DAL 31 MARZO AL 9 APRILE SU OLTREPENSIERO OGNI GIORNO REPORTAGE DAL SUDAFRICA
D A T A L A M O N E A G A N S B A A I
* I risultasti delle spedizioni presentati nei Congressi annuali della Società Italiana di Biologia Marina, dell’Unione degli Zoologi italiani e dell’European Elasmobranch Association tenutosi in Francia.
* Quest’anno le osservazioni si concentreranno sui comportamenti sociali intraspecifici e sulle modalità di predazione in superficie
MAREMMANI ALLA GUIDA DELLA
V° SPEDIZIONE DI RICERCA SUGLI SQUALI BIANCHI IN SUDAFRICA
SPONSORIZZATA DA ASSOCIAZIONE POSIDONIA ED UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA
Quest’anno le osservazioni saranno concentrate sui comportamenti sociali intraspecifici oltre che sulle modalità di predazione in superficie. I dati sin qui raccolti sono stati presentati al Congresso annuale della Società Italiana di Biologia Marina (2006), all’Unione degli Zoologi italiani (2006 e 2007) ed all’annuale Congresso dell’European Elasmobranch Association tenutosi in Francia nel 2007 dove il lavoro è stato presentato in collaborazione con il Dr.Serena dirigente ARPAT.
I dati che si accumulano e riguardano più di 120 diversi esemplari di squali bianchi, cominciano a fornire un quadro interessante del comportamento di questo unico predatore, molto selettivo nella scelta delle prede e meno aggressivo di quanto si possa pensare. Particolare interesse hanno suscitato le prime informazioni raccolte già nell’anno scorso sulle interazioni e la gerarchia sociale tra gli squali bianchi e che verranno approfondite quest’anno.
Le informazioni raccolte oltre a permettere di presentare poster e comunicazioni ai congressi hanno permesso ad una studentessa dell’Università di Trieste (Sara Andreotti) di sostenere la prima tesi specialistica sperimentale sullo Squalo bianco il 27 marzo, realizzata in Italia di cui è correlatore il Dr.Micarelli.
D A T A L A M O N E A G A N S B A A I
* I risultasti delle spedizioni presentati nei Congressi annuali della Società Italiana di Biologia Marina, dell’Unione degli Zoologi italiani e dell’European Elasmobranch Association tenutosi in Francia.
* Quest’anno le osservazioni si concentreranno sui comportamenti sociali intraspecifici e sulle modalità di predazione in superficie
MAREMMANI ALLA GUIDA DELLA
V° SPEDIZIONE DI RICERCA SUGLI SQUALI BIANCHI IN SUDAFRICA
SPONSORIZZATA DA ASSOCIAZIONE POSIDONIA ED UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA
Quest’anno le osservazioni saranno concentrate sui comportamenti sociali intraspecifici oltre che sulle modalità di predazione in superficie. I dati sin qui raccolti sono stati presentati al Congresso annuale della Società Italiana di Biologia Marina (2006), all’Unione degli Zoologi italiani (2006 e 2007) ed all’annuale Congresso dell’European Elasmobranch Association tenutosi in Francia nel 2007 dove il lavoro è stato presentato in collaborazione con il Dr.Serena dirigente ARPAT.
I dati che si accumulano e riguardano più di 120 diversi esemplari di squali bianchi, cominciano a fornire un quadro interessante del comportamento di questo unico predatore, molto selettivo nella scelta delle prede e meno aggressivo di quanto si possa pensare. Particolare interesse hanno suscitato le prime informazioni raccolte già nell’anno scorso sulle interazioni e la gerarchia sociale tra gli squali bianchi e che verranno approfondite quest’anno.
Le informazioni raccolte oltre a permettere di presentare poster e comunicazioni ai congressi hanno permesso ad una studentessa dell’Università di Trieste (Sara Andreotti) di sostenere la prima tesi specialistica sperimentale sullo Squalo bianco il 27 marzo, realizzata in Italia di cui è correlatore il Dr.Micarelli.
La spedizione avrà luogo dal 31 marzo al 9 aprile e comporterà un discreto impegno fisico ai suoi partecipanti, per le numerose uscite in mare per la raccolta dei dati, la verifica pomeridiana dei dati raccolti durante le mattinate, le conferenze serali.
Il gruppo capitanato dai maremmani, sarà guidato in Sudafrica da Michael Rutzen, un sudafricano, che ha già visitato la maremma nel 2005 quando venne organizzata dal Micarelli, Spinetti e Tarantino, allora afferenti l’Acquario Mediterraneo dell’Argentario, una riuscita conferenza sugli squali bianchi e le interazioni con l’uomo.
Rutzen, a cui sono stati dedicati documentari del National Geographic e Discovery channel, oltre ad immergersi con gli squali bianchi senza la protezione della gabbia è un profondo conoscitore dell’ecosistema marino, frequentato dagli squali bianchi e terrà diverse letture serali oltre a mostrare all’equipe in esclusiva, le immagini del suo ultimo documentario Sharkman che racconta la tecnica del Freediving ed insegna il rispetto per lo Squalo bianco.
Gli appassionati di squali potranno seguire le attività giornalmente, collegandosi al sito www.oltrpensiero.com che come l’anno scorso seguirà con aggiornamenti continui, resumè, foto e video direttamente dal Sudafrica il gruppo al lavoro.