CROCE E GENTILE

Le lettere erano in casa di un collezionista e stavano per essere vendute
 
Lecce, ritrovati preziosi manoscritti di Croce e Gentile
 


Si tratta di lettere indirizzate allo storico Michelangelo Schipa, il cui furto era stato denunciato dai legittimi proprietari. Molti i segreti del carteggio ritrovato dalle Fiamme Gialle
 

 

Giovanni Gentile
Lecce, 2 feb. – (Adnkronos/Ign) – Duecentosessantadue documenti manoscritti di eccezionale interesse storico e filosofico, a firma di Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Giustino Fortunato e altri illustri personaggi, diretti all’illustre storico leccese Michelangelo Schipa sono stati ritrovati dalla guardia di Finanza del comando provinciale di Lecce, che ha eseguito una segnalazione all’autorità giudiziaria per ricettazione.



Le lettere erano in casa di un collezionista e stavano per essere vendute
 
Lecce, ritrovati preziosi manoscritti di Croce e Gentile
 


Si tratta di lettere indirizzate allo storico Michelangelo Schipa, il cui furto era stato denunciato dai legittimi proprietari. Molti i segreti del carteggio ritrovato dalle Fiamme Gialle
 

 

Giovanni Gentile
Lecce, 2 feb. – (Adnkronos/Ign) – Duecentosessantadue documenti manoscritti di eccezionale interesse storico e filosofico, a firma di Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Giustino Fortunato e altri illustri personaggi, diretti all’illustre storico leccese Michelangelo Schipa sono stati ritrovati dalla guardia di Finanza del comando provinciale di Lecce, che ha eseguito una segnalazione all’autorità giudiziaria per ricettazione.

I preziosi manoscritti sono stati ritrovati e sequestrati dai i militari del Nucleo Provinciale Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito di indagini dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, Antonio De Donno, nell’abitazione di I.A., un collezionista filatelico residente a Cavallino. E’ stato proprio nel corso della perquisizione disposta dal magistrato nella sua abitazione che sono state trovate le lettere. Il furto dell’epistolario di enorme interesse storico e culturale, era stato denunciato dai legittimi proprietari.

Dalla verifica della documentazione recuperata, sono emerse alcune lettere manoscritte, spedite all’inizio del secolo scorso, da illustri personaggi all’eminente storico napoletano, ma salentino di origine, Michelangelo Schipa (Lecce 1854 – Napoli 1939), professore di Storia Moderna, presso l’Università di Napoli dal 1901 al 1929.

Benedetto Croce Di particolare valore le lettere a firma del filosofo Benedetto Croce (Pescasseroli 1866 – Napoli 1952), Giovanni Gentile (Castelvetrano 1875 – Firenze 1944), Giustino Fortunato (Rionero in Vulture 1848 – Napoli 1932), Francesco Saverio Nitti (1868 – 1953, Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1919 al 1920), Giuseppe Gabrieli (1872 – 1942). Le epistole testimoniano, tra l’altro, l’amicizia di Croce con Giovanni Gentile, già nei primi del ‘900, prima dell’avvento del fascismo e del manifesto degli intellettuali del fascismo (1925) di Gentile, al quale Croce rispose con un ”contromanifesto”, che da allora rese insanabile contrasto tra i due filosofi.

Il carteggio recuperato fornisce, inoltre, eccezionali curiosità storiche, tra cui una richiesta di Benedetto Croce per un interessamento di Michelangelo Schipa a favore di Giovanni Gentile, presso l’Università di Napoli, oppure il progetto di Croce, mai realizzato, di Giovanni Gentile scrivere un libro sulla ”carboneria”. Altrettanto importante è stato il rinvenimento di uno ”statuto” manoscritto, datato 1° dicembre 1891, riguardante la costituzione di un’associazione culturale, dalla quale scaturì probabilmente ”La Critica”, rivista di letterature, storia e filosofia, con sede in Napoli, di cui il filosofo Benedetto Croce è stato Direttore, riuscendo, anche durante il periodo fascista, a scrivere per la difesa degli ideali di libertà. Il documento riporta, in calce, le firme dei soci fondatori di detta associazione quali: Vittorino Spinazzola, Salvatore Di Giacomo, Benedetto Croce, Michelangelo Schipa, ed altri illustri letterati.

Altre lettere autografe fanno parte del recupero. La documentazione sarà sottoposta, nei prossimi giorni, al vaglio degli studiosi della competente Soprintendenza Archivistica di Bari. Il ritrovamento e’ arrivato dopo una lunga attivita’ investigativa, condotta nella zona, nel particolare ambiente del collezionismo numismatico, filatelico e librario, mente se ne tentava la vendita.

mikronet

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