GIGLIOLI: «Difficile cercare, con le parole, di trasmettere quello che ho provato… E’ stato come vivere in un film dove esiste una sorta di copione che, però, giornalmente viene stravolto da meravigliose ed innumerevoli sorprese»
(Daniele Giglioli) – «Sono tornato alla realtà della vita quotidiana, ma è ancora, e lo sarà per tanto tempo ancora, indelebile nella mia mente il ricordo di quei giorni vissuti intensamente in Sudafrica.
E’ molto difficile per me riuscire a scrivere un riassunto di questa incredibile avventura, ed ancora più difficile cercare, con le parole, di trasmettere quello che ho provato, anche perché penso di comunicare meglio attraverso la fotografia, almeno lo spero.
E’ stato come vivere in un film dove esiste una sorta di copione che, però, giornalmente viene stravolto da meravigliose ed innumerevoli sorprese.
Le sensazioni sono di quelle forti che ti rimangono dentro e ti fanno crescere dal punto di vista umano, scientifico e della esperienza di vita…
… Ricordo con esattezza i colori delle albe e dei tramonti, i profumi del mare, il dolce dondolio delle onde, gli sguardi affascinati degli studenti alla loro prima esperienza, la professionalità ed organizzazione dei nostri capitani di vascello Primo ed Emilio, la lungimiranza e saggezza del Prof. (Sandro Tripepi), la caparbietà ed esperienza che trasmettono Sara e Mike, l’orgoglio che ho provato nel rivestire l’incarico di portavoce della Spedizione e l’intesa comunicativa con l’amico Giulio, il calore e la familiarità dello staff del Saxon Lodge, e tanto altro…
Ricordo con esattezza le forti emozioni: dalla gabbia metallica i miei occhi incrociano per alcuni istanti lo sguardo del nostro amico squalo e in quel attimo nella mia mente mi pervadono mille quesiti.
Cosa vorrà comunicarmi? Perché è così incuriosito nel vedermi e quasi si ferma a fissarmi?
Fra le tante risposte che mi sono dato riporto quella che a mio avviso è la più importante e significativa: il grande squalo bianco DEVE sopravvivere e la sua conservazione è un simbolo di continuazione dell’intera umanità, e noi tutti abbiamo il dovere di esserne portavoce.
A tutti un caloroso abbraccio ed un arrivederci alle prossime emozioni!»