Festival do Rio: Amat Escalante famoso e giovane regista messicano, “Heli” ed i progetti futuri
E’ il più famoso dei giovani registi messicani e d oggi miglior regista al Festival di Cannes 2013 con il suo “Heli” oggi anche al Festival do Rio. Nell’intervista di Mariangiola Castrovilli parla dei suo progetti futuri e del film che lo ha portato ai vertici della ribalta internazionale. Nato a Guanajuato, in Messico , nel 1979 è un autodidatta , ha diretto tre cortometraggi, tra i quali “Tied” ( 2002). Il suo primo lungometraggio è stato “Sangre” (2005), presentato a Un Certain Regard dove ha vinto il premio FIPRESCI . Il suo film successivo, “The Bastards”, è stato sempre presentato nella stessa sezione del festival della rassegna cinematografica francese. Ma è con “Heli” (2013) che partecipa nella competizione internazionale ufficiale di Cannes che raccoglie il suo alloro maggiore aggiudicandosi il premio come miglior regista. Il film narra la storia di una dodicenne, Estela, che vive in una piccola città messicana ed è perdutamente innamorata di un giovane cadetto di polizia che vuole fuggire con lei. Al fine di realizzare il suo sogno, ruba un paio di colli contenenti farmaci. La famiglia di Estela deve affrontare le violenze che devastano la regione. Il film ha suscitato non poche polemiche al Festival di Cannes 2013 per le sue raffigurazioni realistiche di violenza, che sono in linea, però, con i precedenti lavori del regista Amat Escalante (“Sangre” e “The Bastards”) raffigurante la società messicana contemporanea.