SI CHIUDE CON LE OPERE DI VINCENZO PIRROTTA IL FESTIVAL ARIE DI MARE
ARIE DI MARE 2006
I cunti di Vincenzo Pirrotta ad Arie di Mare
– martedì 22 agosto ore 21,30
I due spettacoli scelti da Arie di Mare per chiudere il festival, N’gnanzou’ : Storie di mare e di pescatori
il 22 a Porto S. Stefano e La fuga di Enea il 23 a Porto Ercole, sono tratti dalla trilogia di Vincenzo Pirrotta I tesori della Zisa. Viaggi onorici nei cunti siciliani : un percorso nelle tradizioni epiche e poetiche siciliane nato da una ricerca che Pirrotta, giovane ma già affermato “cuntista”, ha svolto tra i tonnaroti e i ‘raisi’ di Favignana e di Trapani. I suoni, i ritmi in scena producono una rielaborazione di questi materiali in partiture sceniche per voci e canti, in quella forma di narrazione orale unica e coinvolgente che è appunto il cunto. Il ‘cuntista’ con la sua spada e la sua camicia bianca, incomincia un viaggio nella più viva tradizione del racconto, incontrando personaggi che sono diventati, nel corso dei secoli, figure immancabili nella vita popolare siciliana, figure vive nella memoria della gente semplice che sognava, si emozionava e si divertiva con le loro storie.
La fuga di Enea
Ha lavorato dal 1990 al 1996 al ciclo di spettacoli classici che si svolgono al teatro Greco di Siracusa, con i registi: Giancarlo Sbragia, Mimmo Cuticchio e Salvo Licata, Giancarlo Sepe, Mario Moretti, Pasquale De Cristofaro, Gabriele Lavia, Mario Martone, Roberto De Simone, e con attori come Anna Proclemer, Piera Degli Esposti, Renato De Carmine, Giulio Brogi, Toni Servillo, Gianni Agus, Mariano Rigillo.
Nel 1995 ha ricevuto il premio “Giusto Monaco”. Dal 1996 conduce una ricerca sulle tradizioni popolari innestando arcaiche pratiche al teatro di sperimentazione.
Ha diretto anche “La lupa” di Giovanni Verga per le Verghiane 2002;Il “Prometeo” di Eschilo per l’associazione Campania grandi classici; “Fondali riflessi” tratto da “Il vecchio e il mare” di Hemingway;
Ha curato la regia delle “Nozze di Figaro” per il teatro nazionale dell’opera di Malta. Ha diretto e tradotto le “ Eumenidi” di Eschilo per la biennale di Venezia 2004.
Ha collaborato con la R.A.I. radiotelevisione italiana per la realizzazione della trasmissione il terzo anello ad alta voce ( I malavoglia di Giovanni Verga).
Ha diretto per l’ istituto nazionale del dramma antico “U Ciclopu” di Euripide nella traduzione di Pirandello per questa regia gli è stato assegnato il premio dell’associazione nazionale critici di teatro quale miglior spettacolo del 2005.
Ha diretto per il teatro di Roma “La sagra del signore della nave” di Pirandello rielaborando il testo innestando le arcaiche pratiche mediterranee che sono l’oggetto della sua ricerca, e per il quale ha ricevuto il premio Golden Graal come miglior regista della stagione 2005-2006 .
ARIE DI MARE 2006
I cunti di Vincenzo Pirrotta ad Arie di Mare
– martedì 22 agosto ore 21,30
I due spettacoli scelti da Arie di Mare per chiudere il festival, N’gnanzou’ : Storie di mare e di pescatori
il 22 a Porto S. Stefano e La fuga di Enea il 23 a Porto Ercole, sono tratti dalla trilogia di Vincenzo Pirrotta I tesori della Zisa. Viaggi onorici nei cunti siciliani : un percorso nelle tradizioni epiche e poetiche siciliane nato da una ricerca che Pirrotta, giovane ma già affermato “cuntista”, ha svolto tra i tonnaroti e i ‘raisi’ di Favignana e di Trapani. I suoni, i ritmi in scena producono una rielaborazione di questi materiali in partiture sceniche per voci e canti, in quella forma di narrazione orale unica e coinvolgente che è appunto il cunto. Il ‘cuntista’ con la sua spada e la sua camicia bianca, incomincia un viaggio nella più viva tradizione del racconto, incontrando personaggi che sono diventati, nel corso dei secoli, figure immancabili nella vita popolare siciliana, figure vive nella memoria della gente semplice che sognava, si emozionava e si divertiva con le loro storie.
La fuga di Enea
Ha lavorato dal 1990 al 1996 al ciclo di spettacoli classici che si svolgono al teatro Greco di Siracusa, con i registi: Giancarlo Sbragia, Mimmo Cuticchio e Salvo Licata, Giancarlo Sepe, Mario Moretti, Pasquale De Cristofaro, Gabriele Lavia, Mario Martone, Roberto De Simone, e con attori come Anna Proclemer, Piera Degli Esposti, Renato De Carmine, Giulio Brogi, Toni Servillo, Gianni Agus, Mariano Rigillo.
Nel 1995 ha ricevuto il premio “Giusto Monaco”. Dal 1996 conduce una ricerca sulle tradizioni popolari innestando arcaiche pratiche al teatro di sperimentazione.
Ha diretto anche “La lupa” di Giovanni Verga per le Verghiane 2002;Il “Prometeo” di Eschilo per l’associazione Campania grandi classici; “Fondali riflessi” tratto da “Il vecchio e il mare” di Hemingway;
Ha curato la regia delle “Nozze di Figaro” per il teatro nazionale dell’opera di Malta. Ha diretto e tradotto le “ Eumenidi” di Eschilo per la biennale di Venezia 2004.
Ha collaborato con la R.A.I. radiotelevisione italiana per la realizzazione della trasmissione il terzo anello ad alta voce ( I malavoglia di Giovanni Verga).
Ha diretto per l’ istituto nazionale del dramma antico “U Ciclopu” di Euripide nella traduzione di Pirandello per questa regia gli è stato assegnato il premio dell’associazione nazionale critici di teatro quale miglior spettacolo del 2005.
Ha diretto per il teatro di Roma “La sagra del signore della nave” di Pirandello rielaborando il testo innestando le arcaiche pratiche mediterranee che sono l’oggetto della sua ricerca, e per il quale ha ricevuto il premio Golden Graal come miglior regista della stagione 2005-2006 .