Pasqua a Tarquinia. La Processione del Cristo Risorto vista da un’insolita prospettiva
(Gicar) – Puntualmente, come ogni anno, nel pomeriggio del giorno di Pasqua si perpetua a Tarquinia la tradizione della Processione del Cristo Risorto. La statua lignea del Redentore, un’opera ottocentesca di Bartolomeo Canini su un bozzetto in gesso dello scultore Pietro Tenerani, è trasportata a spalla a passo di corsa tra le vie della città preceduta da dieci Croci, adornate con ghirlande floreali, e dagli “Sparatori” che, con le doppiette maremmane caricate a salve, esplodono verso il cielo fiumi di coriandoli multicolore.
Nelle immagini che vi proponiamo nel filmato vedremo la processione da una non consueta angolazione, dall’alto, nel momento in cui, poco dopo l’uscita dalla Chiesa di San Giuseppe, la statua si stacca dal percorso originale per uscire dal Centro Storico e raggiungere l’Ospedale cittadino al di fuori della cinta muraria medioevale. Come sempre accompagnata dalle note di una coinvolgente marcetta eseguita dal Corpo bandistico Giacomo Setaccioli. Una pausa di alcuni minuti per impartire la benedizione ai malati ricoverati per poi riprendere il tragitto tradizionale ed essere di nuovo preceduta da tutte le Croci.