Bondi, grande attenzione su archivio Vasari

Bondi, grande attenzione su archivio Vasari

Lettera di Michelangelo al VasariIl Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, rende noto che sta seguendo con grande attenzione gli sviluppi della vicenda della presunta vendita dell’Archivio Vasari, i cui risvolti non sempre hanno la necessaria trasparenza nei confronti di un patrimonio culturale di indiscusso rilievo, legato da un indissolubile vincolo alla città di Arezzo.

Il Ministro Sandro BondiIn particolare, il Ministro sta valutando ogni possibile implicazione, considerato che – come è noto – il proprietario è nel frattempo deceduto e che proprio oggi la Soprintendenza archivistica della Toscana ha preso atto che è stato effettuato il pignoramento dell’intero archivio Vasari.
Il Ministro conferma inoltre che la Procura della Repubblica di Roma e il Comando Carabinieri Vasari - ArchivioTutela Patrimonio Culturale stanno procedendo nelle proprie indagini, mentre sta per essere conclusa l’ispezione all’archivio per verificare l’aggiornamento e la congruità dell’inventario, lo stato di conservazione dei beni e delle carte facenti parte del fondo e il rispetto effettivo del vincolo pertinenziale che ne determina l’inamovibilità dal luogo in cui sono attualmente depositate. (Fonte: Ufficio Stampa MiBAC)

Autoritratto di Giorgio Vasari(www.cultura.toscana.it) – Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze 1574) uno degli artisti più eclettici del XVI secolo; fu pittore ed architetto di grandissima fama, fondamentale per la conoscenza delle maggiori personalità della storia dell’arte la sua opera di scrittore. Raccolse, infatti ne le Vite, le biografie dei maggiori pittori, scultori ed architetti italiani fino alla sua epoca.
Casa VasariGiorgio Vasari acquistò la casa di Via XX settembre nel 1540 e personalmente ne curò il restauro che proseguì fino al 1548. La casa si sviluppa sue due piani ed è ornata da un piccolo giardino, che lo stesso Vasari ricorda in una delle sue lettere. Era destinata ad accogliere l’Artista insieme alla moglie Niccolosa, ma questi non ebbe modo di dimorarvi a lungo a causa dei suoi frequenti soggiorni a Casa VasariFirenze ed a Roma. Le sale del piano nobile furono finemente decorate sia dallo stesso Vasari sia da suoi allievi e prendono nome dalle medesime decorazioni: Sala della fama e delle arti, Sala del camino, Sala di Apollo e delle Muse; in quest’ultima si può ammirare un bell’affresco che ritrae la moglie, mentre nella Sala del camino è curiosa l’immagine dello stesso Pittore di spalle, mentre legge un libro vicino ad una finestra. Il museo, proprietà della Soprintendenza di Arezzo, custodisce inoltre opere di artisti, soprattutto toscani della seconda metà del secolo XVI, importante è l’archivio annesso dove, fra l’altro, sono conservate lettere autografe di Michelangelo.

mikronet

Lascia un commento