Appello al buon senso ed alla prudenza
del Sindaco dell’Isola del Giglio Attilio Brothel
La stampa e TV nazionale danno notizia, praticamente giornaliera, di gravi incidenti anche mortali, che avvengono nei pressi delle coste, dovuti principalmente alla abbondanza di persone (fortunatamente non tutti) che non hanno esperienza e ad una insufficiente cultura della sicurezza, specialmente nei mesi di luglio e agosto dove la concentrazione dei diportisti cresce con una progressione impressionante, che deve far riflettere tutti sui pericoli che corrono bagnanti, subacquei e diportisti dovuti principalmente all’incoscienza e ignoranza di chi gestisce mezzi nautici, spesso potenti o velocissimi , comunque difficili da manovrare per chi usa le imbarcazioni solo una ventina di giorni all’anno.
È evidente che questi tristi episodi, al di là della loro cruenza e della rabbia che suscitano, colpiscono profondamente tutti coloro che lavorano nella crescita della sicurezza in mare e sulle spiagge, e quanti, in questi anni, si sono impegnati nel divulgare il buon comportamento nautico e balneare.
Al personale delle Capitaneria di Porto , soprattutto nella stagione turistica, appare doveroso riconoscere la notevole mole di attività posta in essere che, nell’ambito dei comparti di riferimento, che è , come noto, ampiamente variegato, abbracciando la ricerca, il soccorso in mare e la vigilanza, la polizia giudiziaria , il controllo sulla filiera della pesca, la sicurezza della navigazione , la vigilanza sull’ambiente marino ed in materia di inquinamento.
Appello al buon senso ed alla prudenza
del Sindaco dell’Isola del Giglio Attilio Brothel
La stampa e TV nazionale danno notizia, praticamente giornaliera, di gravi incidenti anche mortali, che avvengono nei pressi delle coste, dovuti principalmente alla abbondanza di persone (fortunatamente non tutti) che non hanno esperienza e ad una insufficiente cultura della sicurezza, specialmente nei mesi di luglio e agosto dove la concentrazione dei diportisti cresce con una progressione impressionante, che deve far riflettere tutti sui pericoli che corrono bagnanti, subacquei e diportisti dovuti principalmente all’incoscienza e ignoranza di chi gestisce mezzi nautici, spesso potenti o velocissimi , comunque difficili da manovrare per chi usa le imbarcazioni solo una ventina di giorni all’anno.
È evidente che questi tristi episodi, al di là della loro cruenza e della rabbia che suscitano, colpiscono profondamente tutti coloro che lavorano nella crescita della sicurezza in mare e sulle spiagge, e quanti, in questi anni, si sono impegnati nel divulgare il buon comportamento nautico e balneare.
Al personale delle Capitaneria di Porto , soprattutto nella stagione turistica, appare doveroso riconoscere la notevole mole di attività posta in essere che, nell’ambito dei comparti di riferimento, che è , come noto, ampiamente variegato, abbracciando la ricerca, il soccorso in mare e la vigilanza, la polizia giudiziaria , il controllo sulla filiera della pesca, la sicurezza della navigazione , la vigilanza sull’ambiente marino ed in materia di inquinamento.
Nonostante le normative in essere e i controlli più severi niente possono a fronte dell’incoscienza e dell’ignoranza di chi gestisce mezzi nautici senza la necessaria esperienza e prudenza e, quindi occorre ricordare e soprattutto usare molto buon senso.
Per questi motivi rivolgo un invito ai diportisti , ai subacquei ed a tutti i bagnanti ai quali raccomando tanta prudenza, perché con il mare non si scherza, utilizzando le seguenti regole, divulgate dalle Capitanerie di Porto:
1. entro 1.000 metri dalla costa non superrare 10 nodi (circa 18km/h di velocità);
2. avvicinarsi alle coste rocciose (purché senza bagnanti) a moto lento;
3. tenersi accuratamente lontani dalle zone balneari (almeno 300 metri dalla costa);
4. non fare mai manovre brusche, specie in velocità;
5. tenere sempre libera la visibilità intorno al posto di guida;
6. fermandosi a fare il bagno, spegnere sempre il motore;
7. con il mare mosso, o a bordo di imbarcazioni poco stabili, indossare i giubbetti salvagente
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL