VERBANIA – PAGINA PICTA
Mostra di monotipi e piccole tele di Ariodante Marianni
La sua improvvisa scomparsa a pochi giorni dall’apertura della mostra ha fatto sì
che l’appuntamento divenisse un momento di ricordo e un omaggio al maestro
E S E N T E D A I S E G N I D E L T E M P O
di Eleonora Bellini
Si è inaugurata a Verbania il 4 aprile e continua fino al 24 la Mostra PAGINA PICTA, monotipi e piccole tele di Ariodante Marianni.
L’inaugurazione avrebbe dovuto vedere la presenza dell’artista, trasferitosi da alcuni anni nel novarese, il quale, come già era avvenuto in analoga occasione ad Omegna, sul Lago d’Orta, avrebbe dialogato con il pubblico. Ad Omegna, infatti, Marianni si era intrattenuto a lungo rispondendo a quesiti sul rapporto poesia – pittura – traduzione, così come si erano realizzati nella sua vita, e aveva letto una poesia, “L’uccisione del maiale – Lettera a Mario Socrate”, scritta in occasione della prima guerra del golfo: testimonianza incisiva ed assolutamente priva di retorica in favore della pace e dell’umanità. La sua improvvisa scomparsa a pochi giorni dall’apertura della mostra ha fatto sì che l’appuntamento divenisse un momento di ricordo e un omaggio al maestro.
Il critico e amico Giulio Martinoli ha sintetizzato brevemente alcuni tratti della personalità dell’artista: “ Ariodante Marianni fu uno degli esponenti di punta dell’astrattismo romano tra gli anni Sessanta e Settanta…
L’inaugurazione avrebbe dovuto vedere la presenza dell’artista, trasferitosi da alcuni anni nel novarese, il quale, come già era avvenuto in analoga occasione ad Omegna, sul Lago d’Orta, avrebbe dialogato con il pubblico. Ad Omegna, infatti, Marianni si era intrattenuto a lungo rispondendo a quesiti sul rapporto poesia – pittura – traduzione, così come si erano realizzati nella sua vita, e aveva letto una poesia, “L’uccisione del maiale – Lettera a Mario Socrate”, scritta in occasione della prima guerra del golfo: testimonianza incisiva ed assolutamente priva di retorica in favore della pace e dell’umanità. La sua improvvisa scomparsa a pochi giorni dall’apertura della mostra ha fatto sì che l’appuntamento divenisse un momento di ricordo e un omaggio al maestro.
Il critico e amico Giulio Martinoli ha sintetizzato brevemente alcuni tratti della personalità dell’artista: “ Ariodante Marianni fu uno degli esponenti di punta dell’astrattismo romano tra gli anni Sessanta e Settanta…
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Mostra di monotipi e piccole tele di Ariodante Marianni
La sua improvvisa scomparsa a pochi giorni dall’apertura della mostra ha fatto sì
che l’appuntamento divenisse un momento di ricordo e un omaggio al maestro
E S E N T E D A I S E G N I D E L T E M P O
di Eleonora Bellini
Si è inaugurata a Verbania il 4 aprile e continua fino al 24 la Mostra PAGINA PICTA, monotipi e piccole tele di Ariodante Marianni.
L’inaugurazione avrebbe dovuto vedere la presenza dell’artista, trasferitosi da alcuni anni nel novarese, il quale, come già era avvenuto in analoga occasione ad Omegna, sul Lago d’Orta, avrebbe dialogato con il pubblico. Ad Omegna, infatti, Marianni si era intrattenuto a lungo rispondendo a quesiti sul rapporto poesia – pittura – traduzione, così come si erano realizzati nella sua vita, e aveva letto una poesia, “L’uccisione del maiale – Lettera a Mario Socrate”, scritta in occasione della prima guerra del golfo: testimonianza incisiva ed assolutamente priva di retorica in favore della pace e dell’umanità. La sua improvvisa scomparsa a pochi giorni dall’apertura della mostra ha fatto sì che l’appuntamento divenisse un momento di ricordo e un omaggio al maestro.
Il critico e amico Giulio Martinoli ha sintetizzato brevemente alcuni tratti della personalità dell’artista: “ Ariodante Marianni fu uno degli esponenti di punta dell’astrattismo romano tra gli anni Sessanta e Settanta…
L’inaugurazione avrebbe dovuto vedere la presenza dell’artista, trasferitosi da alcuni anni nel novarese, il quale, come già era avvenuto in analoga occasione ad Omegna, sul Lago d’Orta, avrebbe dialogato con il pubblico. Ad Omegna, infatti, Marianni si era intrattenuto a lungo rispondendo a quesiti sul rapporto poesia – pittura – traduzione, così come si erano realizzati nella sua vita, e aveva letto una poesia, “L’uccisione del maiale – Lettera a Mario Socrate”, scritta in occasione della prima guerra del golfo: testimonianza incisiva ed assolutamente priva di retorica in favore della pace e dell’umanità. La sua improvvisa scomparsa a pochi giorni dall’apertura della mostra ha fatto sì che l’appuntamento divenisse un momento di ricordo e un omaggio al maestro.
Il critico e amico Giulio Martinoli ha sintetizzato brevemente alcuni tratti della personalità dell’artista: “ Ariodante Marianni fu uno degli esponenti di punta dell’astrattismo romano tra gli anni Sessanta e Settanta…
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Il suo nome si lega naturalmente a quelli di Giulio Turcato, Achille Perilli, Piero Dorazio e di altri artisti famosi di quegli anni. Fu amico di poeti quali Giuseppe Ungaretti, Vittorio Sereni, Mario Luzi, Nelo Risi, e poeta di valore egli stesso.
Le sue raccolte Una strana gioia e Stato d’allerta hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti di critici, ed hanno più volte affascinato il pubblico dei comuni lettori, tra cui molti giovani studenti, con i quali, a partire dall’anno 2002, tenne diversi, gratificanti incontri. La sua pittura, frutto di una ricerca esistenziale ed anche filosofica, fu, in quel periodo, testimonianza di novità assoluta e ancor oggi appare nuova, giovane, esente dai segni del tempo, viva. ”
Le sue raccolte Una strana gioia e Stato d’allerta hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti di critici, ed hanno più volte affascinato il pubblico dei comuni lettori, tra cui molti giovani studenti, con i quali, a partire dall’anno 2002, tenne diversi, gratificanti incontri. La sua pittura, frutto di una ricerca esistenziale ed anche filosofica, fu, in quel periodo, testimonianza di novità assoluta e ancor oggi appare nuova, giovane, esente dai segni del tempo, viva. ”
VERBANIA
Biblioteca Civica “Pietro Ceretti”
Villetta di
Via Vittorio Veneto, 138
Dal 4 al 24 aprile
Orari:
dal martedì al sabato, 16-18