PROGETTO SCUOLA SICURA di Michele Casalini

PROGRAMMI IN PROVINCIA DI GROSSETO

Il progetto scuola sicura è stato elaborato e messo a punto, annualmente, dal Ministero per la Pubblica Istruzione. In ambito locale, viene coordinato dal Provveditorato agli Studi, dalla Prefettura di Grosseto, dalla Cri e dagli Istituti Comprensivi.

Il personale monitore che viene inviato nelle scuole elementari, medie e superiori di tutta la Provincia, è messo a disposizione dall’ufficio educazione sanitaria della Cri.
A tutti i ragazzi coinvolti in questi corsi, appunto denominati di “Scuola sicura”, vengono fornite nozioni importanti su quelle che sono le norme basilari di primo e pronto soccorso, ovvero consigli su come comportarsi in caso di urgenze sanitarie, come fare a chiamare il 118, norme altresì su quelle che sono le principali urgenze mediche e sanitarie. Tali nozioni sono utili in caso di emergenza, come è successo di recente ad un alunno delle elementari di Neghelli ad Orbetello, che aveva seguito i corsi di “ scuola sicura” e che dopo un paio di giorni si è trovato ad  affrontare una situazione di emergenza. L’amico si è sentito male ed è quasi svenuto, mentre erano in ricreazione. Il bambino da solo (anche se con la supervisione delle maestre)  è stato in grado di chiedere l’aiuto e l’intervento del 118, subito arrivato sul posto.
Abitato di FonteblandaPer il suddetto  progetto sono previste a completamento dell’anno scolastico,  nuove lezioni e conferenze da parte dei monitori della Cri di Orbetello, in particolare nei giorni compresi tra il due ed il cinque di maggio presso le scuole dell’Istituto comprensivo di Fonteblanda.  Oltre a nozioni teoriche,  vengono  fatti vedere ai ragazzi i mezzi di soccorso utilizzati dalla Cri e dal 118.
Fino ad oggi il progetto Scuola Sicura ha interessato gli istituti di Albinia, Borgo Carige di CapalbioCapalbio ScaloOrbetello ScaloPorto Santo StefanoNeghelli, Capalbio Paese, Orbetello.
Analoghe conferenze sono in corso presso molti altri istituti della Provincia, con l’intervento dei monitori Cri del comitato Provinciale di Grosseto.

PROGRAMMI IN PROVINCIA DI GROSSETO

Il progetto scuola sicura è stato elaborato e messo a punto, annualmente, dal Ministero per la Pubblica Istruzione. In ambito locale, viene coordinato dal Provveditorato agli Studi, dalla Prefettura di Grosseto, dalla Cri e dagli Istituti Comprensivi.

Il personale monitore che viene inviato nelle scuole elementari, medie e superiori di tutta la Provincia, è messo a disposizione dall’ufficio educazione sanitaria della Cri.
A tutti i ragazzi coinvolti in questi corsi, appunto denominati di “Scuola sicura”, vengono fornite nozioni importanti su quelle che sono le norme basilari di primo e pronto soccorso, ovvero consigli su come comportarsi in caso di urgenze sanitarie, come fare a chiamare il 118, norme altresì su quelle che sono le principali urgenze mediche e sanitarie. Tali nozioni sono utili in caso di emergenza, come è successo di recente ad un alunno delle elementari di Neghelli ad Orbetello, che aveva seguito i corsi di “ scuola sicura” e che dopo un paio di giorni si è trovato ad  affrontare una situazione di emergenza. L’amico si è sentito male ed è quasi svenuto, mentre erano in ricreazione. Il bambino da solo (anche se con la supervisione delle maestre)  è stato in grado di chiedere l’aiuto e l’intervento del 118, subito arrivato sul posto.
Abitato di FonteblandaPer il suddetto  progetto sono previste a completamento dell’anno scolastico,  nuove lezioni e conferenze da parte dei monitori della Cri di Orbetello, in particolare nei giorni compresi tra il due ed il cinque di maggio presso le scuole dell’Istituto comprensivo di Fonteblanda.  Oltre a nozioni teoriche,  vengono  fatti vedere ai ragazzi i mezzi di soccorso utilizzati dalla Cri e dal 118.
Fino ad oggi il progetto Scuola Sicura ha interessato gli istituti di Albinia, Borgo Carige di CapalbioCapalbio ScaloOrbetello ScaloPorto Santo StefanoNeghelli, Capalbio Paese, Orbetello.
Analoghe conferenze sono in corso presso molti altri istituti della Provincia, con l’intervento dei monitori Cri del comitato Provinciale di Grosseto.

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