L’Auditorium di S. Pancrazio a Tarquinia apre il ciclo di presentazioni del romanzo “Vita senz’anima” del Dr Giuseppe Bomboi
Attesa per la presentazione a Tarquinia, in anteprima nazionale, del romanzo di Giuseppe Bomboi, “Vita senz’anima” (Bertoni Editore). L’evento (ingresso libero) con il Patrocinio del Comune di Tarquinia si svolgerà domenica prossima (16 ottobre) presso l’Auditorium S. Pancrazio a partire dalle ore 18.
Il libro, attraverso una storia di fantasia, affronta un argomento assai attuale, quello della Malattia di Alzheimer, che in questi ultimi decenni ha visto raddoppiare nel mondo il numero delle persone colpite principalmente in età relativamente avanzata.
Parteciperanno all’incontro oltre all’autore, neurologo dell’ASL di Viterbo e del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze dell’Ospedale di Tarquinia, l’editore Jean Luc Bertoni, Anthony Caruana, musicista, scrittore e direttore della collana Schegge, Amalia Papasidero (editor del romanzo) e Brunetto De Sanctis (psicologo clinico della Rete Demenze della ASL Viterbo).
Le letture e la musica saranno a cura di Massimo Gangarossa (infermiere ASL Viterbo, pianoforte), di Claudia Viola Cristofari (caregiver e lettrice), di Massimo Di Anne (infermiere ASL Viterbo, doppiatore), di Gino Fedeli (caregiver, flicorno).
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DELL’EVENTO DI PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “VITA SENZ’ANIMA”
Ospiti d’onore: Nino Scardina (attore, doppiatore e Maestro di recitazione) e la poetessa Francesca Napoli. Moderatore dell’evento, Giulio Carra. La presentazione sarà trasmessa in streaming sul Canale YouTube di Ermes Soluzioni Internet – Pegaso WebTV con la collaborazione dell’Associazione Culturale Oltrepensiero al seguente indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=n076M0hQVsA
“Vita senz’anima” è un libro che coniuga valori didattico-scientifici ad aspetti umanistico-esistenziali, traendo ispirazione da quasi vent’anni di lavoro dell’autore con pazienti affetti da una malattia degenerativa dei tessuti cerebrali che tanto spaventa con i suoi irreversibili esiti di degenerazione mentale e che mette a dura prova, oltre i familiari dei malati stessi, anche le strutture sanitarie sotto il profilo delle terapie e dell’assistenza.
«Dostoevskij sosteneva – afferma Bomboi – che la sofferenza fosse la vera origine della coscienza. E questo pensiero è tristemente intenso. Per questo voglio ringraziare i pazienti. La loro sofferenza è stata la mia sofferenza. I loro insegnamenti sono serviti ad altri pazienti. Ritengo sia fondamentale sorridere e dare conforto nel dolore. Perché siamo tutti agglomerati di polvere animata a scadenza. Ed è giusto e nobile aiutare chi soffre maggiormente. Spero che questo mio romanzo – sottolinea l’autore – possa essere di aiuto a comprendere meglio il mondo delle demenze».
Il romanzo del Dr Bomboi proseguirà il ciclo di presentazioni varcando le porte della Capitale domenica 23 ottobre (ore 15) con l’appuntamento presso la Sala Marmi dell’Hotel des Epoques di Via Nomentana 31.