“Lo scandalo della Banca Romana”

“Lo scandalo della Banca Romana”

Lo scandalo della Banca Romana(Mariangiola Castrovilli) – Giuseppe Fiorello ritorna ancora una volta su Raiuno domenica 17 e lunedì 18 gennaio come protagonista di una fiction d’impegno sociale, Lo scandalo della Banca Romana, vestendo i panni di Mattia Barba un giovane giornalista che dalla nativa Cefalù dove dirigeva un giornale chiuso perché “a  nessuno interessava conoscere la verità” approda a Roma per cercare un giornale veramente libero dove la verità possa venir fuori.
Siamo alla fine dell’ottocento con un’Italia sottosopra per la scoperta e conseguente denuncia di uno scandalo che coinvolse politici, parlamentari, faccendieri, funzionari pubblici e ben tre presidenti del consiglio. Un’ispezione infatti rivelò un enorme ammanco nella Banca Romana, goffamente mascherato dall’irregolare stampa di banconote di grosso taglio. Una corruzione di proporzioni oceaniche che fece conoscere all’Italia un desolante periodo di connivenza tra imprenditori, banchieri, prelati, giornalisti, mafiosi e politici.

Lo scandalo della Banca RomanaFin qui la Storia, la fiction invece prosegue con Mattia che arrivato a Roma è preso a benvolere dal direttore de Il popolo Italiano Clemente Claudet (Vincent Perez) che ha subito capito di che pasta è fatto il ragazzo  e quali siano gli ideali che lo animano. Lo  aiuta così a fare carriera introducendolo nell’alta società ben sapendo quanto, al momento opportuno, potrà tornargli utile un capro espiatorio. E si, perché Mattia, opportunamente pilotato, senza accorgersene  oltre a firmare articoli diffamatori, gli farà da prestanome per l’atto d’acquisto di 25 appartamenti con cui il governatore della Banca Romana Bernardo Tanlongo (un bravissimo Lando Buzzanca) dovrà comprare cardinali e politici senza apparire in prima persona.

Lo scandalo della Banca RomanaTutto preso a scalare posti di preminenza, a far carriera e dall’amore per la bella Renata (Andrea Osvart), una delle cantanti più in voga del momento che il direttore gli ha passato, il giovane non riesce ad andare più in là della semplice apparenza non accorgendosi di essere lentamente ed inesorabilmente corrotto.  E se in un soprassalto di onestà se ne rende vagamente conto si giustifica con «tanto lo fanno tutti e se non fossi io sarebbero altri cento pronti a farlo…».

Una scalata che provoca però una serie di morti, compreso il suicidio del padre, direttore di banca a Cefalù. Di più non vi raccontiamo per non guastarvi il piacere di seguire la bella fiction firmata da Stefano Reali autore anche delle musiche. Alla presentazione nella sala degli arazzi di Viale Mazzini c’era il cast al completo capitanato da Beppe Fiorello, con tra gli altri Lando Buzzanca, Andrea Osvart e Ninni Bruschetta.

Fabrizio Del Noce1aFabrizio Del Noce direttore di Rai Fiction spiega che  «quando la sceneggiatura era già stata scritta si è inserito lo scandalo delle banche di qualche anno fa che ha mandato l’economia globale a gambe all’aria. Nel mondo non cambia nulla, allora come adesso».

Beppe Fiorello, è così facile essere corrotti?
«Vedi caso i miei personaggi si somigliano un po’ tutti. Prima non sapevo assolutamente niente di questo scandalo della Banca Romana, poi ho letto, mi sono documentato per capire. Certo mi sembrava curioso raccontare una storia di cronaca moderna vestito con i panni di  fine ottocento…».

Dal canto suo il regista Stefano Reali racconta l’esigenza di «enfatizzare un personaggio che parte pieno di valori e che poi si lascia corrompere. La sintesi brutale è che chi non accetta resta indietro. Come persone oneste che si lasciano traviare a poco a poco quando si tratta di ritornare ai veri valori con cui si è cresciuti debbano poi essere pronte a pagare per gli errori commessi».

LO SCANDALO DELLA BANCA ROMANA
promo da Albatrossfilm

Rai Fiction

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