A VITERBO LA CAROVANA ANTIMAFIE

Picchiarelli: “Si concretizza così un lavoro avviato da mesi con Libera”

Carovana Antimafie

Grazie alla Provincia di Viterbo, oggi la “Carovana antimafie” sbarca nel capoluogo della Tuscia. Giunta alla dodicesima edizione, quest’anno è dedicata al 60° anniversario della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Lo stesso tema – “I diritti umani per l’Italia” – trattato lo scorso maggio a Padova, in occasione del 25° seminario della Tavola della pace, alla quale erano presenti l’assessore alla Pace Giuseppe Picchiarelli e l’associazione Libera, che fa capo a don Luigi Ciotti e si batte contro le mafie.
Proprio in quell’occasione è stato avviato il lavoro che si concretizzerà oggi e che sarà solo il primo di una serie. Da entrambe le parti – dice Picchiarelli – era stata espressa la volontà di fare qualcosa insieme nel nostro territorio. Il capoluogo è tra le città che ha registrato il maggior incremento di infiltrazioni della malavita organizzata, abbiamo quindi preso contatti con Libera per lavorare insieme e radicare anche da noi l’associazione di don Ciotti, concordando sull’opportunità di stabilire un rapporto duraturo.

Non a caso la sede dell’iniziativa sarà palazzo Gentili. Il programma – organizzato insieme a Libera, Arci e Avviso pubblico – prende il via alle 9,30 nella sala conferenze con “Libera terra”, la proiezione di un video sulle terre confiscate alla malavita organizzata, cui prenderanno parte gli studenti delle scuole superiori.

Alle 16 invece “Libera discussione”, con la coordinatrice nazionale dell’associazione, Gabriella Stramaccioni, e Salvatore Vecchio, figlio di un imprenditore assassinato dalla mafia. E alle 22 si chiude con “Libera espressione”, alle 22 alle Officine Belushi, con l’esibizione dei Tony Clifton circus e la performance dei writers sul tema della libertà di espressione e della legalità.
segue … >>>

Picchiarelli: “Si concretizza così un lavoro avviato da mesi con Libera”

Carovana Antimafie

Grazie alla Provincia di Viterbo, oggi la “Carovana antimafie” sbarca nel capoluogo della Tuscia. Giunta alla dodicesima edizione, quest’anno è dedicata al 60° anniversario della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Lo stesso tema – “I diritti umani per l’Italia” – trattato lo scorso maggio a Padova, in occasione del 25° seminario della Tavola della pace, alla quale erano presenti l’assessore alla Pace Giuseppe Picchiarelli e l’associazione Libera, che fa capo a don Luigi Ciotti e si batte contro le mafie.
Proprio in quell’occasione è stato avviato il lavoro che si concretizzerà oggi e che sarà solo il primo di una serie. Da entrambe le parti – dice Picchiarelli – era stata espressa la volontà di fare qualcosa insieme nel nostro territorio. Il capoluogo è tra le città che ha registrato il maggior incremento di infiltrazioni della malavita organizzata, abbiamo quindi preso contatti con Libera per lavorare insieme e radicare anche da noi l’associazione di don Ciotti, concordando sull’opportunità di stabilire un rapporto duraturo.

Non a caso la sede dell’iniziativa sarà palazzo Gentili. Il programma – organizzato insieme a Libera, Arci e Avviso pubblico – prende il via alle 9,30 nella sala conferenze con “Libera terra”, la proiezione di un video sulle terre confiscate alla malavita organizzata, cui prenderanno parte gli studenti delle scuole superiori.

Alle 16 invece “Libera discussione”, con la coordinatrice nazionale dell’associazione, Gabriella Stramaccioni, e Salvatore Vecchio, figlio di un imprenditore assassinato dalla mafia. E alle 22 si chiude con “Libera espressione”, alle 22 alle Officine Belushi, con l’esibizione dei Tony Clifton circus e la performance dei writers sul tema della libertà di espressione e della legalità.
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La Provincia – continua Picchiarelli – ha creduto fortemente in questa collaborazione. Per questo abbiamo appoggiato concretamente l’iniziativa, partecipando con un contributo. Siamo infatti convinti che il tema della lotta alla mafia, insieme alla diffusione di una cultura della cittadinanza attiva in particolare tra le giovani generazioni, possa aiutare a spezzare la catena che lega la malavita organizzata nei vari territori.

Troppo spesso, specialmente sui temi fondamentali di pubblica amministrazione, beni comuni e gestione del territorio, la politica tende a soverchiare la volontà e i diritti delle comunità locali, ribaltando il concetto stesso di democrazia e partecipazione popolare. Proprio per questo credo che anche in una provincia tranquilla quale è la nostra vada svolto un serio lavoro di diffusione della legalità, nell’accezione più ampia del termine.

Troppo spesso infatti – conclude Picchiarelli – si associa il bisogno di legalità a piccoli fenomeni di apparenza e forma, dimenticandoci invece di discutere dei grandi temi che calpestano i diritti dei cittadini, come l’urbanistica al servizio di pochi e non delle esigenze del territorio, l’ambiente come fonte di business anziché di tutela, una politica più trasparente in tema di appalti”.

Fonte:  Ufficio Stampa Provincia di Viterbo

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