IL MURO DI BERLINO… vent’anni dopo
80 immagini fotografiche, che hanno fatto il giro del mondo, dal 7 novembre fino al 6 gennaio 2010 a Roma – Palazzo Incontro – raccontano la storia del Muro di Berlino.
Le foto sono dedicate ai rapporti tra Est e Ovest e a una parte significativa della storia del continente europeo durante il secondo dopoguerra. Dalla costruzione del muro di Berlino, 1961, alla sua rimozione nel 1989. Quando la costruzione della frontiera iniziò fotografi e giornalisti accorsero da tutto il mondo per documentare l’evento e fotografare la barriera che per 43 chilometri divideva Berlino est da Berlino ovest.
La mostra, promossa dalla Provincia di Roma, è curata da Reinhard Schultz, Galleria Bilderwelt, Berlino. L’organizzazione è di CIVITA con la collaborazione della Camera di Commercio di Roma.
La prima immagine richiama un discorso di Walter Ulbricht, capo di Stato della DDR e Segretario del Partito Socialista Unitario della Germania che il 15 giugno 1961 affermava: “Nessuno intende costruire un muro”. Due mesi dopo, il 13 agosto 1961, cominciò la costruzione del Muro di Berlino.
Strade interrotte da barriere di cemento, recinti e fili spinati; tragedie di uomini e donne che fuggono da palazzi lungo la linea di divisione, carri armati collocati alla frontiera controllata dagli Stati Uniti (Checkpoint Charly) mentre civili inermi si domandano cosa stia accadendo.
Successivamente le foto del muro di “quarta generazione” costruito nel 1975 in cemento armato rinforzato, alto 3,6 metri integrato nel paesaggio cittadino, nei parchi giochi dei bambini, nella vita quotidiana dei berlinesi, come se si potesse far finta che non esistesse. La maggior parte delle foto sono scattate dalla parte occidentale; fotografare il muro dall’altra parte rimane un privilegio delle autorità che controllano i propri cittadini impedendo attraversamenti e possibili fughe.
Le ultime tre sessioni della mostra riguardano la caduta del muro, il periodo immediatamente successivo all’apertura, infine le tracce della divisione nella Berlino contemporanea.
L’abbattimento ufficiale del Muro di Berlino fu iniziato il 13 giugno 1990 nella Bernauer Straße da 300 guardie di frontiera della Repubblica democratica tedesca, fu poi terminato da 600 soldati dell’esercito utilizzando 13 bulldozer, 55 ruspe, 65 gru e 175 camion.
Alcune foto riflettono tensioni e scontri tra la folla trepidante e la polizia di frontiera che tenta di controllare le vie d’accesso e limitare gli effetti della difficile apertura dei nuovi varchi.Queste immagini hanno fatto il giro del mondo e sono il simbolo più forte della fine della Guerra fredda, della riunificazione della Germania e dell’inizio di una nuova storia per il continente europeo.
Oggi non è rimasto molto del Muro e i turisti alla ricerca delle sue tracce consultano mappe e guide per trovare Bernauer Straße e l’East Side Gallery sulla riva della Sprea, vicino all’Oberbaumbrücke, dove un monumento di oppressione è diventato un luogo di divertimento, un museo di arte contemporanea.
L’ultima sessione raccoglie fotografie di espressioni artistiche che riguardano il muro o delle sue parti al momento della sua caduta.
Info:
Roma, Palazzo Incontro – Via dei Prefetti, 227
novembre 2009 – 6 gennaio 2010
Ingresso: gratuitoOrario: 10 – 19, tutti i giorni escluso il lunedì
Informazioni: www.provincia.roma.it – www.civita.it
Organizzazione: Civita in collaborazione con Camera di Commercio di Roma
Catalogo: edito da Galerie Bilderwelt di Berlino
Ufficio Stampa
Provincia di Roma
Emanuele Lanfranchi
ufficiostampa@provincia.roma.it
Civita
Barbara Izzo – izzo@civita.it
Arianna Diana – diana@civita.it
GALLERIA FOTOGRAFICA
www.civita.it
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PER NON DIMENTICARE
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Saluto
del Borgomastro di Berlino, Klaus Wowereit,
in occasione della mostra a Roma “Il Muro di Berlino 1989 -2009”
In nome di tutti i cittadini di Berlino vi porto cordiali saluti dalla capitale della Germania. Sono molto contento che oggi a Roma, con la mostra “Il Muro di Berlino 1989 – 2009”, ricordate il giorno più felice nella storia recente di Berlino, il cui 20° anniversario ricorre il prossimo 9 novembre.
Quel giorno, il mondo guardava Berlino con grande tensione. Le immagini della Porta di Brandeburgo riaperta e degli uomini che ballavano sopra il muro hanno commosso tutti quelli che le vedevano. E tutti sentivano che a Berlino era iniziata una nuova epoca.
Quest’anno, tutta Berlino sta sotto il segno della ventesima ricorrenza della rivoluzione pacifica nella RDT e della caduta del Muro di Berlino. Siamo molto felici che i nostri partner e amici in tutta l’Europa celebrino questo giorno insieme a noi. Gli eventi di ormai due decenni fà non hanno soltanto suscitato una trasformazione profonda a Berlino, essi marcarono anche la fine della Guerra fredda e della spartizione dell’Europa.
In questo senso, la mostra “Il Muro di Berlino 1989 – 2009” ricorda la nostra comune esperienza europea della libertà riguadagnata pacificamente e della riunificazione dell’Europa. Allo stesso tempo documenta i legami stretti e fidati che congiungono Berlino e l’Italia.
Anche negli anni della Berlino divisa, città al fronte della Cortina di ferro, il mondo guardava Berlino. I cittadini della nostra città allora ricevettero una enorme ondata di solidarietà e di partecipazione. In quegli anni abbiamo ricevuto anche dall’Italia molto supporto. Oggi, venti anni dopo, tante persone s’ interessano di nuovo di Berlino, però per altri motivi: Berlino si è aperta verso il mondo. La città è conosciuta come una metropoli stimolante e vitale, è nota per il suo flair creativo, la sua pluralità culturale e la sua atmosfera cosmopolita. Per questo Berlino è diventata un “place to be” per i giovani. Anche dall’ Italia molti giovani vengono in a visita Berlino, curiosi di vedere come si è trasformata questa città una volta divisa. Pertanto desidero invitare cordialmente tutti quelli che non ci conoscono ancora: Venite anche voi a vedere Berlino. Vale proprio la pena.
Colgo l’occasione per esprimere vivi ringraziamenti a tutti quelli che si sono impegnati nella realizzazione di questa mostra. Vi auguro una bellissima festa di inaugurazione e a tutte le cittadine e i cittadini della Provincia di Roma auguro ogni bene per il loro futuro personale.
Cordiali saluti da Berlino
Klaus Wowereit
Borgomastro di Berlino