UN CICLONE ATTRAVERSA TUTTA LA PROVINCIA DI VITERBO

RIUNIONE A PALAZZO GENTILI SUI DANNI ALL’AGRICOLTURA  … >>>

“La Provincia di Viterbo conferma il supporto ai Comuni
e sosterrà la richiesta di stato di calamità naturale”

Tromba d'aria sul viterbese - Nove comuni coinvolti - Foto Ansa

(ANSA) – Sono nove i centri colpiti dall’ondata di maltempo e dalla tromba d’aria che si e’ abbattuta oggi sulla Tuscia. Sono Montalto di Castro, Tarquinia, Tuscania, Tessennano, Montefiascone, Marta, Lubriano, Bagnoregio e Viterbo. Una dozzina di persone e’ stata soccorsa per contusioni causate dall’impatto con oggetti spazzati via dal vento. La tromba d’aria che ha fatto cadere la macchina di Santa Rosa e’ arrivata dal mare. Piu’ colpiti i centri della costa e Tuscania.

U N ‘   I N T E R A   P R O V I N C I A   A   S O Q Q U A D R O

 

Iniziative a seguito degli eventi atmosferici del 23 agosto 2007: questo l’unico punto all’ordine del giorno della giunta straordinaria e urgente della Provincia di Viterbo convocata per esaminare la situazione in tutto il territorio provinciale a seguito della tromba d’aria che ha attraversato la Tuscia.

Gli effetti del ciclone sulla macchina di S.Rosa a Viterbo - Foto da marremmaoggi.it

Ad essere investita è stata un’ampia parte del territorio che va dal litorale tra Tarquinia e Montalto di Castro fino alla Teverina, passando attraverso la zona di Tuscania e Montefiascone.
Ma anche Arlena di Castro, Marta, Celleno, Civitella d’Agliano, Bagnoregio, Vetralla, Viterbo, Capodimonte, Tessennano, Monteromano e Canino.
In particolare, nell’immediatezza dell’evento, la situazione più critica è stata determinata dall’inagibilità di oltre 10 strade provinciali e regionali, tra cui Cassia, Castrense, Commenda e Verentana: la viabilità principale è stata ripristinata dopo appena tre ore, grazie all’intervento – oltre che del personale della Provincia – della Protezione Civile, delle forze dell’ordine e dei Comuni.

Alla luce di questa situazione la giunta ha deliberato di confermare la disponibilità del personale per proseguire nell’attività di sgombero totale e messa in sicurezza della viabilità provinciale, a supporto delle richieste che arrivano dai Comuni coinvolti.
A tal proposito, è stato comunicato ai sindaci un indirizzo e-mail e un numero telefonico per iniziare a raccogliere quelle che sono le quantificazioni dei danni sul territorio.

Alberi nelle carreggiate sulle principali arterie stradali della Tuscia

Infine, è stata convocata una riunione nella sala del consiglio di Palazzo Gentili, alla presenza dei sindaci dei Comuni maggiormente coinvolti, delle associazioni di categoria e della Camera di Commercio, per iniziare a verificare la situazione relativa ai danni all’agricoltura. Un elemento fondamentale è che, ad avviso della giunta provinciale, sussistono i presupposti affinché gli organi preposti – ovvero Regione Lazio e Presidenza del Consiglio dei Ministri – dichiarino lo stato di calamità naturale. La Provincia farà quindi proprie e sosterrà tutte le istanze che gli enti locali avanzeranno in tal senso.



RIUNIONE A PALAZZO GENTILI SUI DANNI ALL’AGRICOLTURA  … >>>

“La Provincia di Viterbo conferma il supporto ai Comuni
e sosterrà la richiesta di stato di calamità naturale”

Tromba d'aria sul viterbese - Nove comuni coinvolti - Foto Ansa

(ANSA) – Sono nove i centri colpiti dall’ondata di maltempo e dalla tromba d’aria che si e’ abbattuta oggi sulla Tuscia. Sono Montalto di Castro, Tarquinia, Tuscania, Tessennano, Montefiascone, Marta, Lubriano, Bagnoregio e Viterbo. Una dozzina di persone e’ stata soccorsa per contusioni causate dall’impatto con oggetti spazzati via dal vento. La tromba d’aria che ha fatto cadere la macchina di Santa Rosa e’ arrivata dal mare. Piu’ colpiti i centri della costa e Tuscania.

U N ‘   I N T E R A   P R O V I N C I A   A   S O Q Q U A D R O

 

Iniziative a seguito degli eventi atmosferici del 23 agosto 2007: questo l’unico punto all’ordine del giorno della giunta straordinaria e urgente della Provincia di Viterbo convocata per esaminare la situazione in tutto il territorio provinciale a seguito della tromba d’aria che ha attraversato la Tuscia.

Gli effetti del ciclone sulla macchina di S.Rosa a Viterbo - Foto da marremmaoggi.it

Ad essere investita è stata un’ampia parte del territorio che va dal litorale tra Tarquinia e Montalto di Castro fino alla Teverina, passando attraverso la zona di Tuscania e Montefiascone.
Ma anche Arlena di Castro, Marta, Celleno, Civitella d’Agliano, Bagnoregio, Vetralla, Viterbo, Capodimonte, Tessennano, Monteromano e Canino.
In particolare, nell’immediatezza dell’evento, la situazione più critica è stata determinata dall’inagibilità di oltre 10 strade provinciali e regionali, tra cui Cassia, Castrense, Commenda e Verentana: la viabilità principale è stata ripristinata dopo appena tre ore, grazie all’intervento – oltre che del personale della Provincia – della Protezione Civile, delle forze dell’ordine e dei Comuni.

Alla luce di questa situazione la giunta ha deliberato di confermare la disponibilità del personale per proseguire nell’attività di sgombero totale e messa in sicurezza della viabilità provinciale, a supporto delle richieste che arrivano dai Comuni coinvolti.
A tal proposito, è stato comunicato ai sindaci un indirizzo e-mail e un numero telefonico per iniziare a raccogliere quelle che sono le quantificazioni dei danni sul territorio.

Alberi nelle carreggiate sulle principali arterie stradali della Tuscia

Infine, è stata convocata una riunione nella sala del consiglio di Palazzo Gentili, alla presenza dei sindaci dei Comuni maggiormente coinvolti, delle associazioni di categoria e della Camera di Commercio, per iniziare a verificare la situazione relativa ai danni all’agricoltura. Un elemento fondamentale è che, ad avviso della giunta provinciale, sussistono i presupposti affinché gli organi preposti – ovvero Regione Lazio e Presidenza del Consiglio dei Ministri – dichiarino lo stato di calamità naturale. La Provincia farà quindi proprie e sosterrà tutte le istanze che gli enti locali avanzeranno in tal senso.

Oggetto:  iniziative a seguito eventi atmosferici del 23 agosto 2007.

Premesso:
La Giunta provinciale si riunisce per motivo di urgenza a seguito degli eventi atmosferici che hanno interessato il territorio viterbese alle ore 14.00 circa del 23 agosto 2007.

Viene effettuata una prima ricognizione della situazione riguardante i danni sulle strade provinciali, i danni subiti dalle strutture pubbliche e private e dalle attività produttive.

Da quanto esposto si evince che la situazione appare estremamente seria, seppure sotto controllo, con particolare attenzione per i danni, in primo luogo alle coltivazioni, in secondo luogo alle strutture pubbliche e private agricole, artigianali, commerciali ed abitative ed infine alla rete viaria comunale, provinciale e regionale.

Che comunque l’emergenza sulla viabilità, fin dalle ore 17.00 circa di ieri, era superata in quanto le strade maggiormente interessate erano state rese percorribili.

Sin da subito gli uffici preposti hanno attivato tutto il personale disponibile al fine di affrontare la situazione di emergenza e dare supporto anche alle molteplici richieste provenienti dai singoli comuni e dai privati.

Vista la legge del 24 febbraio 1992, n. 225.

Vista la legge della Regione Lazio del 11 aprile 1985, n. 37.

Vista la legge della regione Lazio n. 14 del 1999.

Ciò premesso con voti unanimi

LA GIUNTA  DELIBERA

·        Di assicurare e dare disposizioni per l’operatività del personale addetto alle strade, sia per la prosecuzione dei lavori di ripristino della viabilità dopo un primo intervento, sia per fornire un sostegno alle richieste provenienti dai comuni coinvolti.

·        Di dare atto che a tal fine è stato attivato un contatto e-mail e telefonico a disposizione dei comuni per le segnalazioni del caso.
·        Di prendere atto che il Vice Presidente presiederà domani una riunione presso la sala consiliare con la presenza dei Comuni maggiormente coinvolti nonché dei rappresentanti delle Associazioni di categoria e della Camera di Commercio per un primo esame dei danni relativi alle culture ed alle strutture agricole.

·        Di prendere atto che appaiono sussistere i presupposti affinchè gli Enti competenti dichiarino lo stato di calamità naturale, e che, a tal fine, la Provincia intende far proprie e sostenere le richieste che saranno deliberate dai comuni interessati.

·        Di farsi parte attiva per la raccolta, nell’ambito provinciale, sulla base degli elementi forniti dai comuni, di notizie relative ai danni alle reti di collegamento e di accesso, agli edifici, ed alle aree interessate dagli eventi.

Di rendere con separato atto il presente atto immediatamente eseguibile valutata l’urgenza

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