IL TAR DEL LAZIO RINVIA LA DECISIONE SUL RICORSO ENEL
NEL POMERIGGIO DI IERI, A ROMA, PRESIDIO DEI
COMITATI NO COKE DI CIVITAVECCHIA E TARQUINIA
PRESSO IL TRIBUNAlE AMMINISTRATIVO DEL LAZIO
Ripercorriamo, nella pagina che segue, le fasi della convulsa giornata attraverso le notizie delle agenzie di stampa, che gli stessi comitati NO COKE, hanno contribuito a diffondere. Convocata, dalla Federlazio, una riunione con le imprese locali…
NEL POMERIGGIO DI IERI, A ROMA, PRESIDIO DEI
COMITATI NO COKE DI CIVITAVECCHIA E TARQUINIA
PRESSO IL TRIBUNAlE AMMINISTRATIVO DEL LAZIO
Ripercorriamo, nella pagina che segue, le fasi della convulsa giornata attraverso le notizie delle agenzie di stampa, che gli stessi comitati NO COKE, hanno contribuito a diffondere. Convocata, dalla Federlazio, una riunione con le imprese locali…
no coke Civitavecchia Tarquinia di fronte al Tar del Lazio, in
via Flaminia.
I comitati sono in attesa della decisione del Tar sul ricorso
presentato dall’Enel contro l’ordinanza sospensiva dei lavori
alla centrale di Civitavecchia firmata dalla Regione Lazio. Al
presidio con i comitati No Coke è presente anche Lorenzo
Parlati, presidente Legambiente Lazio.
(AGI) – Roma, 9 mar. –
6 aprile la decisione riguardante il ricorso presentato
dall’Enel avverso alla sospensione dei lavori delle opere a
mare necessarie a riconvertire la centrale di Tor Valdaliga
nord, nei pressi di Civitavecchia. Nella data fissata, i
giudici amministrativi discuteranno contestualmente di
sopsensiva e merito della vicenda. Il progetto di riconversione
a carbone della centrale dell’Enel ha preso la via dei
tribunali dopo che la Regione Lazio ha bloccato, alcune
settimane fa, le opere a mare che servono alla
ristrutturazione.
CENTRALE CIVITAVECCHIA: BONELLI SU DECISIONE TAR LAZIO
(AGI) – Roma, 9 mar. –
concedere all’Enel la sospensiva dell’ordinanza emessa dal
Presidente Marrazzo sul blocco delle opere a mare a
Civitavecchia per la riconversione a carbone della centrale di
Torre Valdaliga Nord e’ un fatto molto importante che conferma
la validita’ delle ragioni della Regione Lazio. Lo afferma in
una nota Angelo Bonelli, Assessore all’ambiente della Regione
Lazio. All’Enel – prosegue Bonelli – reiteriamo la richiesta
di dialogare per giungere alla decisione di abbandonare l’uso
del carbone a Civitavecchia e di utilizzare un combustibile
come il gas che e’ meno inquinante. Cosi’ facendo si tutelera’
la salute dei cittadini e verra’ garantito uno sviluppo
compatibile con il territorio. Siamo conviti infine – conclude
Bonelli – che nei prossimi giorni l’Ue valutera’ i reclami
presentati per violazione delle direttive europee.
TORREVALDALIGA, FEDERLAZIO CONVOCA RIUNIONE CON IMPRESE LOCALI
Lazio è stata una vera e propria doccia fredda. Un mese è lungo
e le imprese sono già in difficoltà economica. Lo afferma
Stefano Cervini, responsabile territoriale di Federlazio in
seguito alla decisione della prima sezione ter del Tribunale
amministrativo del Lazio di rinviare al 6 aprile la decisione
sul ricorso presentato da Enel contro l’ordinanza di sospensione
delle opere a mare collegate con la riconversione a carbone
della centrale di
Torre Valdaliga Nord. Ho convocato una riunione urgente con
tutte le imprese coinvolte – conclude Cervini – per esporre la
decisione del Tar e fare il punto della situazione. L’impegno
del presidente del Tar – precisa il legale delle piccole e medie
imprese di Civitavecchia, Anna Maria Pitzolu – è stato condiviso
da tutte le parti in causa dopo aver preso atto delle 500 mila
pagine di documentazione tecnica presentate questa mattina al
Tar. E’ ovvio che un mese di ritardo nella decisione e con il
cantiere a mare bloccato fino al 6 aprile le imprese locali
coinvolte nel fermo dei lavori avranno i maggiori oneri. Imprese
che hanno quantificato già un danno e calcolato licenziamenti
per 172 dipendenti.
(AGI) – Roma, 9 mar. – Il TAR del Lazio ha deciso di non
procedere a una valutazione sommaria, in sede di sospensiva,
sul ricorso dell’ENEL contro l’ordinanza della Regione Lazio
che ha bloccato i lavori per la riconversione a carbone della
centrale di Torre Valdaliga Nord (Civitavecchia). Il WWF, che
e’ intervenuto ad resistendum contro il ricorso dell’Enel,
apprezza la decisione del TAR che ha riconosciuto la serieta’
della questione in generale e la necessita’ di valutare
l’impatto delle opere a mare. E’ quanto si legge in una nota
dell’associazione ambientalista. Ricordiamo infatti che gli
interventi prevedono l’escavazione di milioni di metri cubi di
materiale roccioso che, oltre a produrre un danno diretto,
sollevano il problema di dove depositare il materiale residuo.
Inoltre, va considerato che i lavori sono realizzati in un’area
limitrofa a due siti di importanza comunitaria (SIC) per i
quali risulta non essere stata evasa la dovuta Valutazione di
Incidenza che considera gli specifici impatti di carattere
naturalistico. Il WWF e’ contrario alla centrale a carbone
anche, e soprattutto, per le conseguenze che avrebbe sulle
emissioni di anidride carbonica: il carbone e’ infatti il
combustibile che piu’ ne produce. L’anidride carbonica e’ il
gas maggiormente responsabile dell’aumento dell’effetto serra
naturale, che provoca i mutamenti climatici. Con il protocollo
di Kyoto, il carbonio avra’ un prezzo, e dunque le centrali a
carbone sono destinate a diventare anti-economiche. Il WWF
stigmatizza il fatto che a fianco dell’ENEL si siano schierati
il Ministero dell’Ambiente e quello delle Attivita’ produttive:
e’ gravissimo che proprio coloro che dovrebbero garantire
l’applicazione del Protocollo di Kyoto, la salvaguardia
dell’ambiente e degli interessi economici generali entrino
attivamente in gioco a fianco di un operatore privato che vuole
usare il carbone solo perche’ convieniente nell’immediato.
TORREVALDALIGA, SENTINELLI (PRC): BOCCATA D’ARIA PULITA
sospendere l’ordinanza predisposta dal Presidente Marrazzo sul
blocco delle opere a mare per la riconversione a carbone della
centrale di Civitavecchia è una boccata d’aria pulita. Questa
la dichiarazione di Patrizia Sentinelli responsabile nazionale
ambiente del PRC.
La via dei tribunali intrapresa dall’Enel è sbagliata -aggiunge
la dirigente di rifondazione- la Regione ha un programma
politico da rispettare nei confronti dei cittadini e la scelta
di fonti non inquinanti ed il conseguente rifiuto del carbone,
fanno parte di questo impegno. Auspichiamo -conclude
Sentinelli- che i vertici Enel tornino al dialogo in modo da
affrontare in modo costruttivo le scelte che riguardano la
tutela dell’ambiente, dei posti di lavoro e il tipo di sviluppo
energetico per il futuro.
CENTRALE CIVITAVECCHIA – BONELLI, TAR CONFERMA VALIDITA’ POSIZIONE REGIONE.
ASSESSORE AMBIENTE, RIBADIAMO A ENEL RICHIESTA ABBANDONO CARBONE
non concedere all’Enel la sospensiva dell’ordinanza emessa dal
presidente Marrazzo sul blocco delle opere a mare a Civitavecchia per
la riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord e’
un fatto molto importante che conferma la validita’ delle ragioni
della Regione Lazio”. E’ quanto afferma l’assessore all’Ambiente del
Lazio, Angelo Bonelli, in merito alla decisione del Tar di rimandare
al 6 aprile la decisione sul ricorso presentato dall’Enel contro il
blocco dei lavori delle opere a mare per la riconversione a carbone
della centrale di Civitavecchia.
dialogare per giungere alla decisione di abbandonare l’uso del carbone
a Civitavecchia e di utilizzare un combustibile come il gas che e’
meno inquinante. Cosi’ facendo si tutelera’ la salute dei cittadini e
verra’ garantito uno sviluppo compatibile con il territorio. Siamo
conviti infine – conclude – che nei prossimi giorni l’Ue valutera’ i
reclami presentati per violazione delle direttive europee”.
importante per i cittadini che da anni si battono contro il
carbone, che conferma in prima battuta come Marrazzo abbia fatto
bene a bloccare i lavori per le opere a mare nella riconversione
della centrale di Civitavecchia. Questo è il commento di
Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. Continueremo
ad essere sempre al fianco delle popolazioni dell’alto Lazio,
anche nei tribunali se necessario – continua Parlati – ma
certamente riterremmo più utile dare risposte definitive ai
cittadini ed ai lavoratori, lanciando un’idea diversa per lo
sviluppo di quel territorio, che passi dalla riduzione della
pressione ambientale, della taglia delle centrali, dalle fonti
rinnovabili. In tal senso ora sarebbe davvero opportuno ma anche
ragionevole un passo da parte dell’Enel, smettendo questa
contrapposizione con le comunità locali, riaprendo il dialogo,
rimettendo in discussione la scelta del carbone.
ENERGIA:
CENTRALE CIVITAVECCHIA – LEGAMBIENTE LAZIO, IMPORTANTE PASSAGGIO TAR
passaggio importante per i cittadini che da anni si battono contro il
carbone, che conferma in prima battuta come Marrazzo abbia fatto bene
a bloccare i lavori per le opere a mare nella riconversione della
centrale di Civitavecchia. Lo afferma Lorenzo Parlati, presidente di
Legambiente Lazio, in merito alla decisione del Tar del Lazio di
rimandare al 6 aprile la decisione sul ricorso presentato dall’Enel
contro il blocco dei lavori delle opere a mare per la riconversione a
carbone della centrale di Civitavecchia.
dell’alto Lazio, anche nei tribunali se necessario – continua Parlati
– ma certamente riterremmo piu’ utile dare risposte definitive ai
cittadini ed ai lavoratori, lanciando un’idea diversa per lo sviluppo
di quel territorio, che passi dalla riduzione della pressione
ambientale, della taglia delle centrali, dalle fonti rinnovabili. In
tal senso, ora sarebbe davvero opportuno ma anche ragionevole un passo
da parte dell’Enel, smettendo questa contrapposizione con le comunita’
locali, riaprendo il dialogo, rimettendo in discussione la scelta del
carbone.
WWF SU CENTRALE CIVITAVECCHIA, GIUSTA LA DECISIONE DEL TAR
Roma, 9 mar. – (Adnkronos) – ”Il Wwf, che e’ intervenuto ad
resistendum contro il ricorso dell’Enel, apprezza la decisione del Tar
che ha riconosciuto la serieta’ della questione in generale e la
necessita’ di valutare l’impatto delle opere a mare”. Cosi’ si
esprime il Wwf sulla desicione del Tar del Lazio di non procedere a
una valutazione sommaria, sul ricorso dell’Enel contro l’ordinanza
della Regione Lazio che ha bloccato i lavori per la riconversione a
carbone della centrale di Torre Valdalica Nord (Civitavecchia).
prevedono l’escavazione di milioni di metri cubi di materiale roccioso
che, oltre a produrre un danno diretto, sollevano il problema di dove
depositare il materiale residuo”. ”Inoltre, -affermano
dall’associazione ambientalista- va considerato che i lavori sono
realizzati in un’area limitrofa a due siti di importanza comunitaria
per i quali risulta non essere stata evasa la dovuta valutazione di
incidenza che considera gli specifici impatti di carattere
naturalistico”.
”Il Wwf -recita il comunicato- e’ contrario alla
centrale a carbone anche, e soprattutto, per le conseguenze che
avrebbe sulle emissioni di anidride carbonica: il carbone e’ infatti
il combustibile che piu’ ne produce”. ”Con il protocollo di Kyoto,
-affermano dal Wwf- il carbonio avra’ un prezzo, e dunque le centrali
a carbone sono destinate a diventare anti-economiche”.
dell’Enel si siano schierati il ministero dell’ambiente e quello delle
attivita’ produttive: e’ gravissimo che proprio coloro che dovrebbero
garantire l’applicazione del protocollo di Kyoto, la salvaguardia
dell’ambiente e degli interessi economici generali entrino attivamente
in gioco a fianco di un operatore privato che vuole usare il carbone
solo perche’ convieniente nell’immediato”.
sospendere l’ordinanza predisposta dal Presidente Marrazzo sul blocco
delle opere a mare per la riconversione a carbone della centrale di
Civitavecchia ”e’ una boccata d’aria pulita”. Questa la
dichiarazione rilasciata da Patrizia Sentinelli responsabile nazionale
ambiente del Prc.
aggiunge la dirigente di rifondazione- la Regione ha un programma
politico da rispettare nei confronti dei cittadini e la scelta di
fonti non inquinanti ed il conseguente rifiuto del carbone, fanno
parte di questo impegno”. ”Auspichiamo – conclude la Sentinelli –
che i vertici Enel tornino al dialogo in modo da affrontare in modo
costruttivo le scelte che riguardano la tutela dell’ambiente, dei
posti di lavoro e il tipo di sviluppo energetico per il futuro”.