Ricerca: Ecco perché raccontiamo barzellette e cosa ci fa ridere

 

Roma, 23 gen. – (Adnkronos) – In media i ragazzi ridono 400 volte al giorno, mentre gli adulti sono ben piu’ seriosi ed si abbandonano alle risate solo 18 volte al giorno. E diverso e’ anche il modo di ridere tra adulti e ragazzi. Nei grandi, inoltre, la curva di estinzione di una risata e’ brusca, ovvero si stufano subito nel sentire la stessa battuta di una barzelletta, nei ragazzi, invece, se la barzelletta ha successo fra i coetanei, allora la ripetono infinite volte. A tracciare il quadro del comportamento di adulti e ragazzi difronte a barzellette e battute comiche e’ stato lo psicologo inglese Richard Wiseman, lo scienziato dell’ottimismo noto per il suo libro ”Fattore Fortuna”, che, in uno studio pubblicato nel numero di ‘Focus Junior’ in edicola, spiega perche’ e che cosa ci fa ridere. Secondo lo studioso inglese che ha svelato i quattro principi per essere fortunati, ”uno dei meccanismi strappa-risata e’ la trasformazione di situazioni paurose o che mettono ansia in situazioni buffe”. In altre parole, sostiene Wiseman, un fantasma fa ben paura a tutti, ma se diventa ‘un formaggino che si spalma sul panino’, allora addio tremarella

 

Roma, 23 gen. – (Adnkronos) – In media i ragazzi ridono 400 volte al giorno, mentre gli adulti sono ben piu’ seriosi ed si abbandonano alle risate solo 18 volte al giorno. E diverso e’ anche il modo di ridere tra adulti e ragazzi. Nei grandi, inoltre, la curva di estinzione di una risata e’ brusca, ovvero si stufano subito nel sentire la stessa battuta di una barzelletta, nei ragazzi, invece, se la barzelletta ha successo fra i coetanei, allora la ripetono infinite volte. A tracciare il quadro del comportamento di adulti e ragazzi difronte a barzellette e battute comiche e’ stato lo psicologo inglese Richard Wiseman, lo scienziato dell’ottimismo noto per il suo libro ”Fattore Fortuna”, che, in uno studio pubblicato nel numero di ‘Focus Junior’ in edicola, spiega perche’ e che cosa ci fa ridere. Secondo lo studioso inglese che ha svelato i quattro principi per essere fortunati, ”uno dei meccanismi strappa-risata e’ la trasformazione di situazioni paurose o che mettono ansia in situazioni buffe”. In altre parole, sostiene Wiseman, un fantasma fa ben paura a tutti, ma se diventa ‘un formaggino che si spalma sul panino’, allora addio tremarella

Ad attirare le risate degli adulti, invece, sono in maggioranza le barzellette sul sesso perche’, come dire, ne apprezzano contenuti e relativa ironia. Aspetti che invece, sottolinea Wiseman, sfuggono ad un bambino e quindi non scatenano in lui alcuna ilarita’. Secondo la ricerca condotta da Wiseman, ”per i bambini per esempio dire le barzellette e’ uno dei modi per rendersi simpatici e farsi accettare in un nuovo ambiente. E stando insieme ai loro coetanei -riferisce la prima rivista scientifica italiana interamente dedicata ai ragazzini- alla fine le risate si moltiplicano. Mentre se un adulto ride troppo ad una battuta comica, o finge per far contento l’interlocutore, o e’ rimasto un bambinone”. E non e’ tutto. Diverse per eta’, dunque, le battute comiche di una barzelletta che spingono a far ridere le persone. Cosi’ come nel ‘laboratorio della risata’ realizzato da Wiseman ogni animale ha un suo posto sul podio del piu’ comico. E nella graduatoria dell’animale piu’ ridicolo e comico a vincere, secondo lo psicologo inglese, sono prima la papera, secondo il gatto e terza la mucca. E non e’ tutto.

La comicita’ delle barzelette, infatti, si basa anche su fattori quali la ‘latitudine’ e la provenienza geografica del comico che le racconta. Cosi’ se nelle barzellette italiane appare ”un italiano, un inglese ed un tedesco”, l’italiano e’ sempre il piu’ furbo, laddove, invece, in quelle straniere il nostro connazionale assumera’ per contro il ruolo del piu’ vigliacco facendo sganasciare di risate la platea. Ad essere presi di mira nelle barzellette dei ragazzi, infine, sono sempre insegnanti e genitori, mentre l’imprevedibile, ribaltatore di ogni regola e gran scansafatiche di ‘Pierino’ appare, infondo, un mito perche’ trasgressivo e quindi vincente. Vendicando tutti i ragazzini, mortalmente costretti nelle regole imposte dagli adulti.

mikronet

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