A TE… REGALO, OFFRO, DONO, AFFIDO, CHIEDO, CONCEDO… ED ASPETTO

In un libro di astrologia evolutiva, letto qualche anno fa, l’autore proponeva una interessante e originale Allegoria, che ho trovato particolarmente intensa.

È mattina presto, il Creatore è al cospetto dei suoi dodici figli e offre ad ognuno di loro una scintilla di vita umana.  “ A te Ariete, regalo il mio seme affinchè tu abbia l’onore di deporlo in terra; sarai il primo a penetrare nella mente umana con il Mio Pensiero. A te Toro, io offro il potere di far fruttificare il seme; richiede tutta la tua pazienza, poiché dovrai portare a termine ciò che è stato intrapreso. A te Gemelli, io dono le domande senza risposta in modo che tu possa regalare agli uomini la comprensione reciproca. A te Cancro, io affido il compito di insegnare l’emozione agli uomini, di provocare il loro riso e il loro pianto. A te Leone, regalo il ruolo di mostrare agli occhi del mondo lo splendore della mia creazione, devi diffidare dell’orgoglio e ricordare che si tratta della mia creazione e non della tua. A te, Vergine, chiedo di giudicare ciò che l’uomo ha fatto della mia creazione; devi esaminare il suo comportamento con molta attenzione e ricordargli i suoi errori. A te Bilancia, io affido il compito di servire, affinchè l’uomo sia attento ai propri doveri verso gli altri: lui deve imparare a cooperare e a riflettere. A te Scorpione, dono la capacità di conoscere l’anima umana, ma non ti permetto di parlare di ciò che imparerai; sarai triste nel vedere come sono realmente le cose e questo ti distoglierà da me. Sagittario, io ti chiedo di far ridere gli uomini, perché la loro incomprensione del mio pensiero li rende amari; tu dovrai dar loro la speranza che li riporterà verso di me. Da te Capricorno, io aspetto il sudore della tua fronte, perché dovrai insegnare agli uomini a lavorare. A te Acquario io concedo il concetto del futuro perché l’uomo possa oltrepassare i propri limiti ed aprirsi ad altre prospettive. A te Pesci, chiedo di prendere su di te ogni pena dell’uomo e di consegnarmela; dovrai essere compassionevole, affinchè egli impari nuovamente a sentire. Ognuno di voi possiede una parte del Mio Pensiero, ma non dovrete sbagliare; è in voi la perfezione ma lo saprete solo quando sarete Uno. ”     

In un libro di astrologia evolutiva, letto qualche anno fa, l’autore proponeva una interessante e originale Allegoria, che ho trovato particolarmente intensa.

È mattina presto, il Creatore è al cospetto dei suoi dodici figli e offre ad ognuno di loro una scintilla di vita umana.  “ A te Ariete, regalo il mio seme affinchè tu abbia l’onore di deporlo in terra; sarai il primo a penetrare nella mente umana con il Mio Pensiero. A te Toro, io offro il potere di far fruttificare il seme; richiede tutta la tua pazienza, poiché dovrai portare a termine ciò che è stato intrapreso. A te Gemelli, io dono le domande senza risposta in modo che tu possa regalare agli uomini la comprensione reciproca. A te Cancro, io affido il compito di insegnare l’emozione agli uomini, di provocare il loro riso e il loro pianto. A te Leone, regalo il ruolo di mostrare agli occhi del mondo lo splendore della mia creazione, devi diffidare dell’orgoglio e ricordare che si tratta della mia creazione e non della tua. A te, Vergine, chiedo di giudicare ciò che l’uomo ha fatto della mia creazione; devi esaminare il suo comportamento con molta attenzione e ricordargli i suoi errori. A te Bilancia, io affido il compito di servire, affinchè l’uomo sia attento ai propri doveri verso gli altri: lui deve imparare a cooperare e a riflettere. A te Scorpione, dono la capacità di conoscere l’anima umana, ma non ti permetto di parlare di ciò che imparerai; sarai triste nel vedere come sono realmente le cose e questo ti distoglierà da me. Sagittario, io ti chiedo di far ridere gli uomini, perché la loro incomprensione del mio pensiero li rende amari; tu dovrai dar loro la speranza che li riporterà verso di me. Da te Capricorno, io aspetto il sudore della tua fronte, perché dovrai insegnare agli uomini a lavorare. A te Acquario io concedo il concetto del futuro perché l’uomo possa oltrepassare i propri limiti ed aprirsi ad altre prospettive. A te Pesci, chiedo di prendere su di te ogni pena dell’uomo e di consegnarmela; dovrai essere compassionevole, affinchè egli impari nuovamente a sentire. Ognuno di voi possiede una parte del Mio Pensiero, ma non dovrete sbagliare; è in voi la perfezione ma lo saprete solo quando sarete Uno. ”