IL 24 MAGGIO A TARQUINIA MANIFESTAZIONE POPOLARE PER IL NO AL CARBONE

–  CONSIGLIO APERTO ALL’UNIVERSITA’ AGRARIA
–  NO AI 13 MILIONI DI EURO CHE IL COMUNE SAREBBE IN PROCINTO DI INCASSARE
–  OPPOSIZIONI RICHIEDONO LA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
–  ESPRESSA PROFONDA PREOCCUPAZIONE ANCHE DAL  CONSORZIO DI BONIFICA

STOP AL CARBONE

(Comitato dei Cittadini Liberi in difesa della Salute e dell’Economia) – Due i veri temi da dibattere Lunedi’ 28 aprile alle 21, durante il Consiglio Aperto nella sede dell’Università Agraria di Tarquinia: uno è l’epilogo della vicenda  compensazioni, iniziata a gennaio con il Sindaco di Tarquinia “indignato” perchè i No Coke lo imputavano di essere in trattativa con Enel, che non solo c’è stata ma s’è  conclusa con un ridente Mazzola pronto ad afferrare 13 milioni di euro.

Non sappiamo se il prezzo della salute del Sindaco sia giusto (13 milioni diviso 15.000 abitanti fa circa 867 euro) ma per i molti e sempre più molti cittadini che hanno compreso la verità sullo “sporco carbone pulito” la cifra è bassa.
 
Una cifra adatta dovrebbe essere almeno pari al risarcimento di un morto per tumore per famiglia nei prossimi anni. In alternativa potremmo accontentarci di  una polizza assicurativa, con Enel che paga un premio corrispondente ad almeno due rischi morte per famiglia nei prossimi anni. Non è una battuta, il programma di calcolo messo a punto dall’ Unione Europea parla chiaro: inserendo quantità di carbone bruciato, ossidi di azoto e zolfo emessi, polveri emesse, altezza della ciminiera, densità e distanza della popolazione, il risultato è che i morti aggiuntivi da carbone per tutte le patologie derivate dall’inquinamento saranno pari, dopo alcuni anni, ad un risarcimento di 200 milioni euro.

Poi c’è il danno per malattie pari ad almeno 600 milioni di euro. Senza contare i danni all’agricoltura, al turismo e alla dignità perchè non siamo carne da macello. Insomma pensiamo di valere più di 867 euro. Mazzola e chi lo sostiene in questa scelta, noi speriamo che almeno i medici si dissocino, è libero di pensarla diversamente ma i conti li sappiamo fare in modo dettagliato e li presenteremo a chi di dovere.

Ogni cittadino, ogni associazione, ogni cooperativa, ogni partito politico, ogni sindacato, ogni parrocchia, ogni aggregazione religiosa è chiamato a diventare movimento per scongiurare il pericolo mortale del carbone.

segue …>>>



–  CONSIGLIO APERTO ALL’UNIVERSITA’ AGRARIA
–  NO AI 13 MILIONI DI EURO CHE IL COMUNE SAREBBE IN PROCINTO DI INCASSARE
–  OPPOSIZIONI RICHIEDONO LA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
–  ESPRESSA PROFONDA PREOCCUPAZIONE ANCHE DAL  CONSORZIO DI BONIFICA

STOP AL CARBONE

(Comitato dei Cittadini Liberi in difesa della Salute e dell’Economia) – Due i veri temi da dibattere Lunedi’ 28 aprile alle 21, durante il Consiglio Aperto nella sede dell’Università Agraria di Tarquinia: uno è l’epilogo della vicenda  compensazioni, iniziata a gennaio con il Sindaco di Tarquinia “indignato” perchè i No Coke lo imputavano di essere in trattativa con Enel, che non solo c’è stata ma s’è  conclusa con un ridente Mazzola pronto ad afferrare 13 milioni di euro.

Non sappiamo se il prezzo della salute del Sindaco sia giusto (13 milioni diviso 15.000 abitanti fa circa 867 euro) ma per i molti e sempre più molti cittadini che hanno compreso la verità sullo “sporco carbone pulito” la cifra è bassa.
 
Una cifra adatta dovrebbe essere almeno pari al risarcimento di un morto per tumore per famiglia nei prossimi anni. In alternativa potremmo accontentarci di  una polizza assicurativa, con Enel che paga un premio corrispondente ad almeno due rischi morte per famiglia nei prossimi anni. Non è una battuta, il programma di calcolo messo a punto dall’ Unione Europea parla chiaro: inserendo quantità di carbone bruciato, ossidi di azoto e zolfo emessi, polveri emesse, altezza della ciminiera, densità e distanza della popolazione, il risultato è che i morti aggiuntivi da carbone per tutte le patologie derivate dall’inquinamento saranno pari, dopo alcuni anni, ad un risarcimento di 200 milioni euro.

Poi c’è il danno per malattie pari ad almeno 600 milioni di euro. Senza contare i danni all’agricoltura, al turismo e alla dignità perchè non siamo carne da macello. Insomma pensiamo di valere più di 867 euro. Mazzola e chi lo sostiene in questa scelta, noi speriamo che almeno i medici si dissocino, è libero di pensarla diversamente ma i conti li sappiamo fare in modo dettagliato e li presenteremo a chi di dovere.

Ogni cittadino, ogni associazione, ogni cooperativa, ogni partito politico, ogni sindacato, ogni parrocchia, ogni aggregazione religiosa è chiamato a diventare movimento per scongiurare il pericolo mortale del carbone.

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L’altro punto importante da trattare all’Agraria sono le azioni per fermare la centrale a carbone di TVN. Il Comitato dei Cittadini Liberi ieri sera ha fissato la data del 24 maggio per la grande manifestazione popolare che dirà al governo di farla finita con quella porcata di Civitavecchia.
Martedì sera, 29 aprile, presso la sede del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca si terrà  la seconda riunione per decidere le modalità di adesione e partecipazione delle strutture agricole alla grande manifestazione del 24 maggio. Saranno presenti le Cooperative, le Associazioni di categoria e l’Università Agraria. La base, gli agricoltori,  hanno compreso il pericolo da tempo e ogni volta che si sono riuniti hanno deciso in modo unanime di lottare per fermare la centrale a carbone di Civitavecchia. Ora chiedono coerenza a chi li rappresenta. Contemporaneamente  gli agricoltori chiamano a raccolta tutte le categorie produttive perchè ognuno può e deve fare la sua parte. Il 24 maggio Tarquinia aprirà una nuova fase nella vertenza in atto verso chi odia questo territorio .
Fonte:  Comitato Cittadini Liberi in Difesa della Salute e dell’Economia

UN GRUPPO COMPOSTO DA CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA (MARCO FIACCADORI, CRISTIANO MINNITI, SANDRO MAZZOLA, SERGIO BENEDETTI, MARCELLO MANESCHI) E DI MAGGIORANZA (MARCO TOSONI) HANNO PRESENTATO LA RICHIESTA DI CONVOCAZIONE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO COMUNALE.

TESTO  INTEGRALE DELLA MOZIONE

I sottoscritti Consiglieri comunali, tenuto conto della salute dell’intera cittadinanza e della salvaguardia del territorio, nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini di Tarquinia, chiedono al signor Presidente del Consiglio comunale, di inserire nel primo Consiglio comunale utile e comunque, in virtù di quanto previsto dall’articolo 14, comma 2  dello Statuto comunale e dal Capo II, articolo 8, punto 1 lettera c, del vigente regolamento del Consiglio comunale, di convocare in seduta straordinaria entro 20 giorni dalla data di protocollo della presente, il Consiglio comunale aperto con all’O.d.G. la seguente mozione:

Il Consiglio,
preso atto dell’iniziativa promossa da un cospicuo numero di cittadini di Tarquinia, per la quale si recavano nella città di Torchiarolo (BR) al fine di intervistare e filmare testimonianze di cittadini, agricoltori, imprenditori, artigiani e quanti altri disponibili a fornire informazioni circa gli effetti prodotti sulla salute e sull’economia, dalla centrale elettrica FEDERICO II, alimentata a carbone e situata nel Comune di cui sopra;
ritenendo doveroso informare la cittadinanza tarquiniese delle testimonianze raccolte nel documentario di cui sopra;
tenuto conto che la salute dei cittadini è di primaria importanza e che altrettanta importanza riveste la salvaguardia dell’economia agricola, dell’economia in generale, nonché dell’intero territorio;
tenuto conto che questo Consiglio comunale deve e vuole salvaguardare il futuro dell’intera popolazione, con particolare attenzione a quello dei giovani che nel caso di inquinamento, sarebbero coloro che nel futuro ne pagherebbero i costi più elevati;
considerato altresì che già da tempo i vari Consigli hanno ribadito la loro ferma contrarietà al progetto di riconversione a carbone della centrale elettrica di Torre Valdalica Nord a Civitavecchia;
preso atto che anche il Consorzio di Bonifica di Tarquinia, ente di autorevole importanza per il territorio e per la popolazione, ha dimostrato profonda preoccupazione in merito all’argomento riconversione a carbone della centrale elettrica, tantoché si è fatto promotore di una riunione nella quale ha invitato i Presidenti della Cooperativa Pantano, della Centrale Ortofrutticola, dell’Università Agraria di Tarquinia, dell’ALPO,  della Coldiretti di Viterbo e di Tarquinia, della Confagricoltura di Viterbo e Tarquinia e della Confcoltivatori di Viterbo e Tarquinia, per il giorno 29 aprile 2008, per attivare iniziative volte al fine di bloccare l’avvio dell’impianto, previsto per il prossimo mese di giugno;

DELIBERA

1.     Di autorizzare la proiezione durante questo Consiglio comunale del documentario riportante le testimonianze degli effetti prodotti sulla salute e sull’economia dalla centrale a carbone FEDERICO II, in provincia di Brindisi.

2.    Di  dare mandato al Sindaco di interrompere ogni trattativa con l’ENEL e non intavolarne ulteriori,  dove queste ultime possano finanziare per qualunque importo e in qualunque modo, ovvero, consentire o agevolare progetti per la realizzazione di infrastrutture sul territorio del nostro Comune o per altri tipi di attività e/o scopi. Questo fin tanto che non sarà definitivamente e ufficialmente decretata, la non trasformazione a carbone della  centrale elettrica di Torre Valdalica Nord a Civitavecchia.

3.     Di dare mandato al Sindaco affinché dia incarico ad uno pool di avvocati competenti nelle materie coinvolte nei fatti di cui alla presente delibera, affinché accertino le eventuali responsabilità di qualsiasi tipo e genere e a chiunque imputabili, relativamente ad adozioni di provvedimenti amministrativi, atti autoritativi o di diritto comune che in ogni modo abbiano consentito all’ENEL la trasformazione a carbone  della centrale elettrica di Torre Valdalica Nord a Civitavecchia e quindi, di operare sul territorio in contrasto con l’attuale legislazione italiana e europea, anche in materia di emissioni inquinanti e nocive per l’ambiente e la salute.

4.     Di partecipare come Comune di Tarquinia alla manifestazione contro la riconversione a carbone della centrale elettrica di Torre Valdalica Nord di Civitavecchia, organizzata dai cittadini e che avrà luogo a Tarquinia il giorno 17 maggio 2008.

Si allega alla presente:

1 copia del DVD con il documentario testimoniale, registrato a Torchiarolo (BR)

1 copia della C.T.U. composta da 103 pagine con relativo allegato di 18 pagine, ordinata
dal Giudice Istruttore Dott.ssa Cecilia Pratesi, nella quale si possono evincere gli effetti delle emissioni della centrale elettrica alimentata a carbone.

I Consiglieri comunali firmatari: Marco Fiaccadori, Cristiano Minniti, Sandro Mazzola, Sergio Benedetti, Marcello Maneschi, Marco Tosoni
Note:
il Consigliere Vasco Palombini non ha potuto firmare perché si trova fuori dall’Italia ma ha comunicato il suo  consenso
I Consiglieri, Renato Bacciardi e Marco Pacchelli si sono rifiutati di sottoscrivere la mozione.

mikronet

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