«IN “TETRO” IO SONO UN PO’ TUTTI I PERSONAGGI DEL MIO FILM»
T E T R O
di Mariangiola Castrovilli


Nuovo ed interessante lavoro aggiungiamo noi, tutto girato, salvo alcuni flash-backs a colori in uno splendido bianco e nero che aggiunge spessore al racconto.
La storia è quella di una rivalità insanabile tra un padre Carlo Tetrocini (Klaus Maria Brandauer), dispotico e talentuoso direttore d’orchestra ed il figlio Angelo (Vincent Gallo) che decide di abbandonarlo e andare lontano facendo perdere le sue tracce.
segue … >>>
T E T R O
di Mariangiola Castrovilli


Nuovo ed interessante lavoro aggiungiamo noi, tutto girato, salvo alcuni flash-backs a colori in uno splendido bianco e nero che aggiunge spessore al racconto.
La storia è quella di una rivalità insanabile tra un padre Carlo Tetrocini (Klaus Maria Brandauer), dispotico e talentuoso direttore d’orchestra ed il figlio Angelo (Vincent Gallo) che decide di abbandonarlo e andare lontano facendo perdere le sue tracce.
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Coppola nella sua lunga carriera questa è una delle poche volte che fa un film da un suo soggetto, è una sfida, un piacere o cosa…? «Un po’ di tutto, ma sicuramente una sfida perché quando una storia non è mai stata letta né venduta non si può certo sapere se la gente sarà così ansiosa di venirla a vedere. In Tetro poi ci sono cose personali rimaste irrisolte e che volevo cercare di capire meglio facendo il film».
«Quand’ero giovane» continua il regista, «volevo creare qualcosa di passionale e di toccante mostrando degli esseri umani in condizioni emozionali insopportabili. Ma per fare questo devi scavare nel recesso più profondo della tua anima e, realizzando un nuovo film, cercare di sciogliere i nodi. E, a questo punto della mia vita, credo di avere tutto il diritto di farlo».