PRIMO MAGGIO, IL ROCK E' IN PIAZZA

Roma, (Ign) – Il tricolore sventola in piazza. La pace. La musica. Il concerto del primo maggio, una tradizione ormai, che quest’anno ha assunto toni e colori un po’ speciali: San Giovanni in Laterano ha fatto da sfondo alla maratona musicale, sotto gli occhi di una Roma che ricorda i soldati uccisi a Nassiriya, nell’ennesimo attacco al contingente italiano.

Un primo maggio che oggi, più che mai, si gonfia di significato. I morti in Iraq si aggiungono ad altri morti. In un’altra epoca. In un’altra situazione, come la strage di Portella della Ginestra (1947 – 11 morti e 50 feriti), come quella della ‘Federation Trade and Labor Unions’ di Chicago’ (1886 – 11 morti cento feriti). Lavoratori che sono morti per difendere un ideale, un diritto, la libertà.

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Roma, (Ign) – Il tricolore sventola in piazza. La pace. La musica. Il concerto del primo maggio, una tradizione ormai, che quest’anno ha assunto toni e colori un po’ speciali: San Giovanni in Laterano ha fatto da sfondo alla maratona musicale, sotto gli occhi di una Roma che ricorda i soldati uccisi a Nassiriya, nell’ennesimo attacco al contingente italiano.

Un primo maggio che oggi, più che mai, si gonfia di significato. I morti in Iraq si aggiungono ad altri morti. In un’altra epoca. In un’altra situazione, come la strage di Portella della Ginestra (1947 – 11 morti e 50 feriti), come quella della ‘Federation Trade and Labor Unions’ di Chicago’ (1886 – 11 morti cento feriti). Lavoratori che sono morti per difendere un ideale, un diritto, la libertà.

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Per questo Claudio Bisio, mattatore e presentatore della giornata, è stato affiancato dai comici Marco Marzocca e Luca Medici, con la partecipazione di Ascanio Celestini, ha invitato tutti i partecipanti a portare il tricolore in piazza.

Dopo il no di Ivano Fossati, che su quel palco manca da 13 anni, quattordici con questa edizione, gli organizzatori del concertone hanno puntato sulle presenze di Ligabue, che ha accettato in corsa, e di Skin (ex voce degli Skunk Anansie), che ha appena pubblicato il secondo album solista, ‘Fake Chemical State’.

Oltre a Pino Daniele, che ha aperto il concerto vero e proprio alle 16, ci saranno la interessante band internazionale degli Hard-fi, i Nomadi reduci dal successo sanremese. Da seguire, poi, la performance di Alex Britti in duo con Edoardo Bennato e il ritorno di Piero Pelù. Il resto del cast è composto da: Enzo Avitabile, Bandabardò, Baustelle, Biogora, Caparezza, Vinicio Capossela, Cappello a Cilindro, Enrico Capuano, Teresa De Sio Raiz, Max Gazzè e La Camera Migliore, Marlene Kuntz, Modena City Ramblers, Negramaro, Roy Paci Aretuska, Sud Sound System. Nel cast anche i Ladri di Carrozzelle, la band composta da tutti artisti malati di distrofia muscolare che eseguirà, oltre ai pezzi del proprio repertorio, ‘A muso duro’ di Pierangelo Bertoli.

Tra le novità, una nuova tranche di concerto (45 minuti di ‘Anteprima’ dalle 15.15 alle 16 anche in diretta su Raitre), che ha visto esibirsi le giovani band e gli artisti italiani vincitori del concorso ‘Primo Maggio tutto l’anno’. Quest’anno tocca ai Riserva Moac(Cb) e Wogiagia (Rm).

Sarà un concerto dedicato. Gli organizzatori hanno fatto sapere che ci saranno omaggi ad artisti scomparsi: Domenico Modugno, Umberto Bindi, Luigi Tenco, Sergio Endrigo. Una scelta confermata anche dal ‘sottotitolo’ dell’evento: ‘Viva l’Italia’, proprio come il titolo di una canzone di Francesco De Gregori.

De Gregori non sarà presente sul palco di San Giovanni ”perché – ha fatto sapere – voglio evitare una presenza ‘promozionale’ a poche settimane dall’uscita del mio nuovo disco”. Il suo brano sarà però eseguito un paio di volte durante le dieci ore di concerto. Una volta sarà anche recitato da Claudio Bisio, accompagnato dalle musiche di Alex Britti e Edoardo Bennato, che inaugureranno a Piazza San Giovanni una collaborazione che li portera’ in tour insieme. ‘Viva l’italia’, fanno sapere gli organizzatori, sono parole particolarmente adatte all’abbinamento con una festa che quest’anno è dedicata a ”sviluppo, lavoro, liberta’, lotta alle mafie e Costituzione”. E che non a caso ha visto in mattinata i comizi dei tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil a Locri.