TARQUINIA: INAUGURATA LA MOSTRA DI ANGELO MAROTTA

PER MAROTTA IL MEDITERRANEO E’ UN LUOGO DELL’ANIMA,
UN ORIZZONTE ESISTENZIALE TRA CIVILTA’ E POESIA.

È stata inaugurata sabato pomeriggio a Tarquinia la mostra del pittore Angelo Marotta, dal titolo “Ombre e splendori del Mediterraneo”.
Le opere rimarranno in esposizione all’interno dell’Auditorium San Pancrazio fino all’otto ottobre, tutti i giorni con orario 10-13 e 15-19.
Presenti all’inaugurazione l’Assessore alla Cultura Silvano Olmi, Valentina Fantini, splendida Miss Tarquinia in carica che ha idealmente tagliato il nastro d’inizio, il critico d’arte Professor Paolo Balmas ed esponenti del mondo della cultura tra i quali Luciano Marziano.
Il Professor Balmas ha esposto chiaramente gli intendimenti dell’artista: “Il Mediterraneo per Angelo Marotta è molto più che un’area geografica, è un luogo dell’anima, un orizzonte esistenziale che coniuga da sempre le coordinate della civiltà con quelle della poesia. Cercando di tradurre in pittura questo dato primario, questa intuizione, l’artista ha scoperto che il passato non è affatto così lontano come sembra.”
Il professor Balmas ha poi affrontato l’aspetto tecnico delle creazioni di Marotta, sottolineando “che egli non ha difficoltà ad utilizzare il reperto materiale al posto della pennellata o a rafforzare una superficie già data con una mano di colore per farne emergere tutto il potere di suggestione.”
In effetti, le opere di Marotta, hanno un forte potere di suggestione. Gli antichi strumenti di lavoro che spuntano da contenitori in metallo, sembrano levarsi verso il cielo come un grido disperato. Le tele, sono riempite con pazienti pennellate di colore, a formare un mare a tratti azzurro e sereno, a tratti colorato ed elettrizzante, a tratti scuro e fosco. La barca in pezzi che domina l’ingresso della mostra che compone l’opera “Il viaggio della speranza”, ci rimanda subito all’attualità delle migrazioni per mare di tanti extracomunitari che tentano di entrare in Italia via mare e che spesso trovano la morte in questi tentativi.

da sinistra: Valentina Fantini (Miss Tarquinia 2006), l’assessore alla Cultura Silvano Olmi, il pittore Angelo Marotta e il professor Paolo Balmas
 
 da sinistra:
 
Valentina Fantini (Miss Tarquinia 2006),
l’Assessore alla Cultura Silvano Olmi,
il Pittore Angelo Marotta e
il Professor Paolo Balmas

PER MAROTTA IL MEDITERRANEO E’ UN LUOGO DELL’ANIMA,
UN ORIZZONTE ESISTENZIALE TRA CIVILTA’ E POESIA.

È stata inaugurata sabato pomeriggio a Tarquinia la mostra del pittore Angelo Marotta, dal titolo “Ombre e splendori del Mediterraneo”.
Le opere rimarranno in esposizione all’interno dell’Auditorium San Pancrazio fino all’otto ottobre, tutti i giorni con orario 10-13 e 15-19.
Presenti all’inaugurazione l’Assessore alla Cultura Silvano Olmi, Valentina Fantini, splendida Miss Tarquinia in carica che ha idealmente tagliato il nastro d’inizio, il critico d’arte Professor Paolo Balmas ed esponenti del mondo della cultura tra i quali Luciano Marziano.
Il Professor Balmas ha esposto chiaramente gli intendimenti dell’artista: “Il Mediterraneo per Angelo Marotta è molto più che un’area geografica, è un luogo dell’anima, un orizzonte esistenziale che coniuga da sempre le coordinate della civiltà con quelle della poesia. Cercando di tradurre in pittura questo dato primario, questa intuizione, l’artista ha scoperto che il passato non è affatto così lontano come sembra.”
Il professor Balmas ha poi affrontato l’aspetto tecnico delle creazioni di Marotta, sottolineando “che egli non ha difficoltà ad utilizzare il reperto materiale al posto della pennellata o a rafforzare una superficie già data con una mano di colore per farne emergere tutto il potere di suggestione.”
In effetti, le opere di Marotta, hanno un forte potere di suggestione. Gli antichi strumenti di lavoro che spuntano da contenitori in metallo, sembrano levarsi verso il cielo come un grido disperato. Le tele, sono riempite con pazienti pennellate di colore, a formare un mare a tratti azzurro e sereno, a tratti colorato ed elettrizzante, a tratti scuro e fosco. La barca in pezzi che domina l’ingresso della mostra che compone l’opera “Il viaggio della speranza”, ci rimanda subito all’attualità delle migrazioni per mare di tanti extracomunitari che tentano di entrare in Italia via mare e che spesso trovano la morte in questi tentativi.

da sinistra: Valentina Fantini (Miss Tarquinia 2006), l’assessore alla Cultura Silvano Olmi, il pittore Angelo Marotta e il professor Paolo Balmas
 
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Valentina Fantini (Miss Tarquinia 2006),
l’Assessore alla Cultura Silvano Olmi,
il Pittore Angelo Marotta e
il Professor Paolo Balmas

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