Quell’epopea chiamata… Pietro Anzellini
(Gicar) – Per chi ha collaborato talvolta, come tanti a Tarquinia, alla riuscita delle manifestazioni ciclistiche da lui organizzate per nome e per conto della locale Sezione Ciclismo della Polisportiva, è impossibile in questi giorni di fine estate non ricordare Pietro Anzellini (nella foto con Gianni Bugno). Specialmente oggi nell’aver visto riproporre sulle strade della Città quella gara riservata alle giovani promesse del ciclismo dell’Italia Centrale.
Improbabile dimenticare anche quella sua consuetudine nel consegnare di persona, proprio a fine anno, ad assistenti, sponsor e Forze dell’Ordine un biglietto di auguri e di ringraziamento per il sostegno e la collaborazione prestata durante l’anno nella programmazione ed impostazione di gare ciclistiche locali per promettenti dilettanti o nell’ospitare in città i grandi eventi nazionali dei professionisti delle due ruote.
E si, perché quei grandi campioni che vedevamo sfrecciare in TV sulle strade italiane, prima o poi sarebbe stato in grado, per l’orgoglio di tutti, a farli correre sul Pavet del Centro Storico di Tarquinia prima di fargli infilare, per più volte, il Circuito della Traversa, consegnato alla ribalta nazionale, portandoli con il gran premio della montagna a San Francesco e poi la Clementina, la Montarozzi-Marina, l’Aurelia Bis, la Statale Aurelia, il Bivio, Via delle Rose, Corso Vittorio Emanuele, fino al tradizionale arrivo in salita di Piazza del Comune.
Altri tempi e ricordi d’altri tempi di quando, grazie soprattutto a lui, garante forse più di un Sindaco presso la FCI (Federazione Ciclistica Italiana), Tarquinia riusciva ad ospitare o veder transitare, il Giro d’Italia, il Giro delle Nazioni, la Tirreno-Adriatico e il Trofeo Angelo Jacupucci dei momenti più belli.
Elevata la considerazione, la credibilità e l’affidabilità di cui godeva presso gli ambienti ciclistici nazionali ufficiali, lui che prima come atleta e poi come dirigente (Polisportiva Tarquinia, Veterani Sportivi) conosceva assai bene. Un uomo silenzioso, abituato a pedalare e attendere con pazienza sapendo che i percorsi non sono mai brevi e sempre pieni di ostacoli improvvisi. Aveva saputo infondere l’amore per le due ruote a tanti giovanissimi e oggi a livello amatoriale sono in tanti ad andare in bicicletta tra le strade del territorio.
A seguito di una serie di circostanze ed eventi, pubblici e privati, fu grazie a lui che nell’estate del 2003 approdò a Tarquinia la mostra ufficiale sulla Storia del Giro d’Italia della Gazzetta dello Sport. Fu allestita nel parterre del Centro Commerciale Top 16. Accanto ad essa Pietro Anzellini riuscì a realizzarne un’altra in parallelo che riguardava la Storia del Ciclismo di Tarquinia con foto e articoli di giornali d’epoca. Una sezione particolare la dedicò ad un campione a lui contemporaneo Alberto Emiliozzi.
Sempre per una sua idea e grazie all’interessamento di Alessandro Giulivi, in quel tempo per la prima volta Sindaco della Città, le mostre furono visitate dal due volte campione del mondo Gianni Bugno. Una giornata indimenticabile (che vide la presenza, tra gli altri, anche del V. Sindaco Sergio Benedetti) dove ancora una volta Anzellini coordinò tutti i momenti dell’accoglienza.
Sono state ritrovate solo recentemente le foto di quell’avvenimento. Si credeva fossero andate perdute. Però grazie all’interessamento del Vice Presidente dell’allora Associazione Gestori del Top 16, Tiziana Tiselli, e alla professionale precisione archivistica del fotografo che le aveva realizzate, Vincenzo Quondam Vicenzo, è stato ritrovato il plico contenente il CD con gli scatti originali digitalizzati.
Vi proponiamo alcuni di quei flash fotografici con inevitabile commozione.
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Ricordare “Pietro” significa ricordare tutta la storia ciclistica della città e le vicende di una vera e propria epopea a lui indissolubilmente legata che con lui è iniziata con la speranza che con lui non sia finita perché vogliamo credere che nelle staffette ideali dello sport ci sia ancora qualcuno pronto a raccoglierne il testimone. Ed oggi è importante che la nuova dirigenza della Sezione Ciclismo della Polisportiva Tarquinia abbia ripreso le fila per riorganizzare a Tarquinia Lido una delle più importanti gare ciclistiche (Coppa Cimoroni) riservate ai “Giovanissimi” nel Lazio da lui ideata.
✳ – Photo Evento by Vincenzo Quondam Vicenzo (2003)