SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO
ENRICO MALANIMA RACCONTA LA SUA
Continuano i preparativi per la quarta missione scientifica internazionale in Sud Africa, in programma per la primavera del prossimo anno, finalizzata a raccogliere informazioni sul comportamento del Grande Squalo Bianco . Il Viaggio-Studio, organizzato dal biologo marino Primo Micarelli, curatore dell’Acquario Mediterraneo dell’Argentario e dell’Acquario Lagunare di Orbetello con la collaborazione di Sara Spinetti, Valerie Barbot ed il ricercatore Emilio Sperone, ha la particolarità di ospitare, su richiesta, anche 10 appassionati che avranno la possibilità di condividere, insieme ad esperti di fama mondiale (M. Rutzen e M. Scholl), questa esperienza unica in modo da approfondire le proprie conoscenze su questi squali e capire l’importanza della loro salvaguardia.
Come noto OLTREPENSIERO.IT sta dedicando a questa spedizione una sezione informativa permanente, alla quale lettori ed appassionati potranno accedere dal menù principale di home-page, e che seguerà, anche con aggiornamenti quotidiani, le fasi clou della missione in Sudafrica.
Oggi un tuffo nel passato con la prima spedizione del 2003 attraverso l’appassionato e vibrante racconto di uno dei partecipanti, il subacqueo Enrico Malanima. Una pagina di diario scritta da chi in prima persona ha vissuto questa esperienza entusiasmante ed indimenticabile.
di E N R I C O M A L A N I N A
Primo Micarelli (biologo marino, subacqueo, direttore dell’acquario)
Mauro Solari (subacqueo)
Riccardo Sirna (subacqueo e medico)
Sara Spinetti (subacqueo, studente di biologia marina)
Monica Repossi (subacqueo)
Guido Palamenghi Crispi (subacqueo)
Francesco Sirimarco (subacqueo)
Fabrizio Miranda (subacqueo), Alberto Oliva (subacqueo), Enrico Malanima (subacqueo e autore di questo articolo-memoria)
Il 7 pomeriggio ci siamo trovati tutti a Fiumicino (Roma), per imbarcarci sul volo Lufthansa diretto a Monaco/Johannesburg /Città del Capo. Siamo arrivati il pomeriggio del giorno successivo e un pulmino ci attendeva per trasportarci a Gansbaay, che dista da Città del Capo circa 200 km.
ENRICO MALANIMA RACCONTA LA SUA
Continuano i preparativi per la quarta missione scientifica internazionale in Sud Africa, in programma per la primavera del prossimo anno, finalizzata a raccogliere informazioni sul comportamento del Grande Squalo Bianco . Il Viaggio-Studio, organizzato dal biologo marino Primo Micarelli, curatore dell’Acquario Mediterraneo dell’Argentario e dell’Acquario Lagunare di Orbetello con la collaborazione di Sara Spinetti, Valerie Barbot ed il ricercatore Emilio Sperone, ha la particolarità di ospitare, su richiesta, anche 10 appassionati che avranno la possibilità di condividere, insieme ad esperti di fama mondiale (M. Rutzen e M. Scholl), questa esperienza unica in modo da approfondire le proprie conoscenze su questi squali e capire l’importanza della loro salvaguardia.
Come noto OLTREPENSIERO.IT sta dedicando a questa spedizione una sezione informativa permanente, alla quale lettori ed appassionati potranno accedere dal menù principale di home-page, e che seguerà, anche con aggiornamenti quotidiani, le fasi clou della missione in Sudafrica.
Oggi un tuffo nel passato con la prima spedizione del 2003 attraverso l’appassionato e vibrante racconto di uno dei partecipanti, il subacqueo Enrico Malanima. Una pagina di diario scritta da chi in prima persona ha vissuto questa esperienza entusiasmante ed indimenticabile.
di E N R I C O M A L A N I N A
Primo Micarelli (biologo marino, subacqueo, direttore dell’acquario)
Mauro Solari (subacqueo)
Riccardo Sirna (subacqueo e medico)
Sara Spinetti (subacqueo, studente di biologia marina)
Monica Repossi (subacqueo)
Guido Palamenghi Crispi (subacqueo)
Francesco Sirimarco (subacqueo)
Fabrizio Miranda (subacqueo), Alberto Oliva (subacqueo), Enrico Malanima (subacqueo e autore di questo articolo-memoria)
Il 7 pomeriggio ci siamo trovati tutti a Fiumicino (Roma), per imbarcarci sul volo Lufthansa diretto a Monaco/Johannesburg /Città del Capo. Siamo arrivati il pomeriggio del giorno successivo e un pulmino ci attendeva per trasportarci a Gansbaay, che dista da Città del Capo circa 200 km.
Le femmine invece,molto più grosse fino a cinque mt, sono meno aggressive e più circospette, tendono a girare intorno all’imbarcazione. più volte, come se volessero osservarne gli occupanti dopodiché lentamente se ne vanno.
ORGANIZZATO
DA ACCADEMIA MARE AMBIENTE “SUB MASCIOLI”
PRESSO ACQUARIOARGENTARIO
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