Varianti, messa in sicurezza e
opere infrastrutturali tra le priorità
Sicurezza, interventi e manutenzioni. Queste le parole d’ordine che hanno caratterizzato la presentazione del nuovo piano triennale dei lavori pubblici della Provincia di Viterbo, illustrato ella sala del consiglio di Palazzo Gentili dal presidente Alessandro Mazzoli e dall’assessore ai Lavori Pubblici Mauro Mazzola.
“Il piano triennale – spiega l’assessore Mazzola – è stato costruito su dati reali, ovvero tutti gli interventi che sono esplicitati nella tabella si riferiscono, per il 2007 a finanziamenti che già ci sono stati trasferiti e quindi a progetti che abbiamo già in cantiere; per gli anni successivi, invece, a fondi che trasferirà la Regione Lazio”.
Il piano triennale dei lavori pubblici è stato costruito tenendo presenti quattro punti fondamentali. “Per realizzare qualcosa di concreto e soprattutto fattibile – dice ancora Mazzola – abbiamo puntato su: varianti a abitati storici, zone franose, sicurezza stradale e riasfaltatura del manto stradale. Ovviamente le risorse che abbiamo a disposizione non sono sufficienti a coprire tutte le emergenze che ci sono nella Tuscia, ma ci stiamo attrezzando. Ci sono delle leggi (72 del 1980 articoli 17 e 18) che regolano i finanziamenti non più aggiornate dal 1982, per questo è stato intrapreso un rapporto, per il momento cartaceo, per cambiare la situazione e ottenere fondi maggiori”.
Anche il
presidente Mazzoli ha sottolineato l’importanza del nuovo piano triennale.
“Diamo seguito alle scelte che Provincia e Regione Lazio avevano concordato al momento dell’approvazione del bilancio 2006 e che contemplano la realizzazione della
variante di Grotte Santo Stefano, la
messa in sicurezza del ponte sull’Arrone, l’
interramento della ferrovia Porta Romana – Porta Fiorentina e il
casello autostradale di Castione in Teverina. E inoltre tra i vari progetti messi in campo c’è anche la realizzazione del collegamento tra la
strada provinciale Canepina – Valleranno –
Vignanello con la superstrada Orte – Civitavecchia, per cui la Regione ci ha già trasferito 11 milioni di euro. Un punto questo di fondamentale importanza in quanto la situazione era ferma da anni. Adesso i sindaci interessati hanno firmato un protocollo e presto inizieremo il percorso che ci condurrà alla compimento di questa fondamentale arteria che investa buona parte della viabilità della Tuscia
”.
Varianti, messa in sicurezza e
opere infrastrutturali tra le priorità
Sicurezza, interventi e manutenzioni. Queste le parole d’ordine che hanno caratterizzato la presentazione del nuovo piano triennale dei lavori pubblici della Provincia di Viterbo, illustrato ella sala del consiglio di Palazzo Gentili dal presidente Alessandro Mazzoli e dall’assessore ai Lavori Pubblici Mauro Mazzola.
“Il piano triennale – spiega l’assessore Mazzola – è stato costruito su dati reali, ovvero tutti gli interventi che sono esplicitati nella tabella si riferiscono, per il 2007 a finanziamenti che già ci sono stati trasferiti e quindi a progetti che abbiamo già in cantiere; per gli anni successivi, invece, a fondi che trasferirà la Regione Lazio”.
Il piano triennale dei lavori pubblici è stato costruito tenendo presenti quattro punti fondamentali. “Per realizzare qualcosa di concreto e soprattutto fattibile – dice ancora Mazzola – abbiamo puntato su: varianti a abitati storici, zone franose, sicurezza stradale e riasfaltatura del manto stradale. Ovviamente le risorse che abbiamo a disposizione non sono sufficienti a coprire tutte le emergenze che ci sono nella Tuscia, ma ci stiamo attrezzando. Ci sono delle leggi (72 del 1980 articoli 17 e 18) che regolano i finanziamenti non più aggiornate dal 1982, per questo è stato intrapreso un rapporto, per il momento cartaceo, per cambiare la situazione e ottenere fondi maggiori”.
Anche il
presidente Mazzoli ha sottolineato l’importanza del nuovo piano triennale.
“Diamo seguito alle scelte che Provincia e Regione Lazio avevano concordato al momento dell’approvazione del bilancio 2006 e che contemplano la realizzazione della
variante di Grotte Santo Stefano, la
messa in sicurezza del ponte sull’Arrone, l’
interramento della ferrovia Porta Romana – Porta Fiorentina e il
casello autostradale di Castione in Teverina. E inoltre tra i vari progetti messi in campo c’è anche la realizzazione del collegamento tra la
strada provinciale Canepina – Valleranno –
Vignanello con la superstrada Orte – Civitavecchia, per cui la Regione ci ha già trasferito 11 milioni di euro. Un punto questo di fondamentale importanza in quanto la situazione era ferma da anni. Adesso i sindaci interessati hanno firmato un protocollo e presto inizieremo il percorso che ci condurrà alla compimento di questa fondamentale arteria che investa buona parte della viabilità della Tuscia
”.
Il progetto, definito ambizioso, però non ha solo una pretesa meramente tecnica.
“Quelle che illustriamo oggi sono scelte definitive –
ha continuato Mazzoli – che hanno tutte come denominatore comune la sicurezza stradale, del territorio e dei cittadini, per questo abbiamo individuato un
investimento di 125 milioni di euro. Consapevoli del fatto che nel 2007 non avremmo più il deficit derivante dallo sforamento del patto di stabilità
”.
Gli ultimi interventi contenuti nel piano triennale provengono dalle dirette richieste dei cittadini e dei Comuni.
“Prima di stilare questa tipologia di lavori pubblici – conclude Mazzola – ho percorso in largo e in lungo, con i tecnici della Provincia, tutto il territorio della Tuscia, raccogliendo le segnalazioni. E mi sono convinto del fatto che la prevenzione è sempre l’arma migliore, perché intervenire dopo danni ingenti costa il doppio del normale. E in alcuni casi abbiamo preso delle decisioni d’urgenza come ad esempio a Cenciano. Per quanto riguarda invece gli autovelox, le soluzione poste all’attenzione dei sindaci sono due e cercheremo, con il loro aiuto, di portarle avanti. Si tratta dei semafori per i centri urbani e dei pannelli luminosi con rilevatori di velocità nelle strade a lunga percorrenza. Per ora ne abbiamo comprati sei che posizioneremo a Cenciano e Borghetto con urgenza. Poi in altre zone a rischio”.