IL 24 MAGGIO A TARQUINIA MANIFESTAZIONE POPOLARE PER IL NO AL CARBONE
– CONSIGLIO APERTO ALL’UNIVERSITA’ AGRARIA
– NO AI 13 MILIONI DI EURO CHE IL COMUNE SAREBBE IN PROCINTO DI INCASSARE
– OPPOSIZIONI RICHIEDONO LA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
– ESPRESSA PROFONDA PREOCCUPAZIONE ANCHE DAL CONSORZIO DI BONIFICA
Non sappiamo se il prezzo della salute del Sindaco sia giusto (13 milioni diviso 15.000 abitanti fa circa 867 euro) ma per i molti e sempre più molti cittadini che hanno compreso la verità sullo “sporco carbone pulito” la cifra è bassa.
Una cifra adatta dovrebbe essere almeno pari al risarcimento di un morto per tumore per famiglia nei prossimi anni. In alternativa potremmo accontentarci di una polizza assicurativa, con Enel che paga un premio corrispondente ad almeno due rischi morte per famiglia nei prossimi anni. Non è una battuta, il programma di calcolo messo a punto dall’ Unione Europea parla chiaro: inserendo quantità di carbone bruciato, ossidi di azoto e zolfo emessi, polveri emesse, altezza della ciminiera, densità e distanza della popolazione, il risultato è che i morti aggiuntivi da carbone per tutte le patologie derivate dall’inquinamento saranno pari, dopo alcuni anni, ad un risarcimento di 200 milioni euro.
Poi c’è il danno per malattie pari ad almeno 600 milioni di euro. Senza contare i danni all’agricoltura, al turismo e alla dignità perchè non siamo carne da macello. Insomma pensiamo di valere più di 867 euro. Mazzola e chi lo sostiene in questa scelta, noi speriamo che almeno i medici si dissocino, è libero di pensarla diversamente ma i conti li sappiamo fare in modo dettagliato e li presenteremo a chi di dovere.
Ogni cittadino, ogni associazione, ogni cooperativa, ogni partito politico, ogni sindacato, ogni parrocchia, ogni aggregazione religiosa è chiamato a diventare movimento per scongiurare il pericolo mortale del carbone.
– CONSIGLIO APERTO ALL’UNIVERSITA’ AGRARIA
– NO AI 13 MILIONI DI EURO CHE IL COMUNE SAREBBE IN PROCINTO DI INCASSARE
– OPPOSIZIONI RICHIEDONO LA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
– ESPRESSA PROFONDA PREOCCUPAZIONE ANCHE DAL CONSORZIO DI BONIFICA
Non sappiamo se il prezzo della salute del Sindaco sia giusto (13 milioni diviso 15.000 abitanti fa circa 867 euro) ma per i molti e sempre più molti cittadini che hanno compreso la verità sullo “sporco carbone pulito” la cifra è bassa.
Una cifra adatta dovrebbe essere almeno pari al risarcimento di un morto per tumore per famiglia nei prossimi anni. In alternativa potremmo accontentarci di una polizza assicurativa, con Enel che paga un premio corrispondente ad almeno due rischi morte per famiglia nei prossimi anni. Non è una battuta, il programma di calcolo messo a punto dall’ Unione Europea parla chiaro: inserendo quantità di carbone bruciato, ossidi di azoto e zolfo emessi, polveri emesse, altezza della ciminiera, densità e distanza della popolazione, il risultato è che i morti aggiuntivi da carbone per tutte le patologie derivate dall’inquinamento saranno pari, dopo alcuni anni, ad un risarcimento di 200 milioni euro.
Poi c’è il danno per malattie pari ad almeno 600 milioni di euro. Senza contare i danni all’agricoltura, al turismo e alla dignità perchè non siamo carne da macello. Insomma pensiamo di valere più di 867 euro. Mazzola e chi lo sostiene in questa scelta, noi speriamo che almeno i medici si dissocino, è libero di pensarla diversamente ma i conti li sappiamo fare in modo dettagliato e li presenteremo a chi di dovere.
Ogni cittadino, ogni associazione, ogni cooperativa, ogni partito politico, ogni sindacato, ogni parrocchia, ogni aggregazione religiosa è chiamato a diventare movimento per scongiurare il pericolo mortale del carbone.
Fonte: Comitato Cittadini Liberi in Difesa della Salute e dell’Economia
TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE
preso atto dell’iniziativa promossa da un cospicuo numero di cittadini di Tarquinia, per la quale si recavano nella città di Torchiarolo (BR) al fine di intervistare e filmare testimonianze di cittadini, agricoltori, imprenditori, artigiani e quanti altri disponibili a fornire informazioni circa gli effetti prodotti sulla salute e sull’economia, dalla centrale elettrica FEDERICO II, alimentata a carbone e situata nel Comune di cui sopra;
1 copia del DVD con il documentario testimoniale, registrato a Torchiarolo (BR)
1 copia della C.T.U. composta da 103 pagine con relativo allegato di 18 pagine, ordinata
dal Giudice Istruttore Dott.ssa Cecilia Pratesi, nella quale si possono evincere gli effetti delle emissioni della centrale elettrica alimentata a carbone.
I Consiglieri, Renato Bacciardi e Marco Pacchelli si sono rifiutati di sottoscrivere la mozione.