Cats: il musical più amato in tutto il mondo in scena al Sistina di Roma
(Mariangiola Castrovilli) – È l’evento dell’anno. Tutto il mondo dello spettacolo e della politica infatti si è dato appuntamento al Sistina di Roma per la prima di Cats il più grande musical di tutti i tempi che, nella superba interpretazione della Compagnia della Rancia diretta da Saverio Marconi adesso parla italiano. E la magia dello spettacolo comincia con tanti occhi felini dal taglio allungato che brillano nel buio. Ma è solo un momento subito dopo la scena è invasa da 22 ragazzi e ragazze con maschere feline e morbide costumi corredati da una lunga foltissima coda che si arrampicano sui cancelli, ballano e cantano in maniera superlativa.
Uno show talmente coinvolgente che le emozioni si accavallano mentre parteggi per l’uno o per l’altro di questi splendidi, umanissimi gatti, il vanitoso, il grasso, il cattivo, il seduttore, il prestigiatore che guida spericolatamente un enorme carrello della spesa mentre gli spettatori incantati volano con loro in un mondo assolutamente fantastico. E scrosciano gli applausi a quasi tutti i numeri di questo straordinario lavoro che dal debutto londinese del 1981 è stato campione d’incassi tra Londra con 8949 repliche, l’ultima delle quali in occasione del suo 21° compleanno l’11 maggio del 2002 trasmessa su uno schermo gigante al Covent Garden e le 7.485 di Broadway terminate il 10 settembre del 2000.
Ma qual’è il segreto di questo musical così amato in tutto il mondo che intenerisce piccoli e grandi? Forse, oltre alle indimenticabili musiche firmate da Andrew Lloyd Webber il fatto che Cats è tratto da Old Possum’s Book of Practical Cats, poesie e lettere che il premio Nobel per la letteratura Thomas Stearns Eliot, autore tra l’altro di Assassinio nella Cattedrale, scrisse nel ‘39 per i suoi nipotini, pubblicate anche in Italia da Bompiani ne ‘Il libro dei gatti tuttofare’.
Come non lasciarsi incantare dalla storia dei Jellicle Cats ovvero i 25 gatti più famosi del mondo che invitano gli umani ad assistere, nella notte più speciale dell’anno alla loro riunione in cui, ad insindacabile giudizio del loro capo Deuteronomio, si conoscerà il nome del felino privilegiato per salire verso il ‘Dolce Aldilà’, rinascendo così a nuova vita.
“Ricordatevi che un gatto non è un cane” dice Eliot e gli spettatori partecipi alla festa che ascoltano i loro racconti condividendone le emozioni si rendono sempre più conto di come i gatti siano animali a parte, con una particolare visione del mondo. Ci riconosciamo così sulla scena, nella prepotente umanità di quei gatti e nella nostra ‘felinità’. Umani costumi che Eliot stigmatizza spaziando dal melodramma all’operetta validamente aiutato dalla musica di Webber Come non commuoversi poi all’apparizione di Grisabella, una bravissima Giulia Ottonello, divina ed acclamata star ormai rifiutata dai Jellicle che canta l’indimenticabile Memory, un accorato ricordo del passato con tutta la disperazione del mondo. Bellezza, fama, amore, sesso… niente altro che un ricordo, con la vita che non ha più niente da offrire… una sublimata e rarefatta disperazione che almeno una volta nella vita ha accomunato tutti gli esseri viventi…
Gli interpreti, cantanti e ballerini acrobati dagli strepitosi costumi firmati da Enrico Coveri e l’immaginifico make up di Zaira De Vincentiis rendono questo spettacolo il musical dell’anno con la loro corale, insuperabile bravura. Interpreti superbi, certo, costati a Saverio Marconi ben due mesi di ricerca per trovare performer dotati di capacità sia vocali che interpretative come richiesto dalla partitura di Webber affidata dal vivo ad un’orchestra sapientemente nascosta.
Lo spettacolo assolutamente imperdibile che Saverio Marconi dirige da par suo con le coreografie e la regia associata di Daniel Ezralow ci regala fino al 22 novembre qui al Sistina di Roma, un musical ricco di seduzioni e d’incanti, con l’aiuto anche di qualche trucco geniale come ad esempio apparizioni e sparizioni, in un gioco di ombre cinesi quando scorrono le gesta del gatto pirata che vediamo muoversi su di uno schermo illuminato dalla luce di una luna felliniana.
AL TEATRO SISTINA DI ROMA
FINO AL 22 NOVEMBRE
VIDEOPENSIERO WEBTV
filmato tratto da http://cats.musical.it