del libro, aprire loro le porte del mercato dell’editoria e varcarne insieme i confini. Nell’area dedicata, i piccolissimi editori potranno esporre, vendere i loro titoli e promuoverli in un esclusivo spazio incontri; potranno attivare contatti con la distribuzione, con potenziali autori, con consulenti per avviare o sviluppare la propria attività. Hanno confermato la partecipazione Anemone Purpurea, Archetipolibri, Associazione Culturale Ore Piccole, Bronteion, Cartman Edizioni, Chinaski Edizioni, Con-fine, Cooper, Corte del Fontego, Deinotera, Drimcamtrù, Duemme, E- Mentor, Edizioni Cento Autori, Fergen, Fusi Orari, Gammarò Editori, Gneusz Cl’audio Editore, Gran Via Edizioni, Le Brumaie Marchiò, Editore, Passpartout Edizioni, Prc Multimedia, Quarup, Sartorio Editori, Secop Edizioni, Tunuè, Untitled Editori, Wlm Edizioni, XL Edizioni, Zandegù
Sono partner della iniziativa Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Camera di Commercio di Torino, Finpiemonte, Fondazione Torino Wireless, CSP – Innovazione nelle ICT, Sviluppo Italia Piemonte, I3P – Incubatore Imprese Innovative, Lisem, 2I3T Agli espositori sono offerte speciali convenzioni per evitare che i costi gravino eccessivamente sui bilanci delle neonate case editrici.

LIBRI ANTICHI & RARI

Come si conserva un libro antico? Quali libri collezionare? Chi sono i protagonisti di questo affascinante mondo? Grazie alla collaborazione dei librai antiquari piemontesi membri della A.L.A.I., Associazione Librai Antiquari Italiani, la Fiera 2007 vede tra i protagonisti i libri antichi esposti e raccontati nel padiglione 2, nello spazio dedicato. Tra mostre, conferenze e incontri i librai guideranno il pubblico della Fiera alla scoperta del libro antico come oggetto e come contenuto. Manoscritti, legature, prime edizioni, autografi… le parole che appartengono al mondo degli antiquari verranno illustrate una a una, portando i visitatori a muoversi in un mondo in cui storia, arte, manualità e lettura si fondono insieme. Un senso di mistero circonda il mondo dei libri antichi, e anche una certa soggezione. Molto spesso, più nell’immaginario che nella realtà, si pensa a un mondo di esperti collezionisti, che con passione e costanza costruiscono biblioteche private fatte di preziosi volumi; si pensa a un mondo che è più vicino all’arte che alla lettura, dove bisogna avere un lasciapassare per poter entrare.

I 30 antiquari provenienti da tutta Italia per la prima volta alla Fiera Internazionale del Libro (da venerdi 11 a domenica 13) sono Viglongo Antiquariato Librerio,, Studio Bibliorafico Gribaudi, Bruno Pucci, Giorgio Maffei – Studio Bibliografico, Libreria Biggio, Libreria Docet, Galleria Gilibert, Pregliasco Libreria Antiquaria, Libreria Antiquaria Freddi, Studio Bibliografico Benacense, Cordero Studio Bibliografico, Little Nemo Casa d’Aste di S. Pignatone, Studio Bibliografico Il Piacere e il Dovere, Bottega Fagnola, L’Arengario Studio Bibliografico, Faud Audi, Libreria Antiquaria Il Cartiglio di R. Cena, Libreria Paolo Bongiorno, Libreria Antiquaria Coenobium, Libreria Antiquaria Piemontese, Studio Bibliografico G. Bosio, Philobiblon, La Carta, Studio Bibliografico, Studio Bibliografico Il Caffè,, La Darsena, Libri Antichi di Lorenzo Pellielo, Libreria Colonnese, Studio Bibliografico Rimaldelli, Libreria Antiquaria Gonnelli,, Giuseppe Zanasi.

TORINO COMICS

Un altro confine cade. La 13^ edizione di Torino Comics si tiene alla Fiera Internazionale del Libro (padiglione 4): grazie all’accordo tra Vittorio Pavesio, anima del salone del fumetto, e la Fiera del Libro nasce una collaborazione inedita, destinata a valorizzare reciprocamente le due manifestazioni. Torino Comics si avvia così a incontrare un pubblico nuovo e a offrire nuovi motivi di interesse ai visitatori che animeranno la Fiera di quest’anno, la quale a sua volta è in grado di articolare un’offerta sempre più completa arricchendo la sua esposizione di una forma d’espressione, il fumetto, sempre più vicina alla narrativa, tanto da meritare la definizione di “letteratura disegnata”. Tale è la maturità raggiunta oggi dalle opere migliori nel campo delle nuvole parlanti, che in libreria i volumi a fumetti affiancano quelli di narrativa. Concluse con successo dodici edizioni, Torino Comics – Salone e Mostra Mercato del Fumetto – è oggi un evento riconosciuto ed apprezzato da tutti gli appassionati del genere e da una fascia sempre più ampia di pubblico cui la manifestazione ha proposto anteprime, incontri, rassegne protagonisti nazionali ed internazionali: da Wil Eisner a Ivo Milazzo, a Vittorio Giardino, a Juan Giminèz. Tutti nomi legati a una forma di espressione capace di condurre i lettori in mondi meravigliosi e di esplorare lati inediti della realtà. Inoltre, quest’anno ricorre il trentesimo anniversario di Ken Parker, uno dei più noti fumetti italiani. Erano infatti i primi anni settanta quando i due artisti diedero vita al biondo uomo del west, con l’uscita di Lungo fucile, primo albo di Ken Parker per Cepim (oggi Sergio Bonelli Editore). Ivo Milazzo (disegnatore) e Giancarlo Berardi (sceneggiatore) sono ospiti di Torino Comics, per festeggiare questo eroe poetico e schivo, dai difetti profondamente umani.

LIBRO E CIOCCOLATO: TENTAZIONE E MEDITAZIONE

Una nuova iniziativa organizzata insieme all’Ascom, ai librai e all’Assessorato al Commercio e Turismo del Comune, che si terrà in contemporanea in Fiera e nelle librerie di Torino e provincia. Librai e maitres confisiers insieme. Un modo nuovo per scoprire i legami che uniscono il piacere del gusto e il piacere della lettura nel segno di due eccellenze torinesi come il libro e il cioccolato.

INTERNATIONAL BOOK FORUM

L’International Book Forum (IBF), la business area della Fiera Internazionale del Libro torna puntuale per accogliere, dal 10 al 12 maggio, gli addetti del settore provenienti da oltre 20 Paesi (padiglione 4) Algeria, Argentina, Brasile, Canada, Cina, Egitto, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Lituania, Olanda Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Ungheria. L’International Book Forum è un appuntamento ormai consolidato e riconosciuto dagli editori di tutto il mondo, un’iniziativa della Fiera del Libro, realizzata grazie al finanziamento della Regione Piemonte su fondi Docup 2000/2006 per l’internazionalizzazione a regia regionale e all’intervento e sostegno dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, Unioncamere e il Centro Estero per l’Internazionalizzazione s.c.p.a.

Una novità importante per questa edizione dell’IBF è l’Italian Fellowship Program, progetto che coinvolge quindici editori internazionali ai quali è stata offerta l’opportunità di visitare e conoscere venti case editrici italiane attraverso un tour di due settimane. Dopo vari mesi di contatti, la delegazione è stata completa ed è composta da Libros del Zorzal (Argentina), Les Allusifs (Canada), Editions du Rocher (Francia), Flammarion (Francia), Berlin Verlag (Germania), Suhrkamp Verlag (Germania), Virgin Books (Gran Bretagna), Amstel (Olanda), Wab (Polonia), Caderno (Portogallo), Geopoetika (Serbia), Ariel (Spagna), Lengua de Trapo (Spagna), Penguin Group (USA), Mozaik Publishing House (Ungheria). La partenza del viaggio in Italia è fissata per domenica 29 aprile, le tappe sono Milano, Roma, Napoli e ovviamente Torino dove il percorso vedrà la sua naturale conclusione con gli incontri professionali programmati durante la Fiera del Libro.

Fiera che ospita, dunque, tre giorni di lavori durante i quali editori, agenti letterari, produttori televisivi e cinematografici, esperti di new media, provenienti dall’Italia e dall’estero, si incontrano per confrontarsi, costruire relazioni, sviluppare nuovo business, definire progetti editoriali e audiovisivi, e contrattare i diritti editoriali internazionali. Lo spazio prevede al suo interno gli appuntamenti del Book Film Bridge.

Quest’anno, inoltre, l’IBF viene arricchito da un programma di eventi per editori e produttori cinematografici, volto a rendere sempre più incisivo ed evidente il legame tra il mondo del libro e quello dell’audiovisivo. Tra i principali appuntamenti, la tavola rotonda organizzata da ANICA, AIE e Sistema Cultura Italia, venerdì 11, sullo stato dell’arte del cinema e dell’editoria. Ancora venerdì, protagoniste le case di produzione italiane ed estere con la presentazione di progetti presto in televisione e al cinema, ispirati a prodotti editoriali. Previsto, poi, un incontro su come il libro possa diventare uno strumento promozionale per il lancio di un film, analizzando il fenomeno – in Francia – Romanzo Criminale, in presenza dei produttori (Cattleya, Babe Films), dell’autore (De Cataldo), dell’editore italiano (Einaudi) e francese (Editions Métailié).
Per rendere accogliente e piacevole l’atmosfera dell’IBF è allestito uno spazio relax per gli ospiti, l’IBF Lounge. Lo spazio è curato per la cucina e per i vini dalle Provincia di Novara e Vercelli e dalle rispettive Camere di Commercio. Così, i prodotti delle Terre del riso diventano a tutti gli effetti protagonisti dell’IBF. L’iniziativa è un vero e proprio gemellaggio di culture, tradizioni e sapori e ha lo scopo di promuovere le eccellenze produttive delle piane risicole delle due province piemontesi attraverso le proposte gastronomiche dell’Istituto Aberghiero di Varallo e di Gattinara. Quest’anno, dunque, il riso, i salumi, le tome valsesiane e i Bicciolani, tornano all’IIBF, ma la proposta gastronomica si arricchisce di prodotti straordinari, riconosciuti a livello internazionale come il gorgonzola e i biscottini di Novara, accompagnati da ottimi vini del territorio.

Fonte: Ufficio Stampa Fiera Internazione del Libro Torino 2007

 

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