TARQUINIA – CELEBRATA LA GIORNATA DEL RICORDO
Alla rievocazione hanno partecipato anche più di trecento
studenti di scuole ed istituti locali.
Le testimonianze dirette di chi visse l’esilio.
Sabato scorso, nella sala del consiglio comunale di Tarquinia, è stata celebrata la “Giornata del Ricordo”, in memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo di trecentocinquantamila italiani dall’Istria, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia.
Erano presenti alcuni profughi, alcuni da molti anni cittadini tarquiniesi: Pier Natale De Saraca (che è stato per trent’anni direttore delle scuole elementari di Tarquinia), Elda Mazzarol, Silva Ugotti, Marino Zonta, Romeo Manfredi Rotelli (ex-comandante della polizia municipale di Tarquinia) Anna Jelenkovich, Edoardo Chellini, Iris Covacci in Bonifazi e Livia Fortunato.
Erano presenti alcuni profughi, alcuni da molti anni cittadini tarquiniesi: Pier Natale De Saraca (che è stato per trent’anni direttore delle scuole elementari di Tarquinia), Elda Mazzarol, Silva Ugotti, Marino Zonta, Romeo Manfredi Rotelli (ex-comandante della polizia municipale di Tarquinia) Anna Jelenkovich, Edoardo Chellini, Iris Covacci in Bonifazi e Livia Fortunato.
Ha presentato la rievocazione l’assessore alla Cultura Silvano Olmi, il quale ha ricordato il dramma delle foibe, nelle quali i partigiani comunisti slavi gettarono migliaia di nostri connazionali, ed ha raccontato l’esodo dei trecentocinquantamila connazionali costretti, a guerra finita, ad abbandonare l’Istria, la Dalmazia e la Venezia Giulia, per non sottostare al regime jugoslavo.
Poi è stato proiettato un film che racconta la tragedia patita dagli italiani di quelle terre.
Al termine ci sono stati una serie d’interventi degli esuli presenti in sala, che hanno ricevuto lunghi applausi da parte dei trecento alunni delle scuole tarquiniesi presenti in sala.
“ Venerdì abbiamo ricordato la giornata della memoria – dice l’assessore alla Cultura Silvano Olmi – abbiamo celebrato la giornata del ricordo per non dimenticare il sacrificio dei nostri connazionali gettati nelle foibe o costretti all’esilio. Queste celebrazioni devono servire quale monito per le giovani generazioni affinché orrori del genere non debbano più accadere.”
“ Venerdì abbiamo ricordato la giornata della memoria – dice l’assessore alla Cultura Silvano Olmi – abbiamo celebrato la giornata del ricordo per non dimenticare il sacrificio dei nostri connazionali gettati nelle foibe o costretti all’esilio. Queste celebrazioni devono servire quale monito per le giovani generazioni affinché orrori del genere non debbano più accadere.”
Alla rievocazione hanno partecipato anche più di trecento
studenti di scuole ed istituti locali.
Le testimonianze dirette di chi visse l’esilio.
Sabato scorso, nella sala del consiglio comunale di Tarquinia, è stata celebrata la “Giornata del Ricordo”, in memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo di trecentocinquantamila italiani dall’Istria, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia.
Erano presenti alcuni profughi, alcuni da molti anni cittadini tarquiniesi: Pier Natale De Saraca (che è stato per trent’anni direttore delle scuole elementari di Tarquinia), Elda Mazzarol, Silva Ugotti, Marino Zonta, Romeo Manfredi Rotelli (ex-comandante della polizia municipale di Tarquinia) Anna Jelenkovich, Edoardo Chellini, Iris Covacci in Bonifazi e Livia Fortunato.
Erano presenti alcuni profughi, alcuni da molti anni cittadini tarquiniesi: Pier Natale De Saraca (che è stato per trent’anni direttore delle scuole elementari di Tarquinia), Elda Mazzarol, Silva Ugotti, Marino Zonta, Romeo Manfredi Rotelli (ex-comandante della polizia municipale di Tarquinia) Anna Jelenkovich, Edoardo Chellini, Iris Covacci in Bonifazi e Livia Fortunato.
Ha presentato la rievocazione l’assessore alla Cultura Silvano Olmi, il quale ha ricordato il dramma delle foibe, nelle quali i partigiani comunisti slavi gettarono migliaia di nostri connazionali, ed ha raccontato l’esodo dei trecentocinquantamila connazionali costretti, a guerra finita, ad abbandonare l’Istria, la Dalmazia e la Venezia Giulia, per non sottostare al regime jugoslavo.
Poi è stato proiettato un film che racconta la tragedia patita dagli italiani di quelle terre.
Al termine ci sono stati una serie d’interventi degli esuli presenti in sala, che hanno ricevuto lunghi applausi da parte dei trecento alunni delle scuole tarquiniesi presenti in sala.
“ Venerdì abbiamo ricordato la giornata della memoria – dice l’assessore alla Cultura Silvano Olmi – abbiamo celebrato la giornata del ricordo per non dimenticare il sacrificio dei nostri connazionali gettati nelle foibe o costretti all’esilio. Queste celebrazioni devono servire quale monito per le giovani generazioni affinché orrori del genere non debbano più accadere.”
“ Venerdì abbiamo ricordato la giornata della memoria – dice l’assessore alla Cultura Silvano Olmi – abbiamo celebrato la giornata del ricordo per non dimenticare il sacrificio dei nostri connazionali gettati nelle foibe o costretti all’esilio. Queste celebrazioni devono servire quale monito per le giovani generazioni affinché orrori del genere non debbano più accadere.”