Fulvia Caprara (La Stampa e SNGCI) commenta Roberto Minervini e Guillaume Nicloux

Fulvia Caprara (La Stampa e SNGCI) commenta Roberto Minervini e Guillaume Nicloux

Fulvia Caprara de La Stampa e SNGCI commenta Roberto Minervini e Guillaume Nicloux

Fulvia Caprara, giornalista de La Stampa e Vice Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), si sofferma con Mariangiola Castrovilli su due pellicole che hanno interessato i critici seppur da angolazioni e commenti diversi. Uno è il film documentario, bello e interessante, sconvolgente e allo stesso tempo poetico, di uno dei quatto italiani in concorso a Cannes 68 insieme a Garrone, Moretti e Sorrentino. E’ “Louisiana” (The Other Side), in gara in Un Certain Regard, del regista marchigiano (Fermo) Roberto Mininervini che ha ricevuto moltissimi applausi dal pubblico internazionale del Festival. Da qualche anno vive in America e il suo docufilm racconta una parte del Paese poverissima, poco conosciuta e piena di rabbia.



Deludente, per i critici, invece, il film in competizione internazionale di Guillaume Nicloux, “Valley of Love”, con Gerard Depardieu e Isabelle Huppert, storia di due ex che si ritrovano dopo molti anni convocati dal figlio che suicidandosi lascia una lettera ad entrambi.

Mariangiola Castrovilli 68 Festival de Cannes

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