“Pensa con la tua testa”… non è poi così difficile !
«Il coraggio viene da un rapporto sincero con se stessi e con la coscienza che poi è tutto ciò che veramente esiste, fuori o dentro di noi. Possiamo anche fingere di non saperlo e vedere solo quelle che a me piace chiamare le illusioni materiali, ma questo ci porterà ad insoddisfazioni interminabili accompagnate forse da colpi di testa che, contrariamente alle apparenze, con il coraggio non hanno nulla a che vedere».
A parlare è Mario Caramel “padovano di Atene”, skipper professionista, scrittore e musicista. Un tour in Italia, per tutto il mese di marzo, con il suo libro “Pensa con la tua testa” (Ed. &MyBook) ed il duo MCfp, lo vedrà impegnato in un ciclo di presentazioni fuori dal comune e… un po’ all’antica !
Troppo spesso, la società odierna, in cui tentiamo di fluttuare spacciandoci per donne o uomini emancipati, ci omologa trascinandoci su sentieri in cui camminiamo in processione con i nostri abitini firmati se siamo “trendy”, con i nostri libri griffati da note case editrici se siamo “colti”, con i nostri jeans un po’ sdruciti e le finte teste scapigliate se siamo contestatori un po’ “scazzati” del sistema… Se poi lo sguardo è incorniciato da un fantastico paio di occhiali neri vintage è fatta: ci crediamo i “padroni del mondo” e la sappiamo proprio lunga… Il libro “Pensa con la tua testa”, scritto e autoprodotto da Mario Caramel, rientra in un progetto interessante e fuori dal comune curato dallo stesso autore ed elaborato nell’omonimo sito web www.pensaconlatuatesta.com Ci insegna, in fondo, a dubitare delle illusioni materiali come accade ai protagonisti del racconto Luca e Capitan Marco. Legati a filo doppio. Destinati a incrociarsi più volte. Un libro che parte dal mare e nel mare finisce, attraverso tormenti esistenziali e difficoltà contingenti, guidato da una schiarita che se non s’intende come definitiva, perlomeno si considera punto di partenza per una vita felice. Una scrittura semplice, seppure ricca di spunti di riflessione pregnanti, induce il lettore ad analizzare con occhi diversi la realtà circostante, e a trovare nessi e motivi d’elevazione spirituale ovunque.
Caramel ci narra una storia da cui in verità si diramano cento storie e cento avvenimenti gravitanti attorno alla figura emblematica di Capitan Marco, vessillo di un relativismo necessario, che si fa sprone per il raggiungimento di obiettivi di vita non effimeri.
Un romanzo attuale, che si pone in maniera critica verso il mondo sordido e sterile della politica, delle discriminazioni razziali e della pochezza umana in generale, in favore di ciò che è la ricerca di una felicità possibile, scevra di distrazioni e mali evitabili.
Afferma l’autore: «Il libro parla della vita di Marco, uno che fa sempre di testa sua, ma con onestà e rispetto per il prossimo e, proprio in questo modo, raggiunge molti obbiettivi se pur incontrando pericoli e sofferenze. Poi c’è Luca che invece si lascia condizionare e perde di vista se stesso, diviene avvocato di successo, ma uomo confuso e insoddisfatto. Ho scritto la storia, ricordando alcuni episodi e personaggi significativi della mia vita e delle mie navigazioni, usando un linguaggio semplice per dare un messaggio comprensibile a tutti, anche a chi legge poco: Pensare con la propria testa non è difficile, né azzardato o pericoloso se lo si fa tramite un percorso di conoscenza interiore e di onestà con se stessi, presupposti questi indispensabili anche per non smettere mai di imparare e migliorarsi».
Mario Caramel è nato a Padova nel 1960 ma, da alcuni anni, vive ad Atene con la moglie musicista Felicia. Fondatore nel 1979 con i fratelli Claudio e Roberto di Arkanoe Gruppo Velico è Skipper professionista al comando di yacht di tutte le dimensioni, alternando le stagioni estive nel Mediterraneo Orientale e quelle invernali ai Caraibi.
Ha attraversato l’Atlantico 14 volte.
Titolare dal 1994 di Arkanoè Hellas con base ad Atene, ha gestito maxi-yacht per i charter con equipaggio e barche più piccole per il noleggio senza skipper. Consulente e Account Manager per la SP Systems, ha partecipato ai primi progetti e realizzazioni di turbine eoliche in materiali compositi in Italia e Grecia.
Dal 2004 al 2009 ha studiato composizione e arrangiamento al conservatorio Nakas di Atene, suona il sax tenore nel F.Y.P. Quintet e nel duo MCfp. Nel Novembre 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo “Pensa con la tua Testa” Ed. &MyBook.
Il duo MCfp è formato da Felicia Y. Porter al trombone e, quindi, dal marito Mario Caramel ai sassofoni. Felicia viene da una famiglia di musicisti e suona il trombone da quando aveva nove anni, ha studiato a Chicago, a Boston e infine al conservatorio moderno di Atene dove si sono incontrati durante gli studi di composizione. L’intesa tra loro è stata immediata, alimentata dalla continua ricerca artistica anche nell’ambito virtuoso della scuola di musica, e si sono sposati nel 2008.
Nello spettacolo che hanno preparato per la presentazione del libro “Pensa con la tua testa”, la lettura di qualche brano del racconto verrà accompagnata dai suoni puri dei due strumenti a fiato, con particolare attenzione alla qualità del suono, per poi sconfinare in improvvisazioni jazzistiche anche accompagnate da basi elettroniche.
E’ un progetto itinerante un po’ all’antica e senza grandi pretese. Come i viandanti che si fermavano a suonare nelle trattorie in cambio di un piatto caldo, trovando però continue nuove ispirazioni proprio nel loro stile di vita o in quello di chi li ospitava.
Durante il loro prossimo tour, partendo dalla Sicilia, gireranno nelle grosse librerie e nei caffè letterari di tutta Italia sperando di far conoscere il libro e la loro musica.
{morfeo 31}
«Nato a Padova, credevo di appartenere alla mia città, di essere veneto. A scuola divenni un italiano, poi cominciai a viaggiare e navigare e mi convinsi di appartenere al mare, all’Adriatico. Mi sbagliavo di nuovo, allora mi dissi: – Sono un uomo mediterraneo – La mia cultura e le mie passioni però andavano oltre, amavo la musica americana, brasiliana, caraibica, africana, allora forse ero atlantico. I sogni e gli strazi di chi ha attraversato quell’oceano nel bene e nel male, li sento tutti dentro di me. Ho imparato a conoscere il cielo, le stelle e i pianeti che negli anni mi hanno indicato il cammino per miglia e miglia di navigazione e ho capito di appartenere al nostro pianeta. Oggi non devo più navigare. Nascosto tra i milioni di abitanti di una metropoli che ho scelto con il cuore, se chiudo gli occhi, mi sembra di vedere l’Universo…»
(Mario Caramel)