IL MONDO DEL GRANDE SQUALO BIANCO
Si tratta della prima mostra italiana dedicata interamente
allo Squalo Bianco (Carcharodon carcharias)
B I O L O G I A E P R O T E Z I O N E
Sono in visione denti fossili ed originali di squalo bianco e del megalodon, mandibole e riproduzioni di mandibole del bianco realizzate da Manuel Barraco, una riproduzione in scala naturale di una femmina di bianco di 5 metri finita in una rete, il diorama riproducente la gabbia con i subacquei in immersione per le osservazioni sott’acqua, documentari tra cui quello realizzato da Enrico Rabboni centrato sulle attività di ricerca sviluppate a Gansbaai, il video di Michael Rutzen che ospita l’equipe di ricerca ed è tra i pochi al mondo ad immergersi in acqua con il bianco senza la gabbia. Si potrà assistere, inoltre, alla lezione universitaria sulla Conservazione degli Squali del Prof. Emilio Sperone dell’Università della Calabria.
Si tratta della prima mostra italiana dedicata interamente
allo Squalo Bianco (Carcharodon carcharias)
B I O L O G I A E P R O T E Z I O N E
Sono in visione denti fossili ed originali di squalo bianco e del megalodon, mandibole e riproduzioni di mandibole del bianco realizzate da Manuel Barraco, una riproduzione in scala naturale di una femmina di bianco di 5 metri finita in una rete, il diorama riproducente la gabbia con i subacquei in immersione per le osservazioni sott’acqua, documentari tra cui quello realizzato da Enrico Rabboni centrato sulle attività di ricerca sviluppate a Gansbaai, il video di Michael Rutzen che ospita l’equipe di ricerca ed è tra i pochi al mondo ad immergersi in acqua con il bianco senza la gabbia. Si potrà assistere, inoltre, alla lezione universitaria sulla Conservazione degli Squali del Prof. Emilio Sperone dell’Università della Calabria.
Questo gruppo animale soffre, infatti, di una grave pressione di pesca e si sta riducendo drasticamente in tutti i mari del globo (i ricercatori attestano di una riduzione globale vicina al 90% dei grandi squali pelagici). Ormai è necessario intervenire drasticamente e urgentemente per salvare il predatore per eccellenza, al vertice della catena alimentare, la cui scomparsa comporterebbe gravi danni, non solo all’ecosistema marino, ma di conseguenza anche alle attività umane.