ELIO BARTOLINI

L'ERETICO E IL CATTOLICOELIO

SABATO 7 OTTOBRE – ORE 18.00
AZIENDA VITIVINICOLA PITTARO
ZOMPICCHIA
STRADA UDINE-PORDENONE

PRESENTAZIONE DEI LIBRI

L’ERETICO E IL CATTOLICO. INTERVISTA A ELIO BARTOLINI
A CURA DI MAURO DALTIN

ELIO
DI
ALESSANDRA KERSEVAN, TITO MANIACCO,
 LUCIANO MORANDINI, PAOLO PATUI,
PIERLUIGI VISINTIN

Intervengono gli autori

seguono recensioni …>>>

L'ERETICO E IL CATTOLICOELIO

SABATO 7 OTTOBRE – ORE 18.00
AZIENDA VITIVINICOLA PITTARO
ZOMPICCHIA
STRADA UDINE-PORDENONE

PRESENTAZIONE DEI LIBRI

L’ERETICO E IL CATTOLICO. INTERVISTA A ELIO BARTOLINI
A CURA DI MAURO DALTIN

ELIO
DI
ALESSANDRA KERSEVAN, TITO MANIACCO,
 LUCIANO MORANDINI, PAOLO PATUI,
PIERLUIGI VISINTIN

Intervengono gli autori

seguono recensioni …>>>

L'ERETICO E IL CATTOLICO

L’eretico e il cattolico.
Intervista a Elio Bartolini
a cura di Mauro Daltin

I primi 25 anni di Elio Bartolini, raccontati direttamente dallo scrittore attraverso una lunga intervista rilasciata a Mauro Daltin: l’infanzia, Conegliano e Codroipo, il periodo del seminario, l’avvicinamento al cattolicesimo, la povertà, il lavoro, le prime letture, lo studio, la guerra, il fascismo, l’avvicinamento al comunismo, le bande partigiane, le prime esperienze narrative, Pasolini… Attraverso una riflessione a tutto campo Bartolini racconta sé e il mondo, il suo pensiero, la sua arte, l’evoluzione dell’uomo e dell’intellettuale all’interno del  Friuli tra le due guerre mondiali. Una testimonianza fondamentale per capire da dove e come parte tutto il percorso letterario e artistico del grande scrittore.

“Un’intervista totale, una sorta di dichiarazione definitiva sulla mia vita e sul mio pensiero. Penso sia il momento giusto” mi disse Elio Bartolini quando gli proposi il progetto di una testimonianza diretta, attraverso il genere dell’intervista, che raccontasse a tutto tondo il suo personaggio. Il progetto, interrotto dalla sua morte, aveva l’ambizione di registrare attraverso le parole dello scrittore di Santa Marizza tutti i passaggi fondamentali della sua vita, della sua opera e del suo pensiero intersecando fatti storici di rilevanza mondiale, accadimenti personali, evoluzione della sua fede e della sua ideologia, con letteratura, poesia, cinema e tutte le arti in cui Bartolini si è cimentato per concludere con il Friuli, la lingua friulana, il rapporto fra il mondo di ieri e quello di oggi. Non è stato possibile proseguire in questa approfondita disamina che lo scrittore faceva di se stesso e di quello che osservava attorno a lui. Ma la testimonianza di questo primo periodo della vita di Bartolini è forse la chiave per comprendere tutto il resto, tutto quello che è seguito, registrando i punti fermi e quelli mobili del suo pensiero, le tensioni che lo hanno sempre contraddistinto. Lo scrittore racconta tutto ciò attraverso una lunga intervista che mi ha rilasciato in più momenti, ogni sabato pomeriggio, durante il mese di aprile 2006. L’intervista è un genere letterario molto particolare, che segue determinate regole e leggi dell’ascoltare, del chiedere e dello scrivere. Mi sono accostato a Elio Bartolini con iniziale timore, soggezione forse, dato dal fatto di essere cosciente di trovarmi di fronte a uno dei maggiori scrittori italiani, a un personaggio con una vita e una personalità complessa, piena di rivoli che si intersecano, di insenature, di basi fisse e altre in continua evoluzione […] (Dalla prefazione al libro di Mauro Daltin)

ELIOElio 
con gli interventi di
Alessandra Kersevan, Tito Maniacco, Luciano Morandini, Paolo Patui e Pierluigi Visintin

Elio Bartolini raccontato attraverso gli interventi di cinque personaggi della letteratura e cultura, cinque amici che lo hanno conosciuto, frequentato, letto, con cui hanno condiviso progetti e affetto.
Tito Maniacco (“Un nastro per macchina da scrivere”), Luciano Morandini (“La memoria non si arrende”), Paolo Patui (“Elogio dell’eresia”), Pierluigi Visintin (“Tobia-Il Monco-Romano il Mancino”) raccontano da punti di vista differenti aspetti della vita e del pensiero dello scrittore di Santa Marizza.
Come si legge dall’introduzione di Alessandra Kersevan questo piccolo volume non vuole essere un semplice ricordo, ma anche proporre all’analisi diversi aspetti dello scrittore Bartolini, differenti prospettive, tutte legate al suo pensiero letterario, politico, sociale.
Elio Bartolini (1922-2006), nasce a Conegliano. È quasi sempre vissuto in Friuli, con parentesi a Milano e a Roma. Uomo di cinema, narratore, saggista e poeta: ha contribuito come sceneggiatore, alla stesura di alcuni film di Michelangelo Antonioni e Florestano Vancini ed è stato anche regista cinematografico. In Potevano essere film, ha raccolto i suoi soggetti cinematografici.
Tra i suoi romanzi vanno ricordati almeno Il Ghebo, Icaro e Petronio, La bellezza d’ippolita, Chi abita la villa, Pontificale in San Marco (vincitore nel 1978 del Premio Campiello), Le quattro sorelle Bau, L’infanzia furlana. Tra le biografie: Ignazio di Loyola, Rusconi 1986, e Vita di Giacomo Casanova, Mondadori 1998. Tra le sillogi poetiche: Poesiis protestantis, e Cansonetutis. Numerosi le raccolte di racconti: da Sette racconti cattolici ai Racconti aquileiesi.

Mauro Daltin – Ufficio Stampa Kappa Vu
via Bertiolo 4 – 33100 Udine
Tel: 0432530540 Fax: 0432530140
www.kappavu.it (catalogo on line)
www.kappavu.net (info casa editrice)
ufficiostampa@kappavu.net

mikronet

Lascia un commento