MONTECITORIO, NAPOLITANO HA GIURATO DA PRESIDENTE
Da domani le consultazioni per il nuovo governo
E’ il giorno dell’insediamento dell’undicesimo Presidente della Repubblica
Preceduto dal presidente della Camera Fausto Bertinotti e da quello del Senato Franco Marini, Napolitano ha fatto il suo ingresso in aula a Montecitorio alle 16.55. Al suo arrivo si sono levati dall’aula applausi generali tra i parlamentari tutti in piedi, mentre solo in alcuni settori di Forza Italia non si sono registrati applausi. Fra i banchi del governo il premier uscente Silvio Berlusconi, si è alzato insieme a tutti i membri del governo ma non si è unito al loro applauso.
Da domani le consultazioni per il nuovo governo
E’ il giorno dell’insediamento dell’undicesimo Presidente della Repubblica
Preceduto dal presidente della Camera Fausto Bertinotti e da quello del Senato Franco Marini, Napolitano ha fatto il suo ingresso in aula a Montecitorio alle 16.55. Al suo arrivo si sono levati dall’aula applausi generali tra i parlamentari tutti in piedi, mentre solo in alcuni settori di Forza Italia non si sono registrati applausi. Fra i banchi del governo il premier uscente Silvio Berlusconi, si è alzato insieme a tutti i membri del governo ma non si è unito al loro applauso.
”Signor Presidente, onorevoli parlamentari, signori delegati, mi inchino dinanzi a questa Assemblea nella quale si riconoscono tutti gli italiani, per la prima volta anche quelli che operano all’estero, le cui comunità hanno finalmente voce per far sentire le loro esigenze ed attese. Non sarò in alcun momento il Presidente solo della maggioranza che mi ha eletto ; avrò attenzione e rispetto per tutti voi, per tutte le posizioni ideali e politiche che esprimete; dedicherò senza risparmio le mie energie all’interesse generale per poter contare sulla fiducia dei rappresentanti del popolo e dei cittadini italiani senza distinzione di parte. Viva il Parlamento! Viva la Repubblica! Viva l’Italia!”. Si conclude con queste parole il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano davanti al Parlamento riunito in seduta comune, un discorso di 20 pagine, che il neo Presidente ha letto. Tutta l’aula, alla sua conclusione, ha lungamente applaudito.
Alle 18 il presidente della Repubblica si è recato all’Altare della Patria per la deposizione di una corona sulla tomba del Milite Ignoto.
Alle 18.15 il corteo presidenziale è poi giunto al Quirinale. Nel cortile d’onore, il presidente Napolitano ha ascoltato l’esecuzione dell’inno nazionale e passato in rassegna un reparto di formazione interforze che gli ha reso gli onori. Al termine della rassegna, è stato accolto da Carlo Azeglio Ciampi. Alle 18.40 il nuovo capo dello Stato e il presidente Ciampi entrano nel Salone dei Corazzieri, in cui ‘Capo di Stato uscente’ pronuncia un indirizzo di saluto al termine del quale ha avuto luogo il ringraziamento delle personalità intervenute alla cerimonia.
Infine, alle 19.20 Ciampi scende al piano terra della Vetrata per ascoltare l’Inno Nazionale e passare in rassegna, accompagnato dal Consigliere Militare, il reparto di formazione interforze che rende gli onori. Al termine dello schieramento, il comandante del Reggimento Corazzieri gli consegna un esemplare dello Stendardo presidenziale e, dopo aver preso congedo dal Segretario Generale della presidenza della Repubblica e dai collaboratori, il presidente Ciampi lascia così il Palazzo del Quirinale.
Adnkronos/Ign