LETTERATURA – POESIA – MUSICA
Sebastiano Ferrari l’autore di un nuovo saggio sulla canzone italiana d’autore. Un libro colmo di significati e di valore storico sociale
LA PRIMA GENERAZIONE DEI CANTAUTORI
– SCUOLA GENOVESE –
A Montalto Uffugo (Cosenza), grazie alla sensibilità e all’intraprendenza dei docenti del Liceo ginnasio “Don Bosco”, si è svolto, nella sala consiliare, la presentazione di un volume di Sebastiano Ferrari dal titolo La prima generazione dei cantautori – “Scuola” genovese (Bastogi Editrice Italiana).
L’iniziativa ha dato la possibilità di evidenziare la capacità artistica di una scuola musicale che ha segnato profondamente il costume, il modo di pensare e di concepire la vita regalando a numerose generazioni riferimenti legati all’arte e non solo. Infatti, basta citare alcuni cantautori universalmente legati alla scuola genovese: Bindi, Paoli, De Andrè per rendersi conto del loro ruolo non solo artistico, ma anche umano e sociale.
L’autore, presente all’iniziativa, forte della sua esperienza e conoscenza della canzone italiana d’autore, ha dato certamente spunti interessanti per ripercorrere questo “fenomeno” musicale intenso e ancora vivo.
Sono intervenuti alla manifestazione montaltese Angela Di Francia, docente presso il Liceo Ginnasio “Don Bosco; Francesco Occhiuzzi, presentatore televisivo; Natalizia Sinopoli, docente presso il Liceo Ginnasio “Don Bosco”; Daniele Moraca, docente di Storia della canzone d’autore italiana; Virginia Mariotti, presidente del comitato di gestione del sistema bibliotecario territoriale della Valle dell\’Esaro; Padre Antonio De Rose, Superiore Generale dei Missionari Ardorini; Ugo Gravina, sindaco della città e Silvio Rubens Vivone, Giornalista, addetto all’ufficio stampa della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria.
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Sebastiano Ferrari l’autore di un nuovo saggio sulla canzone italiana d’autore. Un libro colmo di significati e di valore storico sociale
LA PRIMA GENERAZIONE DEI CANTAUTORI
– SCUOLA GENOVESE –
A Montalto Uffugo (Cosenza), grazie alla sensibilità e all’intraprendenza dei docenti del Liceo ginnasio “Don Bosco”, si è svolto, nella sala consiliare, la presentazione di un volume di Sebastiano Ferrari dal titolo La prima generazione dei cantautori – “Scuola” genovese (Bastogi Editrice Italiana).
L’iniziativa ha dato la possibilità di evidenziare la capacità artistica di una scuola musicale che ha segnato profondamente il costume, il modo di pensare e di concepire la vita regalando a numerose generazioni riferimenti legati all’arte e non solo. Infatti, basta citare alcuni cantautori universalmente legati alla scuola genovese: Bindi, Paoli, De Andrè per rendersi conto del loro ruolo non solo artistico, ma anche umano e sociale.
L’autore, presente all’iniziativa, forte della sua esperienza e conoscenza della canzone italiana d’autore, ha dato certamente spunti interessanti per ripercorrere questo “fenomeno” musicale intenso e ancora vivo.
Sono intervenuti alla manifestazione montaltese Angela Di Francia, docente presso il Liceo Ginnasio “Don Bosco; Francesco Occhiuzzi, presentatore televisivo; Natalizia Sinopoli, docente presso il Liceo Ginnasio “Don Bosco”; Daniele Moraca, docente di Storia della canzone d’autore italiana; Virginia Mariotti, presidente del comitato di gestione del sistema bibliotecario territoriale della Valle dell\’Esaro; Padre Antonio De Rose, Superiore Generale dei Missionari Ardorini; Ugo Gravina, sindaco della città e Silvio Rubens Vivone, Giornalista, addetto all’ufficio stampa della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria.
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L’iniziativa è stata arricchita da un dibattito sul connubio tra letteratura, poesia e musica.
Ha coordinato amabilmente i lavori Daniela D’Andrea, docente presso il Liceo Ginnasio “Don Bosco”. Non sono mancati, inoltre, interventi del pubblico che hanno rimarcato la bontà dell’iniziativa e permesso a Sebastiano Ferrari di raccontare altri particolari del suo impegno letterario.
L’evento ha avuto la finalità di favorire la “lettura” e nel contempo far comprendere l’evoluzione e l’importanza della musica che da sempre affascina il mondo giovanile.