UNIVERSITA' AGRARIA DI TARQUINIA – COMUNICATI STAMPA

Guiducci (An): “Non mi sembra una maggioranza molto compatta
                              la calcolatrice serve lui e non a me”

Il consigliere di opposizione ribatte al Presidente Antonelli

ALESSANDRO GUIDUCCI

Lungi da me di fare il corvo sulla spalliera, anche se, nei cinque anni di amministrazione Rosati all’Agraria e Giulivi in Comune, il centro sinistra tarquiniese, ivi compreso il presidente Antonelli, non ha fatto altro che proclamare e celebrare funerali che poi puntualmente sono rimasti sul groppone e probabilmente sullo stomaco degli ex diessini.

Credo però che il Presidente Alessandro Antonelli (ndr – leggi il comunicato … >>>), nel parlare di una maggioranza compatta all’Università Agraria stia prendendo un abbaglio, o meglio, stia cercando di abbagliare l’opinione pubblica.

Proprio durante l’ultimo consiglio di amministrazione infatti, mi sembra di aver assistito ad una chiara manifestazione di dissenso da parte di un consigliere della sua maggioranza, Enrico Benedetti (ndrleggi il comunicato …>>>), che ha riconsegnato le deleghe al turismo, allo sviluppo ed al personale perché non messo in condizione di lavorare per il bene della città e dell’Ente.

Proprio in questi ultimi giorni, inoltre, mi sembra di aver letto duri attacchi di Rifondazione Comunista (ndrleggi i comunicati … >>>) in merito all’ambigua posizione sulle compensazioni economiche della centrale a carbone del consigliere Scalet (Pd) e delle sue scelte deliberative opposte tra il Comune e l’Agraria.

segue … >>>

Guiducci (An): “Non mi sembra una maggioranza molto compatta
                              la calcolatrice serve lui e non a me”

Il consigliere di opposizione ribatte al Presidente Antonelli

ALESSANDRO GUIDUCCI

Lungi da me di fare il corvo sulla spalliera, anche se, nei cinque anni di amministrazione Rosati all’Agraria e Giulivi in Comune, il centro sinistra tarquiniese, ivi compreso il presidente Antonelli, non ha fatto altro che proclamare e celebrare funerali che poi puntualmente sono rimasti sul groppone e probabilmente sullo stomaco degli ex diessini.

Credo però che il Presidente Alessandro Antonelli (ndr – leggi il comunicato … >>>), nel parlare di una maggioranza compatta all’Università Agraria stia prendendo un abbaglio, o meglio, stia cercando di abbagliare l’opinione pubblica.

Proprio durante l’ultimo consiglio di amministrazione infatti, mi sembra di aver assistito ad una chiara manifestazione di dissenso da parte di un consigliere della sua maggioranza, Enrico Benedetti (ndrleggi il comunicato …>>>), che ha riconsegnato le deleghe al turismo, allo sviluppo ed al personale perché non messo in condizione di lavorare per il bene della città e dell’Ente.

Proprio in questi ultimi giorni, inoltre, mi sembra di aver letto duri attacchi di Rifondazione Comunista (ndrleggi i comunicati … >>>) in merito all’ambigua posizione sulle compensazioni economiche della centrale a carbone del consigliere Scalet (Pd) e delle sue scelte deliberative opposte tra il Comune e l’Agraria.

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Vorrei inoltre ricordare al Presidente che a far parte della sua maggioranza, vi sono consiglieri eletti in liste nate come opposizione, cito ad esempio il consigliere Agate del Partito Repubblicano, ed altri che hanno ricevuto consensi forse anche perchè non appartenevano agli allora Ds, quali i consiglieri Guaragno e Fava, ma questo, si sa, in politica conta poco.
Perciò, come Antonelli ha chiesto a Benedetti di dimettersi anche da consigliere per coerenza, allo stesso modo dovrebbe chiederlo a quelle persone che di fatto oggi gli permettono di avere una maggioranza che a lui sembra solida, ma che a me sembra poter essere messa in crisi da un momento all’altro, potrebbe bastare un solo soffio di vento per far cadere le deboli fondamenta del castello da sogno costruito sull’Università Agraria.

Forse una calcolatrice potrebbe servire all’ancor più simpatico di me presidente Antonelli.

È vero che 14 consiglieri su 21 costituiscono una bella maggioranza, ma se a questi 14 che hanno votato il bilancio dell’Università Agraria iniziamo a togliere per ipotesi i voti di chi inizia a contestare le scelte dell’amministrazione potremmo ben presto giungere ad una situazione in cui l’attuale maggioranza rischierebbe di rimanere con il pallottoliere in mano a cercare di capire come mai di punto in bianco non ha più i numeri schiaccianti di un tempo. Forse anche per questo negli ultimi consigli si avverte parecchio nervosismo tra i banchi dell’amministrazione dell’Ente.

Tanto dovevo al presidente anche in relazione sue ultime dichiarazioni.
 

Alessandro GUIDUCCI
Consigliere Università Agraria di Tarquinia
Capogruppo di Alleanza Nazionale

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