Tarquinia: “Ma che colpa abbiamo noi” – Al Festival “Notturni -Tra le Vie della Musica” l’evento-concerto con i gruppi degli anni 60/70

Tarquinia: “Ma che colpa abbiamo noi”  – Al Festival  “Notturni -Tra le Vie della Musica” l’evento-concerto con i gruppi degli anni 60/70


Successo di pubblico al di là di ogni più rosea previsione, oltre 1.500 gli spettatori, per il concerto “Ma che colpa abbiamo noi”. Nel filmato una sintesi dello spettacolo (voce narrante Lina Deriu) e le impressioni del Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e dell’Assessore al Turismo Sandro Celli.

8


“Tra le Vie della Musica” a Tarquinia. Dietro le quinte di “Ma che colpa abbiamo noi” durante le prove del concerto. A sorpresa siamo andati a trovare i protagonisti dell’evento al Centro di Aggregazione Giovanile della città tirrenica… ma poi, saranno davvero proprio giovani?


(Giulio Carra) –
Un’operazione culturale sui generis che ha ricevuto apprezzamenti anche in campo nazionale per quel suo ricordare momenti della nostra storia quando tutto era effervescenza e non un incrociare di braccia nell’attesa che gli “altri” risolvano i problemi. E così lo spaccato di una città, una delle tante nel panorama italiano, ritratto nel segmento di un decennio trascorso, diventa quasi il simbolo di una rinascita traendo spunto da una vivacità mentale e sociale che voleva travalicare i confini di una consumata staticità per progredire ed evolversi al di là di ogni ovvio plausibile.

The Rokes“Ma che colpa abbiamo noi” è il titolo di una fortunata canzone dei The Rokes, dal testo di un’attualità impressionante, soprattutto per i giovani di oggi, ma ora anche di un evento-viaggio in musica ed immagini di Tarquinia, nel Lazio in provincia di Viterbo, nel periodo che va dal 1967 al 1978, quando i gruppi musicali si chiamavano ancora complessi, ideato e coordinato da Giancarlo Capitani e Pietro Pacini.

Team 67I Team67, Gli Akhs, I Golden Boys, Quadrilogia, Il Nucleo, Il Perimetro: questi i nomi dei complessi (alcuni con un 45 giri alle spalle e platee prestigiose come quelle del Piper di Roma, Sanremo e le collaborazioni con le nascenti stelle Mia Martini, Pino Daniele, Little Tony e i Profeti) in voga a Tarquinia in quel decennio, appunto una delle tante città brillantemente fantasiose di quegli anni, che torneranno ad esibirsi dal vivo per questa eccezionale occasione. Non un ritorno nostalgico al passato, ma un rivivere le emozioni di 40 anni fa per donarle come eredità ideale e sprone alle nuove generazioni. Un viaggio, quindi, nella memoria e nei ricordi con l’ausilio di ritratti, icone e racconti (presentatrice e voce narrante l’attrice Lina Deriu) che attraverserà i locali della città tirrenica più alla moda in quegli anni, che si snoderà tra i festival ed veglioni del Cinema Teatro Etrusco fino al fiorire delle emittenti RadioPoker e Tele Pegaso definita dagli allora vertici della televisione di stato come “La piccola Rai” proprio alla vigilia e in contemporanea al debutto delle attuali reti Mediaset.

Concerto - Che colpa abbiamo noiIl concerto rientra tra gli eventi previsti dalla 3ª edizione del Festival “Notturni -Tra le Vie della Musica” organizzato dall’assessorato al turismo e allo spettacolo del Comune di Tarquinia per la direzione artistica di Emanuel Elisei in collaborazione con l’Officina dell’Arte e dei Mestieri “Sebastian Matta” e l’Accademia Tarquinia Musica. “Ma che colpa abbiamo noi” si svolgerà in una delle più suggestive location del Centro Storico di Tarquinia, il sagrato della Chiesa di Santa Maria in Castello, giovedì 7 Agosto con inizio alle ore 21,30 .

{morfeo 170}

mikronet

Lascia un commento