IL TEATRO NULL A CASTIGLIONE IN TEVERINA
Fiabe e Leggende raccolte dall’antropologo Stephani e appartenenti ad una comunità ebraica dei Carpazi Rumeni, in 5.000 prima delle deportazioni e l’annientamento e rimasti in non più di dieci.
P E R N O N D I M E N T I C A R E
L’associazione Teatro Null, officina culturale “I porti della Teverina”, martedì 27 gennaio dalle ore 15,00, presso il Centro visite di Castiglione in Teverina propone nel «Giorno della Memoria» “Per non dimenticare”. «Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo». Sono parole di Primo Levi e il senso del «Giorno della Memoria» sta proprio in questo. L’invito a non dimenticare, una frase che può sembrare ormai lievemente retorica, è un forte monito a richiamare nella nostra mente, nella nostra anima, nel nostro cuore le stragi naziste, i genocidi nazisti, le bestiali efferatezze naziste, rivelatesi in tutta la loro cruenza in questo stesso giorno dell’ormai lontano anno 1945, quando l’Armata Rossa, durante la sua avanzata verso la città di Berlino, si imbattè nel campo di sterminio di Auschwitz. E’ un giorno che ci serve per non dimenticare le immagini aberranti di esseri umani torturati, martoriati, barbaramente violentati e privati della loro stessa umanità, affinchè la coscienza, la nostra intolleranza, la nostra rabbia, urlino più forte dell’indifferenza verso quanto è accaduto e verso tutte le violenze che continuano a perpetrarsi su questa terra.
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Fiabe e Leggende raccolte dall’antropologo Stephani e appartenenti ad una comunità ebraica dei Carpazi Rumeni, in 5.000 prima delle deportazioni e l’annientamento e rimasti in non più di dieci.
P E R N O N D I M E N T I C A R E
L’associazione Teatro Null, officina culturale “I porti della Teverina”, martedì 27 gennaio dalle ore 15,00, presso il Centro visite di Castiglione in Teverina propone nel «Giorno della Memoria» “Per non dimenticare”. «Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo». Sono parole di Primo Levi e il senso del «Giorno della Memoria» sta proprio in questo. L’invito a non dimenticare, una frase che può sembrare ormai lievemente retorica, è un forte monito a richiamare nella nostra mente, nella nostra anima, nel nostro cuore le stragi naziste, i genocidi nazisti, le bestiali efferatezze naziste, rivelatesi in tutta la loro cruenza in questo stesso giorno dell’ormai lontano anno 1945, quando l’Armata Rossa, durante la sua avanzata verso la città di Berlino, si imbattè nel campo di sterminio di Auschwitz. E’ un giorno che ci serve per non dimenticare le immagini aberranti di esseri umani torturati, martoriati, barbaramente violentati e privati della loro stessa umanità, affinchè la coscienza, la nostra intolleranza, la nostra rabbia, urlino più forte dell’indifferenza verso quanto è accaduto e verso tutte le violenze che continuano a perpetrarsi su questa terra.
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La giornata coordinata da Gianni Abbate, prevede letture da opere di Primo Levi, Ida Marcheria, dalle lettere di Louise Jacobson, Fiabe e Leggende raccolte dall’antropologo Stephani e appartenenti ad una comunità ebraica dei Carpazi Rumeni, in 5.000 prima delle deportazioni e l’annientamento e rimasti in non più di dieci e ancora poesie, tante poesie di bambini morti nei campi di sterminio. E’ prevista la proiezione d’immagini di repertorio dei campi di concentramento ed anche disegni di quei bambini ignari del loro destino. Leggono oltre a Gianni Abbate anche Mariarita Marziali e Michele Nencini. Organizzazione Danila Mele. Intervengono alla giornata la Scuola media, le classi quarte e quinte elementari di Castiglione e gli anziani del Centro di Castiglione che parleranno della guerra vissuta sulla propria pelle.
Info: 0761948963 – 3471103270